07/01/09

Satanik


La rossa del demonio creata da Max Bunker nel 1964, pur essendo nuova versione invertita del classico stevensionano Jekill/Hyde, anticipa di una trentina d’anni l’epoca dell’apparire.
La luce, dell’intelletto superiore di Marny Bannister, è spenta da un angioma sul viso, orrido tale da provocare sdegno,
Satanik sorge chimicamente, come le starlets odierne prima di imbarcarsi in un nuovo reality.
Unico pensiero del nuovo ego di Marny, è rivalsa sulla bellezza, sua precedente nemica.
I fidanzati delle sorelle sono sedotti, le sorelle che prima irridevano sfregiate, come una favola di cenerentola al contrario…una favola dove vincono le streghe.
Satanik uccide per piacere, gode dell’atto.
All'aumentare della bellezza esteriore, degrada maggiormente la coscienza, fino alla vera mostruosità morale. La smania tossicomane per la pozione, la cui astinenza comporterebbe il ritorno dell’orrido volto, è parabola anticipata del viagra, della cocaina rinfrancante e dell’amato bisturi che accompagna la buona borghesia.
Purtroppo, l’incantatrice, diventa malgrado eroina a colpi di censura. Il numero 35 “l’isola dei mostri” ispirato ai miti Lovecraftiani fu ritirato da tutte le edicole italiane.
Fu costretta ad essere la prima “indagatrice dell’incubo” prima del fortunato sclaviano.
Non più il borghese opulento ma wurdalack e non morti sono i nemici combattuti.
Sparirà ( a me piace pensare di sua scelta) con Kriss Hunter, un investigatore privato di colore, naufragando con lui e portando con se il fascino di un’epoca d’eroi nostrani che forse non vi sarà più.
Vedo non poche attinenze tra il classico di Bunker e Magnus e la ricerca di perfezione esteriore che ci viene imposta in questa preapocalisse.
La cosa bella dei personaggi di Bunker comunque è la vita negata agli altri figli di Diabolik.
Appena terminano il proprio corso i personaggi scompaiono o muoiono come nella vita reale.
Satanik dovrebbe essere in Italia anche il primo fumetto con rapporto sentimentale interrazziale.
Prima di Kriss Hunter, non v'erano amanti di colore.
fonte: "Il Buono, Il Brutto e il cattivo" di Stefano di Marino Supermanuali Oscar Mondadori.

Satanik come la Parietti, figlia della scienza.

quanto cose nuove dal passato...

Qui sotto tre metamorfosi tratte dal film di Piero Vivarelli girato nel 1968 con la splendida Magda Konopka come protagonista.

3 commenti:

  1. Scusa i video non ci sono più perchè l'account è stato chiuso... si può rimediare??? GRZZZZZZZ

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  2. un mito.non ho altri termini per definire satanik,ma anche kriminal.mitici,davvero

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