29/05/12

Il clone di Picchiarello -Sfortunello N.7 Agosto 1976 - Collana Orchidea-Edizioni Selemark-Lire 150 ***


Roba bona! Roba bona! Venite tutti qua che si sfornano fumetti ruspanti e casarecci  come fatti in casaaaa!
Quello che vedete qui sopra  non è Picchiarello  con una nuova acconciatura , non è nemmeno un picchio ma dice di essere un  paperetto  e  gli squeck abbondano. Se fossimo nel mondo del cinema ci troveremmo nel mondo  delle grandi star americane   che per fame  vanno a lavorare dai fratelli Vanzina o a fare le pubblicità giapponesi.
Se copiare è la più grande forma di adulazione, come diceva Tiziano Sclavi quando scriveva le sceneggiature di Dylan Dog, allora in casa Selemark erano degli adoratori di Walter Lantz ed avevano la casa tapezzata di santini di Chilly Willy e tutti gli apostoli (compreso quel giuda di Buzz Buzzard).
Comunque questo apocrifo disegnato da tale D.(se qualcun sa che parli) Mira è una gradevole lettura.

I disegni spaziano dal gradevole all'orrendo senza continuità logica.

Il "papero" (si non ci credo nemmeno io) Sfortunello è ( indovinate un pò)  Sfortunato (vabbè signor Selemark , come dice Lei , mettiamoci pure Paperino visto che ci siamo...) e si caccia sempre in nuove disavventure.

Le storie




1) Sfortunello e il peso sullo stomaco: Un Hellzapoppin   di assurdità e incogruenze rendono questa storia affascinante. Gnomi che perdono figli , dinosauri, stregoni, uomini primitivi, giganti , pazzi, arpie, demoni giapponesi, draghi, tigri, praticamente la versione ciociara di storie di fantasmi cinesi. Mi ha incuriosito per la sua imprevedibilità***

  


 
2) Fantasmino spaventatore spaventato:  gags degne dei fratelli Lumierè di uno scalcinato comprimario*


3) Calamità - chi la fa l'aspetti: storia originale quanto il  il titolo. Il monello con il nome da spaghetti western penso sia il character peggio disegnato nella storia del fumetto mondiale. Io scarabocchio  cose migliori sulla copertina dell'elenco telefonico quando litigo con i ragazzi dei call center  *


4) Fantasmino e la civiltà meccanica:  tristanzuola*


5) fumetto  riempitivo*


L'albo di Sfortunello è uscito per 9 numeri tra il 1975 e il 1976.
Un cult con il  fascino delle action figures tarocche cinesi .
Se come me volete farvi del male acquistatelo.

18 commenti:

  1. Noto che il disegno era molto ben curato, e le storie sono altrettanto interessanti. Non ho mai avuto il piacere do leggere Sfortunello

    RispondiElimina
  2. Ne scopro adesso l'esistenza (glom!).

    RispondiElimina
  3. Mai visto un fumetto più sfigatello di questo.

    RispondiElimina
  4. Grandissimo recupero, uno dei migliori di sempre. Hai aperto una cornucopia. O un vaso di Pandora.
    Mi sembra però che tu sia stato un po' troppo severo: le storie e i disegni sono proprio così brutti? Certo, vedo anch'io che le one pager erano miserrime ma l'orco (forse copiato da chissà dove) è disegnato molto bene.
    Mai vista una tale sfilza di asterischi solitari, questo è un post da record.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ne ho un altro numero che recensirò appena ho un pò di tempo, insieme all'altro fumetto selemark "Gigetto il barbone perfetto" , il personaggio è ricalcato sull'Obelix di Uderzo e i comprimari sono tratti paro paro dalle storie di Lucky Luke.
      Grande Selemark! I disegni più che brutti sono plagiati, quasi "lucidati". Capisco ispirarsi ma utilizzare la carta carbone no!

      Elimina
    2. Non c'entra molto, ma sarei curioso di leggere qui una recensione di Splatter della Acme...

      Elimina
    3. ne ho parecchi numeri , prima o poi tocca anche a loro. Però il vero trash erano Bloob e Gore Scanners della ediperiodici

      Elimina
    4. Più che per il trash, sarei curioso di vedere quante stellette daresti alle storie di Splatter, se a quelle di Sfortunello ne hai data quasi sempre una sola. :D

      Splatter ha avuto celebri disegnatori, ricordo Bruno Brindisi in "Self service" (su testi di Ferrandino, uno dei migliori autori apocrifi di Dylan Dog).

      Elimina
  5. bellissimo, nella sua bruttura! :D la storiella "Chi la fa l'aspetti" effettivamente la disegnavo meglio pure io...

    RispondiElimina
  6. Per la fisionomia e il corno sulla fronte, il disegnatore sembra essersi ispirato un po' al ciclope di Harryhausen ( ne Il Settimo viaggio di Sinbad ).
    Da vecchio 'patito' di Eugenio e dei fantasmi da ridere, la presenza di un personaggio fantasma, con quelle bicocche sotto la pioggia battente, mi fa quasi venire voglia di cercare l'albo...

    RispondiElimina
  7. L'albo costa poco e su ebay lo dovresti trovare. Sono d'accordo sull'ispirazione Harryhauseniana

    RispondiElimina
  8. Ma chiamare un albo Sfortunello , ha un chè di iettatorio ?

    RispondiElimina