Non ho idea del periodo a cui appartengano queste tre splendide litografie del Bonvi (vista un'asta su ebay che ha raggiungo quotazioni importanti), però mi sembrano una bella curiosità.
Il tutto è racchiuso in un'elegante cartella con prefazione di Luca Goldoni.
L'edizione è limitata a 275 esemplari firmati.
Bonvicini aveva una visione felliniana (più di Manara forse...) delle porcellate di D'Annunzio, colui che si mormora si tolse un paio di costole per suonare meglio il proprio flauto.
Complimenti a chi se le aggiudica
RispondiEliminaA giudicare dallo stile, molto simile a quello caotico de "Le cronache del dopobomba", direi che potrebbero essere state realizzate attorno al 1974 - '75. Periodo che rappresenta, per quanto mi riguarda, l'acme dello stile bonvesco, che negli anni successivi sarebbe andato semplificandosi in modo evidente.
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