24/07/19

Distruggere formicai con le Autobang della Sebino negli anni 70



Tutti a dargli addosso a sti poveri bambini moderni, stanno sempre davanti a Youtube, sono smartphone dipendenti e si rincitrulliscono con Fortnite. Ma noi genitori, che l'unica cosa elettronica che avevamo a disposizione negli anni settanta era la calcolatrice che serviva a scrivere 07738 135 (girate il monitor al contrario per leggere sei bello) eravamo tanto migliori? NO!


Io avevo questa la Texas Instruments TI-1200

Io avevo "amichetti" che a causa del troppo tempo libero, non avendo i soldi per i giocattoli, fumavano, impiccavano lucertole a cui tagliavano la coda e muravano gattini vivi dentro i buchi di case diroccate. Alcuni si improvvisavano chirurghi con la prima bestia che passava di lì per caso spesso con prognosi infausta. Premessa: io sti tipi li schifavo perchè ero già nerd prima che inventassero la parola e i miei amici veri erano Pippo, Tiramolla e Braccio di Ferro. Ma a casa da soli ci si annoiava  e si doveva pur socializzare, a criticare quei piccoli delinquenti si correva il rischio di venire murati vivi insieme ai gattini.



Però una piccola devianza l'avevo anche io, non sopportavo gli insetti, più che altro odiavo le formiche, sempre così indaffarate e precise, già mi stavano sul cazzo quando vedevo l'Ape Maia. Sti piccoli soldatini tutti "figa e fatturato" avevano proprio l'aria antipatica. Vendevano ste autobang, macchinine esplosive della Sebino che nel 1979 costavano 2500 lire, Topolino ne costava 400 di lire, facendo un po di calcoli adesso costerebbero 15 € ciascuna (cavolacci che inflazione, nei seventies  costavano troppo i giocattoli o poco i fumetti? Chissà...)
Insomma su questi bolidi a retrocarica venivano caricati con le cartucce gialle piene di polvere da sparo, roba che mi pare non vendano più per ovvi motivi di sicurezza, e quando sbattevano da qualche parte capottavano esplodendo. Boom!
Divertente per noi poveri cavernicoli.
O.T. Ma ste cartucce come si chiamavano? Io ricordo che toglievo tutta la polvere da sparo anche per fare dei candelotti di simil-dinamite.  

Meravigliosa! Sembra uno dei mezzi inventati da Archimede per Paperone

Comunque prendevo l'autobang, caricavo e la dirigevo verso il primo fomicaio.
Eticamente non bello ma non so perchè mi dava una certa soddisfazione vedere il caos in quelle file ordinate di operaie e guerriere.
Sono stato cattivo lo so e me ne pento. Mica lo sapevo che adesso formiche, cavalette e larve sono roba di alta cucina.

La situazione era questa, la maglietta di Sandokan era una divisa obbligatoria per tutti.

17 commenti:

  1. Oggi un prodotto del genere sarebbe un'istigazione agli attentati di matrice islamica...

    Hai passato in rassegna una serie di giochi piuttosto sadici, quasi quasi meglio la dipendenza da smartphone.

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  2. Mai coperte queste Autobang, ma d'altra parte sono un po' più giovane di te mi pare e le macchinine non mi hanno mai entusiasmato, men che meno quelle esplosive.
    Le considerazioni iniziali sui "giovani d'oggi" ti fanno onore, tanto più che ti so padre di famiglia. Recentemente a una cena, dopo aver criticato i figli che stavano sempre incollati allo smartphone, i miei commensali si sono dati a una full immersion nei loro, di smartphone! Al di là di questo (che c'entra poco con quello che hai scritto, in effetti) è interessante vedere come la morale, che si riflette anche nei giocattoli, cambi nel corso dei decenni.

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    1. A Dicembre sono 48 anni sigh! Le uniche macchinine che mi piacevano erano quelle che si smontavano o che esplodevano. Quel che hai scritto è vero, come fai a togliere il giocattolo smartphone mentre con l'altra mano posti su Facebook? È difficilissimo dare l'esempio. I Ragazzini di oggi hanno un solo difetto, che postano tutto sui social e vengono sgamati come deficienti.

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    2. La differenza d'età (ma io ho solo 5 anni meno di te...) la si intuiva anche dalla maglietta di Sandokan, visto che lo sceneggiato uscì l'anno in cui nacqui. Eppure mi ricordo di averlo visto... chissà quanto a lungo ci camparono con le repliche!
      Una mia ex compagna di classe alle elementari mi raccontava che adesso le pagelle sono consultabili direttamente sul sito delle scuole, così come i libretti con le assenze: insomma, con la tecnologia non si scappa!
      Fessi i ragazzini che postano senza criterio si Instagram & similia, ma conosco gente adulta che mette le foto di aperitivi quando dovrebbe essere al lavoro! :D

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    3. Sandokan lo hanno replicato un sacco, penso che navigò gli anni ottanta per un bel pezzo. A scuola non puoi più bigiare! Con l'app sullo smartphone so tutto quello che fa mia figlia. È uno scandalo...poveri fanciulli. Al posto loro lascerei il cellulare a casa per sentirmi veramente libero.

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    4. Vero, Sandokan fu replicato tantissimo, tanto che da piccolo credevo fosse una serie lunga, invece sono 5 o 6 puntate più il film-sequel.

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  3. Con la calcolatrice si poteva scrivere anche 1370705 (che era il finale di un'agghiacciante storiella su una ragazza coinvolta in una sessione di sesso di gruppo) e 15500705 (finale della storia che raccontava di come si sono estinti i dinosauri).
    Detto ciò, le Autobang erano fantastiche e credo di averne ancora una da qualche parte.

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    1. Ahahahah, il nulla cosmico faceva esplodere una fantasia infinita. Calcolatrici che raccontano storie...

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    2. oh mio dio, quello della ragazza che nel 19XX si scopava 17 (?) ragazzi per 5 (?) volte la sapevo, ma quella dei dinosauri no! Che infanzia infelice.

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  4. Un tempo con quei cosetti usciva di tutto, pure He-Man aveva queste cose esplosive.
    Oh, le formiche io amavo farle combattere contro gli insetti, tipo cavallette e bombi... ricordo una supersfida con un bombo che sembrava proprio afferrarle e decapitarle! **

    Moz-

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    1. Qual'è il MOTU con le cartucce gialle? Io non lo ricordo. Io contro le formiche inviavo anche scarabei a cui legavo mortaretti sulla schiena tipo Kamikaze. Spero non passi qualche animalista a leggere il post.

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    2. He-Man col pugno tonante o una cosa così.

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  5. Ho più o meno la tua età (3 in più) e figli smartphone-dipendente, non ho mai molestato nessun tipo di animale (tranne le zanzare, ma credo che con chi ti succhia il sangue ci sia diritto alla legittima difesa), non ho mai avuto l'accessorio di cui parli. Però trovo godibilissimo il post!

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