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07/01/14

L'evoluzione grafica di Geppo di Lorenzo Terranova ed Elisabetta Sangalli

Con l’uscita del bel volume di Lineachiara su Geppo, Luca Boschi ha finalmente chiarito i vari passaggi delle origini del personaggio, di cui avevamo discusso in alcuni post passati:
(Qui tutti i post su Geppo)
Il Cartoonist Globale  li ha arricchiti di dettagli, confermando ad esempio l’importanza avuta dal soggettista Attilio Mazzanti.
La discussione su Retronika è stata seguita con interesse anche dal maestro Pier Luigi Sangalli e dalla figlia Elisabetta.
Avevo già avuto occasione di conoscere Elisabetta Sangalli per via epistolare, e a Lucca ho finalmente avuto il grande piacere di incontrarla di persona insieme all’illustre papà. Ho quindi potuto esprimere tutta la mia ammirazione e gratitudine all’uomo che, più di 40 anni fa, mi conquistò per sempre alla causa del fumetto alla tenera età di 5 anni, grazie al suo lavoro su Braccio di Ferro.
In effetti, molti identificano Pier Luigi Sangalli principalmente col suo (enorme) lavoro su Braccio di Ferro, ma non va dimenticato, come giustamente ricordato dal Boschi nel ricco apparato redazionale del volume Lineachiara, che Pier Luigi Sangalli è stato l’artista che ha preso in mano il Geppo “primordiale” di Chierchini/Carpi/Gatto, e lo ha plasmato graficamente nel Geppo moderno che tutti conoscono. Quando poi smise di disegnare le storie del buon diavolo per dedicarsi a Braccio di Ferro e agli altri personaggi, continuò tuttavia a disegnarne tutte le copertine, svolgendo una funzione, oggi diremmo, di “character design”.
Quale contributo ed integrazione dei precedenti post sulle origini di Geppo, Elisabetta Sangalli mi ha inviato una ricostruzione per immagini delle varie incarnazioni del personaggio, evidenziando il contributo del padre all’evoluzione del buon diavolo. Il lavoro di Elisabetta è veramente interessante (come noto, un’immagine vale più di mille parole), e ve lo ripropongo di seguito:


26/12/13

BUONA AZIONE UGUALE MINCHIONE: Gli ultimi Geppo di Angelo Scariolo e Giancarlo Agnello.


Angelo Scariolo

Il motivo del titolo del post lo vedrete nelle tavole di Agnello postate in basso.
Dopo il periodo "buio" della fine anni ottanta, con albi pieni di ristampe e sbattellamenti senza fantasia, nel decennio successivo gli eredi di Renato Bianconi provarono a rinnovare il personaggio, con coraggio, per restare nell'edicole italiane ormai asfittiche e in overdose di manga e super eroi.
Neanche Topolino sarebbe sopravvissuto se non avesse avuto alle spalle i grandi budget della Disney.
Era un'epoca vaga, nebbiosa di cui pochi hanno ricordi.
Noi ragazzi di ieri eravamo gia ometti  e quindi  impegnati nei mille rompicogliosi  impegni dell'età adulta.
Nel  tempo libero rimasto a disposizione eravamo più impegnati a rincorrere le sottane che a dare  spazio ad i nostri adorati compagni dell'infanzia.

26/11/12

Topo Gigio anno 2 n.8 1995 lire 3500 FPM editore***1/2






Topo Gigio è senza ombra di dubbio il character italiano più famoso nel mondo, conosciuto anche in America e Giappone. Il sorcio, a cicli temporali non prestabiliti,  ritorna sempre, in barba a tutti gli altri pupazzi che sono passati sul teleschermo. Rockfeller, Uan, Five, Four, Dodò,Provolino,Saruzzo...nessuno può vantare la longevità della creatura di Maria Perego. Nei fumetti si è visto poco anche se quelle  volte che ha fatto capolino in edicola è stato disegnato anche da grandi come Dino Battaglia. Anche il mondo dei manga  (vedi qui nel blog dell'eccellentissimo commendator  Luca Boschi) ha accolto nelle sue file  il mangiaformaggio italiano e proprio in virtù della serie animata giapponese "Bentornato Topo Gigio", mandata in onda negli anni 90, la FPM editore pubblicò una serie di volumetti mensili in puro formato "Bianconi"  che  ospitava autori come Luciano Gatto, Sandro Dossi, Pierluigi Sangalli, Umberto Manfrin, Andrea Domestici e Lorenzo Bartoli (per indicare i più noti).  La serie secondo la guida del Bono dura per 44 numeri più alcune raccolte ed essendo materiale recente si trova in giro a prezzi bassi.

Recensiamo:

1) Topo Gigio in acqua alta a Venezia: antica rivalità: testo e disegni di Danilo Grossi:  Il versatile Danilo Grossi ( sessantenne veneziano che  ha disegnato di tutto: fumetti zozzi,spiderman,warner bros ecc...) usa il pretesto di una storia gigiesca per raccontarci l'antica rivalità che nella serenissima incorre  tra nicolotti e castellani ***




2) Giochi di Sandro Dossi

3) Topo Gigio in paura di sognare: testo e disegni di Sandro Dossi: Gigio fa sogni splendidi mentre Rosy  vive le notti come le vittime di  Freddy Krueger. La topina  non può dormire, pena incredibili incubi con gatti apache o  "Er meyo degli incubi". Il topo eroe con la sua matita magica combatte e sconfigge gli emissari di Sandro Dossi/Wes Craven ed ha la meglio sugli incubi . Un Dossi freudiano***



4) Lezioni di lingue disegnate da Pierluigi Sangalli

 


5) Topo Gigio e la leggenda del Tè-autore (?) ...dal tratto sicuramente qualcuno che conosciamo: Rosy sotto l'effetto di gas allucinogeni conosce le origini  del famoso infuso rivivendo una leggenda indiana. Peccato non abbia individuato l'autore perchè è una delle storie più carine dell'albo***



6) Carmen-una vera serenada: testo (ne sono quasi sicuro) e disegni di Umberto Manfrin: Grande ed immenso Manberto. Carmen è uno degli ultimi personaggi creati dal folle e compianto genio, adoravo l'autore mi ha sempre dato l'impressione di fregarsene della commerciabilità di una storia, le sue tavole trasudavano follia pura, nulla c'era di  razionale e  nulla poteva essere dato per scontato. Provate a recuperare ad esempio le storie di Ullaò (il cagnolino-clone di Tiramolla)   e sappiatemi dire. La gallinella Carmen è protagoniste di storie pazze tutte in simil spagnolo-veneto manfrineggiante. Tutti gli esseri umani in questa storia  hanno le gambe da pollo e la sceneggiatura parla di serenate poco gradite. Puro delizioso
delirio (voto non oggettivo) *****




7) vari redazionali di Sangalli e Dossi



8) mi scappa da ridere, vignetta che dalla firma credo di Lorenzo Bartoli



9) Strips di Oscar di Angelo Scariolo-Lettori  cari leggete  la scheda della Fondazione Franco Fossati.

Scariolo è un altro "grande classico" dal tratto splendido ma poco conosciuto, ha disegnato anche quattro storie di Geppo (urge ricerca ed approfondimento).



10) Topo gigio e il pesce d'aprile: testo e disegni di Luciano Gatto: Gigio e I pesci dell'acquario comunale vanno  in gita alla ricerca del pesce d'aprile perso da Rosy.  La canzone preferita dai pesci come tutti sanno è quel mazzolin di fiori :-D.  I pinnati  e il sorcio  trovano l'unico e vero pesce d'aprile del mar dei sargassi e tutto finisce bene come nelle storie del signor Bonaventura di Sto. Deliziosa come una frittura mista mangiata sul balcone di un ristorante vista mare****



11) L'oroscopo disegnato da Sangalli




12) Topo Gigio nell'arte: "Le déjeuner sur l'herbe" di Edouard Manet con un ospite particolare



Bonus spot:

La pennotta di Topo Gigio



La pubblicità de "I Gagliardi Coccobulli" della Kinder (da un pò ho anche il trip delle sorpresine per le gioie della famosa soffitta Retronika)



L'albo e la serie valgono la pena di una recensione così lunga?

Secondo me sì, perchè è arrivato (almeno per me) il momento di approfondire autori interessanti  come Angelo Scariolo e Danilo Grossi, perchè Gigio FPM  è uno degli ultimi fortini della  "resistenza italiana antidisneyana" (in senso buono anch'io leggo con piacere Paperino e compagni) e perchè bisogna approfondire e ricercare il tragitto delle stelle bianconi dopo  l'implosione editoriale.