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07/07/15

Le sublimi aberrazioni del divino Gabriele (Bonvi)


Non ho idea del periodo a cui appartengano queste tre splendide litografie del Bonvi (vista un'asta su ebay che ha raggiungo quotazioni importanti), però mi sembrano una bella curiosità.

21/01/14

Le meraviglie di Ebay: Il Mago di Oz (Collana Folletto) di Magnus in prima edizione (1964)


Nel 1964 Roberto Raviola illustrò il racconto di Lyman Frank Baum per Malipiero.
Il segno del maestro era  di gran lunga superiore a quello grottesco che avrebbe utilizzato per quasi tutto il resto della sua carriera di fumettista. Chissà perchè  abbandonò il tratto morbido e le chine delicate che potevamo vedere anche nei primissimi albi di Kriminal.

13/12/13

Le meraviglie di Ebay-Il Braccio di Ferro Catanese degli anni quaranta: Capitan Mineo!


Albetto degli anni quaranta appena visto in un asta.
Ho soltanto le immagini e le informazioni del venditore che lo indica come "giusto" clone di Braccio Di Ferro.
L'editore è SAG di Firenze..
La firma in copertina mi sembra Bardi.

04/06/11

20/04/10

Raimondo Vianello-sigh!




Io sono retroniko, ed aspetto sempre lo scemar dei clamori per parlare di qualcosa.
Raimondo era l'unico esponente dello "Humour" britannico della tivì italiana, con programmi che non erano mai banali.
Anche un quiz del preserale condotto da Lui assumeva quell'allure nobile che neanche spremendo 200 Papi riusciresti ad ottenerne una goccia.
La signorilità è genetica, non puoi fingerla (ci ho provato anch'io) ne imitarla.

Raimondo Vianello era unico e tale resterà.
Adesso voglio immaginarlo come in questa fotobusta del SuperAgente Flit, attorniato da donnine che gli fanno le fusa...finalmente libero.



25/02/09

Le bustone di fumetti


Negli anni 60, nelle edicole italiane nasce una moda, il recupero dei resi di stampa in bustone cartacee o di plastica.
Le buste in carta, negli anni 70 contenevano anche dei gadgets, adesivi, giochi orrendi, mostriciattoli di gomma, mai qualcosa che ne valesse il prezzo.
Quelle in plastica erano tuttofumetto e quindi più interessanti, anche se non si sapeva mai, nelle buste da tre, se il fumetto nel mezzo si aveva gia o pure no.
I fumetti da "busta" avevano la particolarità di essere colorati di rosso ai lati, cosa che n’abbassa il valore nel mercato dei collezionisti.
Un bel gioco divertente era quello di palpeggiare controluce la busta di cartone, per indovinarne il contenuto.
Di solito l'edicolante, dopo mezz'ora che stavi lì a tastare le bustone ti buttava fuori a calci nel sedere.
Spesso ci si ritrovava a casa miliardi di doppioni di fumetti Corno o Bianconi.