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21/05/13

08/02/13

Kriminal n.4 –Poker per un cadavere-2 Novembre 1964-Editoriale Corno-Lire 150****




Testi di Luciano Secchi (Max Bunker)-Disegni Raffaele Cormio (altri pseudonimi Ralph Hunter  Parvus)-Copertina di Luigi Corteggi

Com’era divertente e leggero Kriminal prima d’incontrare quella scassamaroni di Lola che lo portò alla rovina. 
Anticonvezionale, reazionario, ribelle e criminale al 100% . Qui siamo in piena adolescenza sregolata, abbiamo un Logan che mai ci saremmo immaginati veder piangere come negli ultimi numeri della serie. 
Lontano anni luce dal fintocomunista Diabolik, nato radical chic come la Bignardi e che in realtà uccide perché è uno snob e odia la gente mediocre, Kriminal è autenticamente cattivo ed amorale. 
Le tavole del compianto Cormio sono eccellenti con qualche piccolo calo dovuto probabilmente ai tempi di produzione velocissimi dei fumetti di quel periodo.



I primi neri Corno erano più “nudie” di quando lo diverrano in seguito dopo le reiterate censure vergate dai tribunali degli anni sessanta. In quest’albo Logan uccide (…fatemi fare i conti...) otto persone per una storia d’eredità contesa. In pratica il nostro eroe incontra una gnocchissima orfana aspirante suicida di nome Pat Garret (senza Billy the Kid) che incasserà fantastiliardi soltanto se verrà sterminata la nobile famiglia Longest. La donna è figlia illeggittima ed ultima nella lista dei potenziali eredi dei beni della famiglia. 

Antò fa caldo...

Logan dice di essere un avvocato, si tromba Pat più volte e rinchiude la ragazza in casa, come faceva Tiberio Murgia con le mogli sicule , in cambio  le chiede soltanto metà dei suoi futuri averi dopo che avrà “sbrigato le cause legali” inerenti il patrimonio conteso.
Preparata la lista il preciso faccia da scheletro inizia la mattanza sotto gli occhi dell’acutissimo Milton



Sherlock Holmes in azione!

Visto che c’è ammazza pure na portinaia  impicciona che non ha l’eleganza del riccio.

chi fa la spia non è figlia di Maria


Intanto Milton intuisce qualcosa (intorno al quarto morto in due giorni)  quindi incontra e reguardisce la stupidissima Pat sulle sue amicizie pericolose. La stronza tradisce Logan e  s’innamora di uno dei suoi parenti serpenti ancora vivo , casualmente un avvocato  ricchissimo.

Kriminal si bulla


Kriminal non è tipo che si fa prendere in giro dalla prima  olgettina che incontra …prima tenta di stecchirla tirandola sotto la macchina, in seguito fingendosi fotografo di matrimoni la sparaflasha una foto al cianuro.


le corna a me! Bottana industriale!

Nonostante le ovvie banalità , semplificazioni e ingenuità degli albi del periodo Secchi confeziona una storia scorrevolissima e piena d’azione.
L’albo originale costa un fottio di soldi anche in condizioni appena buone, la storia è stata comunque ristampata  e vi consiglio la versione “Collana Scotland Yard-Serie del Venticinquesimo” perché almeno è rispettosa del formato originale .

10/02/12

DIABOLIK ANNO XIII n. 26 1974 lire 250 -Due Killers per Diabolik-Edizioni Astorina***

Testi A. e L. Giussani
Matite : Bozzoli
Chine :Paludetti

E' la prima volta che mi sganascio con una storia del ladrone nerotutato.
Diabolik prende il posto di un ricco antipatico per fare uno dei suoi soliti colpi.I ricchi sono tutti degli stronzi nei fumetti di Diabolik.Il problema è la moglie del nababbo che è peggio di Margherita Fumero vs. Enrico Beruschi ai tempi del Drive In. La signora è una spendacciona tipo madri che si giocano il mutuo al gratta e vinci. I soldi del marito non bastano mai. Il nostro eroe  si ritrova a schivare posacenere piuttosto che pallottole e gia qua si entra in area Dorellik.

04/03/11

Kriminal 120-Gran Gala sulla Laguna- 12 ottobre 1967 ***


Mi appare difficile che i testi di questo fumetto siano stati scritti dal grande Max Bunker, lo stesso autore dei funambolici panegirici del Numero uno ed autore dei simpaticissimi romanzi di Riccardo Finzi. Luciano Secchi deve aver passato il testimone a qualcun'altro per questa deludente storia di Kriminal. Il ritmo è sempre alto ma gli strafalcioni e la confusione regnano sovrana. I disegni di Rancho sono appena passabili, non credo per carenze dell'artista ma per quell'opera di Magnusizzazione del tratto dovuta a tutti i tascabili dell'editoriale Corno.
A volte per imitare lo stile del Raviola si snaturava il tratto dei disegnatori che probabilmente avrebbero dato un interpretazione più personale.
La storia riguarda un furto di gioielli a danno della contessa Balensky ambientata in una Venezia che sicuramente Piffarerio, Romanini o lo stesso Magnus avrebbero rappresentato meglio.
Un albo che in condizioni perfette si trova intorno ai 15 euro (anche meno) .

Per appassionati e completisti***

20/02/11

Kriminal cover Gallery

Ho sempre ritenuto le copertine di Kriminal e Satanik come dei capolavori Pop Art.
Le opere sono di Luigi Corteggi , autore di questi splendidi dipinti. Il periodo bonelliano di Corteggi non è assolutamente equiparabile a quello passato in casa Corno, dove crea si delle meravigliose copertine ma prive del guizzo da locandina cinematografico-pubblicitaria dei fumetti neri creati da Max Bunker e Magnus.
















08/02/11

Kriminal 360-Qualcuno ha tradito-31 maggio 1972 ****


Il primo dei numeri "rossi".
Gli albi furono chiamati cosi perchè l'illustrazione di copertina, adesso di Magnus ,veniva incorniciata di rosso.
Numero chiave perchè termina l'era delle copertine meravigliose di Luigi Corteggi.
A mio avviso , pur amando Magnus, un passo indietro dal punto di vista qualitativo.
La storia invece è un piccolo capolavoro , con delle splendide tavole di Giovanni Romanini , il migliore "clone" di Magnus.
L'avventura narra di un rapina mal riuscita di Kriminal e Lola , perchè traditi ed intrappolati in una retata dell'ispettore Milton.
L'umanità di Tony Logan si evidenzia nelle sue sconfitte, una lacrima scorre sul suo viso durante la ricerca della dispersa e ferita Lola e per il sospetto sul fedele Shan-Ton .
Max Bunker è in stato di grazia e non tira via una storia di routine, approfondendo e delineando le differenze tra la sua creatura teschiata e l'algido Diabolik.


Essendo un numero chiave , l'albo in condizioni edicola arriva anche a 35 €

Avvincente e consigliatissimo****

Kriminal 357-Terrore a Stoccolma-10 maggio 1972 ***


Numero di denuncia sociale.
Max Bunker contro la chiusura dei manicomi.
Un folle , durante un convegno di psichiatri a Stoccolma, uccide un bel pò di gente con una pistola a gas cianuro.
Il pazzo scambia i passanti per questurini che intendono riportarlo in manicomio.
Letta così sembra la trama di un numero di Alan Ford...invece mi ha affascinato.
Tavole pessime di Leo Lombardi, se fosse stato disegnato da Romanini o Piffarerio, l'albo avrebbe avuto ben altro impatto.

Il fumetto si trova in condizioni perfette ad una ventina d'euro.

comunque consigliato ***

Kriminal 356--Il nemico sconosciuto-4 maggio 1972 **


Disegni di Frank Verola.
Un pò melenso.
Bello scontro finale con un ricattatore.
Sotto la media
Tavole appena passabili.

Si trova a 20 € in condizioni perfette
Solo per appassionati.

06/02/11

Kriminal 333-Il mistero della Queen Elizabeth-25 novembre 1971 ***


Ritmatissima ricerca di un diamante su una nave da Crociera.
Molto divertente.
I disegni sono firmati Titto.
L'albo in condizioni d'edicola si trova intorno ad una ventina d'euro (molto meno in condizioni da lettura)
Consigliato***

Kriminal 332-Tre Teste in pericolo-18 novembre 1971-***


Kriminal è il mio fumetto nero preferito, piu "fisico" e violento di Diabolik.
Le trame di Max Bunker hanno molto più ritmo di quelle dell'eroe delle sorelle Giussani.
In questa storia disegnata da Frank Verola il nostro antieroe ha a che fare con tre bancari che hanno l'abitudine di conservare una parte per uno della combinazione della cassaforte.
Riuscirà con le cattive maniere a completare il puzzle numerico.
Un numero gradevole e nella media della produzione del personaggio.
Gli albi di Kriminal sono ricercati ed un numero con adesivi in condizioni da edicola sfiora tranquillamente i 150 € , senza gli adesivi potete acquistarlo ad una ventina d'euro (se in condizioni perfette s'intende)
Consigliato ***

20/11/09

Kriminal


La madre morta, la sorella stuprata ed uccisa, il padre impiccato per debiti, un figlio ucciso ancora in fasce …

Kriminal adotta il volto della morte perché è l’aspetto dell’esistenza che meglio conosce.

Non v’e’ l’eterna Eva a lenire le ferite di un uomo che non è un eroe, Lola Hudson lo abbandona a quarant'anni.

Kriminal è vivo ed anarchico, lontano anni luce dal collega scuro vestito impomatato e consumista.

Diabolik ha la propria morale, Kriminal è amorale e sovversivo, odia la società perbenista, un estremista dell’individualismo, un utopico uomo “solo” scevro da legge e costumi comuni.

Uccidere per non venere ucciso e rubare per mangiare, per passione vorace, come i rapaci.

Diabolik e Ginko, sono molto più simili di quanto lo sono Kriminal e Milton.

I primi due entrambi vittoriani aristocratici, i secondi sono lo scontro del proletariato contro la vetusta mediocrità borghese.

Il primo fumetto completo disegnato da Magnus, Il primo fumetto vagamente erotico Italiano segnato da sequestri e processi.
Un Max Bunker Illuminato, coadiuvato in seguito da Maria Grazia Perini, crea un personaggio che segna gli anni, un personaggio che muore nel 1977, dopo uno scontro con una banda di gangster.

Riapparirà nelle pagine del commissario Daniel, perché il male vero non muore mai.

Un Icona.

… in memoria di Gloria Starr.

31/01/09

Censimento Fumetti e Fotoromanzi Neri Italiani (parte 1)

Ma quanti erano gli epigoni di Diabolik?
Kriminal e Satanik li conosciamo tutti ...ma chi si ricorda di :

Cobrak




Demoniak



Mister-X




Fantax




Fantasm







Sadik




Maskar



Spettrus


Jnfernal




Killing
Raptus



Wampus

Genius

Misterious




.

07/01/09

Satanik


La rossa del demonio creata da Max Bunker nel 1964, pur essendo nuova versione invertita del classico stevensionano Jekill/Hyde, anticipa di una trentina d’anni l’epoca dell’apparire.
La luce, dell’intelletto superiore di Marny Bannister, è spenta da un angioma sul viso, orrido tale da provocare sdegno,
Satanik sorge chimicamente, come le starlets odierne prima di imbarcarsi in un nuovo reality.
Unico pensiero del nuovo ego di Marny, è rivalsa sulla bellezza, sua precedente nemica.
I fidanzati delle sorelle sono sedotti, le sorelle che prima irridevano sfregiate, come una favola di cenerentola al contrario…una favola dove vincono le streghe.
Satanik uccide per piacere, gode dell’atto.
All'aumentare della bellezza esteriore, degrada maggiormente la coscienza, fino alla vera mostruosità morale. La smania tossicomane per la pozione, la cui astinenza comporterebbe il ritorno dell’orrido volto, è parabola anticipata del viagra, della cocaina rinfrancante e dell’amato bisturi che accompagna la buona borghesia.
Purtroppo, l’incantatrice, diventa malgrado eroina a colpi di censura. Il numero 35 “l’isola dei mostri” ispirato ai miti Lovecraftiani fu ritirato da tutte le edicole italiane.
Fu costretta ad essere la prima “indagatrice dell’incubo” prima del fortunato sclaviano.
Non più il borghese opulento ma wurdalack e non morti sono i nemici combattuti.
Sparirà ( a me piace pensare di sua scelta) con Kriss Hunter, un investigatore privato di colore, naufragando con lui e portando con se il fascino di un’epoca d’eroi nostrani che forse non vi sarà più.
Vedo non poche attinenze tra il classico di Bunker e Magnus e la ricerca di perfezione esteriore che ci viene imposta in questa preapocalisse.
La cosa bella dei personaggi di Bunker comunque è la vita negata agli altri figli di Diabolik.
Appena terminano il proprio corso i personaggi scompaiono o muoiono come nella vita reale.
Satanik dovrebbe essere in Italia anche il primo fumetto con rapporto sentimentale interrazziale.
Prima di Kriss Hunter, non v'erano amanti di colore.
fonte: "Il Buono, Il Brutto e il cattivo" di Stefano di Marino Supermanuali Oscar Mondadori.

Satanik come la Parietti, figlia della scienza.

quanto cose nuove dal passato...

Qui sotto tre metamorfosi tratte dal film di Piero Vivarelli girato nel 1968 con la splendida Magda Konopka come protagonista.