17/08/18

Non solo fumetti, cosa c'era nella mia libreria nel 1978.


Eh si, ai miei tempi si leggeva di più, vuoi per voglia ma anche per necessità. Prima dell'avvento delle Tv private il tubo catodico non era così generoso di cartoni per noi bambocci, quindi oltre ad andar a giocare all'aperto leggevamo. I videogames non esistevano quindi la fantasia andava diretta o verso i fumetti o verso i libri. Mentre il fumetto era acquisto quasi quotidiano, visto che costava veramente poco, il libro era relegato alle occasioni importanti tipo compleanno o promozione. Ho deciso che ogni tanto farò una rassegna di quelli che ricordo di aver letto anno per anno, parto dal 1978 perché avevo sei anni e quindi penso di aver iniziato lì, periodo della prima elementare, la mia carriera di avido lettore. Dei volumi di Goldrake ad apertura post ne ho avuti parecchi ma quando non ero sotto il controllo stretto di mamma e papà, nonostante il costo, li ritagliavo ed iniziavo le mie battaglie con i personaggi di carta, molti li disegnavo e coloravo io. Le action figures degli anni settanta, nonostante i prezzi del collezionismo, facevano cagare, specialmente quelle di produzione italiana, avevano pochissimi movimenti e cosa più importante, non potevi staccare un braccio al Goldrake costato 15.000 lire (se no babbo staccava anche il mio) per simulare lo scontro con King Gori.

23/07/18

Fan Fiction: Il bravo cuoco by Andrea Micky

Il serpente Salvatore si stava recando sulla Terra, quando s’imbatté in un tristissimo Geppo.

“Hey Geppo, come mai quel muso lungo?” chiese il serpente tentatore.

“Satana mi ha rimproverato di nuovo per la mia bontà” rispose il diavolo buono.

“Sto giusto andando sulla Terra a tentare qualcuno. Perché non vieni con me?” propose Salvatore.

“Tutte le volte in cui ti ho dato ascolto, non é finita bene” ricordò Geppo.

Fan Fiction: Una bevuta speciale by Andrea Micky





Tormentato dalla sete, Trinchetto si stava aggirando inquieto per la città.

“Mi berrei volentieri un’intera bottiglia di barbera, ma non ho un soldo da parte” brontolò l’anziano marinaio.

Fan Fiction:Il grande scontro by Andrea Micky




Come al solito, il giardino di Olivia era diventato teatro del nuovo alterco fra Braccio di Ferro e Timoteo.

“Olivia verrà con me, tanghero” stabilì Timoteo, tirando il braccio destro di Olivia.

“Olivia verrà con me, tricheco” obbiettò Braccio di Ferro, tirando il braccio sinistro di Olivia.

“Smettetela subito, o mi strapperete in 2” strillò la diretta interessata.

Fan Fiction: Doping magico by Andrea Micky




La sentinella sulla torre di vedetta stava per terminare il suo turno, quando vide un viaggiatore approssimarsi al castello.

“Viandante in vista” avvertì la sentinella, mentre il viaggiatore si posizionava davanti al ponte levatoio.

“Sono il mago Merlotto e sono qui come richiesto da Re Albovinio” si presentò il viandante, accompagnato da un gufo di colore marrone.

Fan Fiction: Il robot congelante by Andrea Micky




Il robot congelante
by Andrea Micky

Seduto nel suo soggiorno, Satana stava seguendo un notiziario televisivo, che parlava delle vacanze estive.
“La bella stagione e il gran caldo hanno favorito la villeggiatura al mare, che quest’anno ha attirato molta più gente del solito” spiegò lo speaker, mentre un’enorme folla di bagnati alla sue spalle veniva inquadrata dalle telecamere.
“Devo assolutamente rovinare le vacanze a tutta quella gente” disse il re dell’inferno.
E a furia di pensare, l’idea per realizzare tale scopo arrivò in fretta.

Fan Fiction: Il programma culinario by Andrea Micky


Il programma culinario
by Andrea Micky

Portando un gran mazzo di fiori, Braccio di Ferro si stava dirigendo verso la casa della sua fidanzata Olivia.
“Farò una bella sorpresa ad Olivia con questi fiori” pensò il marinaio, sorridendo soddisfatto.

13/07/18

Fanfiction: Caccia al falsario di Andrea Micky





In una bella giornata di sole, Poldo stava girovagando nel parco cittadino.
“La solita: storia: ho una fame da lupo e neppure un soldo per soddisfarla” brontolò lo Sbaffini.

18/06/18

Fan Fiction: Geppo: Il difensore delle anatre


Il difensore delle anatre
 by Andrea Micky


Durante un pomeriggio di settembre, Geppo lasciò l’Inferno, per andare a fare una passeggiata sulla Terra.
“Con l’avvicinarsi dell’autunno molti uccelli hanno cominciato a migrare” disse il diavolo buono, notando uno stormo di anatre volare in cielo.
In quella, alcune auto sfrecciarono sulla strada, procedendo nella stessa direzione dello stormo.
“Quegli automobilisti devono essere dei cacciatori malintenzionati” pensò Geppo, lanciandosi al loro inseguimento.

Grazie alle sue ali, Geppo seguì senza difficoltà le auto fino ad uno spiazzo erboso, dove i loro conducenti le avevano parcheggiate.
Dopo l’atterraggio, Geppo seguì silenziosamente il gruppetto di cacciatori, fino a quando un uomo in divisa da guardacaccia gli si parò improvvisamente davanti.
“Che sta facendo qui?” domandò il nuovo arrivato.
“Ehm, niente. Stavo solo guardando cosa facevano quegli uomini” spiegò imbarazzato il diavolo buono.
“Quelli sono dei cacciatori con regolare licenza -spiegò il guardacaccia- E se lei é uno di quegli animalisti convinti che interferiscono con le attività altrui, la multerò”.
“Capisco” replicò Geppo, allontanandosi in tutta fretta.

13/04/18

Hanna & Barbera. I personaggi e le avventure dello studio che ha fatto la storia dell'animazione televisiva****



Un gioiellino scovato per caso in libreria. Marco P: Gasperetti, in modo discorsivo e piacevole, ci introduce la vastissima produzione di quei mostri sacri che sono stati Hanna & Barbera. Leggendolo mi sono reso conto che i tipi delle Wacky Races, Yoghi, Braccobaldo e Scooby Doo in un modo o nell'altro ce li ritroviamo sempre davanti agli occhi ma ci sono alcune serie che ormai vivono soltanto in quegli ammuffiti neuroni che stanno in questa testa ultraquarantenne.

03/04/18

Da Pisellino a Pisellone. Il "Colpo di Fulmine" di Sandro Dossi (1995)




Il caro Gaspare Pero mi manda le tavole di questa storia del grande Sandro Dossi del periodo Braccio 90s, quando tutti i personaggi di Segar accasati Bianconi vestivano figo e facevano impressione. L'unica cosa carina, oltre alle tavole curatissime dell'ultimo periodo editoriale della casa editrice milanese, era che gli autori avevano deciso di far crescere un pochino Pisellino con tutte le conseguenze ormonali che comportava la cosa.
Scrive Gas:
"Pisellino, cresciutello, è turbato da un amore impossibile perché la tipa gli preferisce ragazzi più... appariscenti e sfrontati. Inutile profumarsi, inutili i consigli di amici e parenti, inutile la palestra... Di spinaci manco se ne parla per abbassare la cresta di qualche contendente... La soluzione, come spesso nella vita reale, arriva da sé. "

01/03/18

Il ritorno di Spugna di Carlo Peroni grazie a Sbam! Comics


Antonio Marangi spara  sorprese a raffica, dopo aver riproposto il Felix Bianconi, così all'improvviso...ti tira fuori dal cappello magico rubato a Mandrake un altro classico della nostra infanzia Spugna dell'amatissimo Carlo Peroni.
Non ho letto tutto il libro ma avevo urgenza di parlarne a qualcuno perchè queste sono operazioni che mi rendono realmente felice. Mentre tutti gli altri editori vanno appresso, senza cuore, soltanto ai soliti autoroni e personaggi che non vale nemmeno la pena di nominare (visto che ci hanno sfrantumato le palle con miliardi di ristampe...nun se ne po più) SBAM!, casa editrice del Marangi che beve il latte umoristico dalla nostra stessa tetta, mi ristampa Carlo Peroni. E che ci voleva? Non sono d'accordo con alcuni passi dell'introduzione, quando si scrive che non tutti riconoscono subito il tratto di sua maestà Carlo quando lo vedono al contrario di un Jacovitti (per fare un esempio). Se qualcuno ha masticato fumetti non può non riconoscere Peroni. Peroni era unico  ed inimitabile. Uno dei pochi al pari di Bottaro o Rebuffi ad avere uno stile così personale che bastava vedere la prima vignetta di una storia per farci dire "mo ci divertiamo, inizia una storia del maestro Carlo". Almeno così a me succedeva quando beccavo i suoi personaggi principalmente negli albi Alpe.

19/02/18

Recensione Braccio di Ferro 576

copertina di Pier Luigi Sangalli
Recensione di Gaspare Pero



Braccio di Ferro: Il flagello di Dio (P. Sangalli)**** - Mentre a Spinacia si sta organizzando una sfilata storica in costumi d'epoca che coinvolge anche Olivia e Poldo, in alto mare Braccio di Ferro deve effettuare una deviazione per sfuggire a un'orca (in altri tempi l'avrebbe ridotta a più miti consigli con un bel papagno). 


14/02/18

Fan fiction: Geppo: Mediazione infernale


Vignetta di Sandro Dossi

Mediazione infernale
 by Andrea Micky

Durante il suo bighellonare quotidiano, il gatto infernale Caligola trovò un posto che gli parve adatto per fare un riposino.
Ma proprio quando il felino si mise comodo, la voce del suo padrone lo fece sobbalzare.

“Caligola, inutile parassita, é così che fai il tuo dovere?” domandò Satana, arrivando all’improvviso.
“Che dite, maestà?” domandò Caligola, ancora mezzo addormentato.
“C’é un topo che rosicchia il formaggio nella dispensa e tu te ne stai qui a poltrire, anziché dargli la caccia” spiegò Satana.
“Vado subito a prenderlo -assicurò il gatto- Ma dovrò avere accesso alla dispensa, per difenderla adeguatamente”.
Capendo l’antifona, Satana dichiarò “Tu gli darai la caccia senza toccare niente. E se mancherà qualcosa, ti getterò nel fuoco eterno”.
“Va bene, sire” rispose il felino, facendo la riverenza.

07/02/18

Kenzo Kabuto in una storia Bonelli



Stavo leggendo Storie di Altrove del novembre 2002 e ti trovo sto popò di citazione. Il Professor Kenzo Kabuto, papà di Koji e del Grande Mazinger che discute di micenei con il Watson di Sherlock Holmes e il Signor Cole di Altrove. L'idea è di Carlo Recagno con i disegni di Colombi e Dante Spada.

06/02/18

Fan Fiction : Il dio dell’abbondanza

vignetta di Pier Luigi Sangalli
Di Andrea Micky


Come al solito, Poldo si stava aggirando per le vie della città, cercando il modo di scroccare qualcosa a qualcuno.
“Devo assolutamente trovare qualcosa da mettere sotto i denti, o sverrò per la fame” brontolò lo Sbaffini.
E notando che a poca distanza da lui c’era Braccio di Ferro, Poldo pensò “Proverò a farmi dare qualche soldo da lui, anche se dovrò fare del mio meglio per convincerlo”.

Braccio di Ferro si stava recando in un’agenzia di viaggi, quando incrociò Poldo.
“Salve, amico carissimo. Io...” disse lo Sbaffini.
“Adesso non posso darti retta, Poldo. Vado di fretta” lo interruppe il marinaio.
“E come mai?” volle sapere Poldo.
“Mi ha contattato il celebre professor De Anglofilis. Deve partire per l’Africa e vuole che io lo accompagni” spiegò Braccio di Ferro.
“E cosa ci va a fare in Africa?” chiese Poldo.
“Deve studiare le tradizioni di una tribù del luogo” gli rispose Braccio di Ferro.
“Posso venire anch’io? Vorrei arricchire le mia conoscenza in tale campo” chiese lo Sbaffini.
“Il professore mi ha dato i soldi per 2 biglietti aerei, quindi penso di sì” gli rispose il marinaio.
E mentre Braccio di Ferro andava ad acquistare i biglietti, Poldo sorrise soddisfatto.
“Durante il viaggio, potrò papparmi le provviste indisturbato” ridacchiò lo Sbaffini.

31/01/18

Fanfiction: Poldo: Beneficenza natalizia

Vignette di Tiberio Colantuoni

Mentre preparo qualche post lunghetto continuo a proporvi a cadenza settimanale le fanfiction di Andrea Micky

Nel bel mezzo di dicembre, quando la città di Spinacia era addobbata in occasione del Natale, Poldo Sbaffini si mise a gironzolare senza meta, cercando un modo per procurarsi qualcosa da mangiare.
“Questa abbondanza starebbe bene nel mio stomaco, ma sono al verde come al solito” disse il mangione, fermatosi ad ammirare la fornitissima vetrina di un negozio di alimentari.

22/01/18

Fanfiction: Un centesimo prezioso



Vignette di Sandro Dossi


Un centesimo prezioso
by Andrea Micky

In conformità ai suoi doveri di sovrano, Satana controllò lo stato delle casse infernali e come al solito, emerse una situazione catastrofica.
“Maledizione! Ci sono un sacco di conti da pagare e i soldi non bastano” sbraitò Satana, gettando in aria una pila di fatture. “Come affronteremo la situazione?” chiese il diavolo contabile.
“Per adesso, applicheremo una nuova politica fiscale. Poi si vedrà” stabilì il re dell’inferno.

Il giorno dopo, Geppo scoprì di essere nuovamente al verde.
“Sob! Se fossi un vero diavolo non avrei di questi problemi, ma essendo buono, vengo retribuito con una paga da fame” sospirò lo sfortunato demonio.
Quelle parole però, gli ricordarono che era giorno di paga e leggermente sollevato, Geppo corse a riscuotere il suo misero stipendio.

Quando Geppo raggiunse l’ufficio paghe, c’erano già parecchi diavoli in attesa.
I primi a riscuotere furono Belzebù e Aleppe (i 2 favoriti di Satana), che però uscirono brontolando dall’ufficio.
“Che succede?” chiese loro un collega.
“Satana ha aumentato le trattenute sul nostro stipendio” rispose Belzebù.
“Adesso, la nostra paga ammonta ad un solo dollaro” aggiunse Aleppe.
Apprendendo quella novità, i diavoli si misero a brontolare, mentre Geppo si allontanò in silenzio.
“Se i migliori hanno ricevuto un solo dollaro, é inutile che io, il peggiore, mi presenti” pensò il diavolo buono.

La nuova politica fiscale di Satana causò subito una serie di contraccolpi, primo fra i quali uno sciopero del personale.
Il sovrano stava camminando nel suo ufficio, tentando di trovare una soluzione, quando qualcuno bussò alla porta.
“Chi é?” chiese il re dell’inferno.
“Sono Geppo. Vorrei parlarle” rispose una voce fuori dalla porta.
“Vieni avanti, cretino. E spicciati” ordinò imperiosamente Satana.

16/01/18

Fanfiction: Geppo e la rosa di Andrea Micky


Satana e Geppo di Pier Luigi Sangalli

Il Gentile Andrea Micky scrive delle belle fan fiction con i personaggi Bianconi e me ne ha spedita qualcuna che vi propongo volentieri. Questa è la prima. Buona Lettura.
Geppo e la rosa
Durante l'anno 1888, Satana inviò i suoi diavoli in giro per il mondo, affinché tentassero gli uomini, spingendoli a compiere cattive azioni.