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02/03/12
Chico n.18 mensile Giugno 1976 lire 300 Edizioni Metro ****
Albo della seconda serie di Chico edita nel periodo che va dal gennaio 1975 ed almeno sino al numero 43 del 1978 ( informazioni tratte dal catalogo del fumetto italiano di Luigi Bona e dal sito di Chico qui)
All'inizio della sua carriera Il prototipo Chico Cornacchia disegnato da Giulio Chierchini e Giovan Battista Carpi nasce negli anni 50 come comprimario di varie testate dell'edizioni il Ponte poi Bianconi e successivamente Metro. Il primo Chico Bianconi è spigoloso e con una lunga coda e ricorda più il Picchiarello di Walter Lantz piuttosto che il Paperino disneyano. Molte storie del primo periodo furono disegnate egregiamente anche da Luciano Gatto ( come potete leggere qui).
Il personaggio venne modificato in Papero nero , addolcito ed ammorbidito su pressione degli autori all'editore , da Alberico Motta e Sandro Dossi per venire incontro ai gusti del pubblico topoliniano e trasformandosi a tutti gli effetti in un nuovo personaggio.
Ringrazio Sandro Dossi ed Andrea Leggeri per le precisazioni.
Non bisogna farsi trarre in inganno dal berretto da marinaio del personaggio, Chico è ben diverso dal cugino bianco americano e anche dal Daffy della Warner Bros.
Il vero Papero Italiano è indigente , non ha parenti ricchi come Trottolino, anzi i due nipoti Tim e Tom sono veramente pestiferi (come i primi Qui Quo Qua pre giovani marmotte) ed ha sul groppone il mantenimento di un nonno misero e pezzente di nome Zaccaria che nonostante la tuba paperoniana vive la vita dei vecchietti reali con pensione al limite della sopravvivenza.
Bisogna menzionare anche il cane domestico Flop, brutto, rozzo, rotondo e scemo ma meravigliosamente tratteggiato anche psicologicamente.
Chico vive nel multiverso bianconiano ed infatti molti comprimari sono gli stessi che si possono vedere nel mondo di Provolino, abbiamo ad esempio il genialoide professor Kraut e la mitica Signora Rosa (forza Italia!)
La copertina è di Alberico Motta
Veniamo alle storie ed ai redazionali dell'albo
Chico- La casa dei fantasmi-disegni e storia di Sandro Dossi-Bellissima storia con una sceneggiatura degna di un albo di Dylan Dog. Il professor Kraut inventa un campanello "chiamafantasmi" che grazie ad ultrasuoni magnetici fa materializzare gli spiriti dell'adilà. Visto che Chico abita in un appartamento nuovo e nello studio del professore non è mai morto nessuno , i due decidono di testare l'apparecchio a casa della devota Rosa che accende ogni giorno i lumini dei morti per tutti i parenti deceduti nella sua casa vecchia di duecento anni.
Succede il putiferio, appaiono lo scassamaroni Zio Burletta, il furibondo Nonno Garibaldino, la fanatica delle pulizie nonna Sgobbina, la bisnonna soprano, il bisnonno pirata cannone compreso e... brrrrrrrr ( i disneyani è meglio che coprano gli occhi) il fantasma del fantolino della cameriera della bisnonna soprano ucciso dalla mamma (novella Franzoni) che l'aveva buttato dalla finestra perchè non sopportava i suoi strilli (cose del genere lo ho lette soltanto su Cronaca Vera). Il pargolo inoltre ( politically correeeeeectttttt yuuu-uuuuuh doveeee seiiiiii?) viene usato come arma contundente dalla stessa signora Rosa in lotta contro gli spettri dei suoi parenti trapassati.
I morti viventi distruggono lo studio di Kraut e la casa di Rosa. Lo scherzoso Zio Burletta attacca il campanello chiamafantasmi alla coda del gatto della povera Rosa. Il felino fugge nel cimitero del paese e Chico recupera lo strumento infernale che ahimè gli scivola tintinnando...come direbbe Tiziano Sclavi benvenuti a Buffalora! Cinque stelle per questa versione comica di Evil Dead di Sam Raimi! Grande Sandro Dossi*****
Chico-a pesca sul fiume- novella con i famosi collages di Mario Sbattella**
Pubblicità "Popeye" con bella illustrazione di Pierluigi Sangalli.
Chico-Bagnino difficile-disegni e storia di Alberico Motta-Chico fa il bagnino per bene e le prende da tutti. Il papero s'incazza e decide di adottare la filosofia dello ZEN (quello di Palermo tipo Mary per sempre). Il bagnino bullo svuota lo stabilimento balneare per la gioia del gestore****
Chico-il tesoro sepolto-disegni e storia di Alberico Motta-storia di routine, nello stomaco di un pescione pescato c'è una mappa ed il papero s'imbatte con i pirati***
Chico-strategia di caccia-disegni e storia di Alberico Motta-piccola storia alla Looney Toons con il "cacciatore cacciato" (il primo scacciapensieri Polistil comprato un secolo fa...qualcuno lo ricorda?)***
Tim e Tom-gli uomini preistorici-disegni e storia di Sandro Dossi-Viaggio al centro della terra di Verne rivisitato da Dossi con cavernicoli contro palafitticoli. Chico dimostra una forza fisica quasi popeyesca in alcuni frangenti.***
Il lupo e la gru-Fiaba illustrata bene da Mario Sbattella***
Zaccaria-una monetina equivoca-disegni di Alberico Motta-Zaccaria elomosina da quel tirchione di Chico dieci centesimi ed è tentato di giocarli al cinodromo. Un ladro ruba le miserie del vecchio pezzente che lo insegue per riavere il maltolto. Viene coinvolto anche un povero poliziotto che vorrebbe tranquillamente farsi i capperi suoi ma viene obbligato da Zaccaria a rincorrere come Aldo Fabrizi ne "guardie e ladri " il novello Totò.
In realtà il criminale è un falsificatore di monete da dieci centesimi e Zaccaria viene elogiato per aver contribuito alla cattura del malvivente. Il povero vecchio va a giocarsi gli spiccioli recuperati alle corse dei cani come desiderava. Una botta di vita...sigh!****
L'olimpo di Chico di Sandro Dossi***
Pubblicità Geppo con illustrazione di Pieluigi Sangalli.
Consigliatissimo ed essendo albo che (ancora) non rientra nel circuito del collezionismo si trova a pochi euro ( trovandolo...s'intende)
Bellissimo Chicco!
RispondiEliminaGran bella recensione, e questo Chico sembra fosse interessante. Prima di leggere il tuo post non lo conoscevo.
RispondiEliminaGrazie ragazzi!
RispondiEliminaStupendo il tuo blog!
RispondiEliminaConosciuto ieri per caso, non lo mollo più :)
(e me lo sto leggendo tutto!)
Continua così!
gt
Grazie a tutti ragazzi!
RispondiEliminaFaccio il possibile, non posto ogni giorno per troppi impegni e perchè leggo anche roba nuova (che su retronika è fuori posto)
ThanksThanksThanks!
Mai letto Chico, anche perché non l'ho mai trovato né in edicola ai "bei tempi andati", né in fumetterie dell'usato.
RispondiEliminaSembra che la prima storia valga l'intero albo.
Inoltre, che flash la pubblicità di Popeye, con quei famigerati "4 colori" che io non capivo quali fossero guardando la vignetta e contandone di più! :D
ma... i fantasmi del cimitero disegnati da Dossi nell'ultima vignetta sono quelli di Gottfredson di "topolino nella casa dei fantasmi"!
RispondiEliminaLo avevo notato anch'io!
RispondiEliminaBella recensione. Vorrei aggiungere solo che il cane Flop aveva un suo fascino. Ad un certo punto acquisì anche una identità segreta (super-Flop) recuperando il suo meritato spazio.
RispondiEliminaGrazie anche a me è sempre stato simpatico Flop, ricordo anche io la versione "super"
EliminaE' possibile leggere la storia completa di Chico bagnino? Grazie! MArio
RispondiEliminaChico andrebbe rivalutato anche a livello collezionistico, personaggio che non aveva niente da invidiare ai più "blasonati" Disney.
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