Altri cross over francesi: Cucciolo, Beppe, Bibì e Bibò...
Strana rivista Pim Pam Poum Pipo conteneva: I Katzenjammer Kids (i Bibì e Bibò del Corriere dei Piccoli) di Rudolph Dirks insieme agli scatenati Cucciolo e Beppe! I disegni come indica Fabrice Castanet su Facebook sono di Jean Cézard.
Ma 'sti francesi non c'avevano dei fumetti loro, che venivano a scroccare personaggi nostri (e magari senza pagare i diritti d'autore)? Alla faccia della "scuola franco-belga"!
Erano canali diversi: per i giovinetti e i meno acculturati i fumetti dei "ritals" (che poi in alcuni casi hanno pure continuato loro con materiale inedito), per gli altri i bei volumoni cartonati dopo che il fumetto era transitato su rivista. I diritti d'autore li pagavano eccome, solo che a intascarli era l'editore italiano e non gli autori! Così almeno testimonia Carlo Chendi nella prefazione de L'Inverno del Disegnatore di Paco Roca.
Ho aggiunto altre due copertine , come scrive su Facebook Fabrice Castanet i disegni sono di Jean Cézard. Per quanto riguarda i fumetti italiani in Francia dobbiamo ricordare che autori come Bottaro con il suo Pepito o Re di Picche sono più famosi lì che qui da noi. Importavano consapevolmente e forse, in quel periodo, apprezzavano e rispettavano i nostri autori più che in italia.
Della fama di Bottaro in Francia sono a conoscenza :), anzi mi spiace che sia difficile reperire albi di Pepito italiani mentre in francese se ne trovano alla stregua dei nostri Geppo! Quello che dicevo era se i francesi non avessero dei personaggi fatti in casa loro per riproporre i nostri... Insomma se con i fumetti italiani hanno fatto come noi con gli eroi Disney...
Sicuramente le copertine di questi sono migliori delle precedenti che hai postato.
RispondiEliminachi l'ha disegnata l'ultima delle tre? a me sa tantissimo di Carlo Peroni (ma magari è solo uno che ci assomiglia)
RispondiEliminaSe posso osare:
RispondiEliminaPim Pam Poum Pipo mi ricorda a tratti un giovanissimo Jacovitti, ma proprio a tratti.
Impressione mia, discutibile
Ma 'sti francesi non c'avevano dei fumetti loro, che venivano a scroccare personaggi nostri (e magari senza pagare i diritti d'autore)?
RispondiEliminaAlla faccia della "scuola franco-belga"!
Che nervoso...
Erano canali diversi: per i giovinetti e i meno acculturati i fumetti dei "ritals" (che poi in alcuni casi hanno pure continuato loro con materiale inedito), per gli altri i bei volumoni cartonati dopo che il fumetto era transitato su rivista.
EliminaI diritti d'autore li pagavano eccome, solo che a intascarli era l'editore italiano e non gli autori! Così almeno testimonia Carlo Chendi nella prefazione de L'Inverno del Disegnatore di Paco Roca.
Ho aggiunto altre due copertine , come scrive su Facebook Fabrice Castanet i disegni sono di Jean Cézard. Per quanto riguarda i fumetti italiani in Francia dobbiamo ricordare che autori come Bottaro con il suo Pepito o Re di Picche sono più famosi lì che qui da noi.
RispondiEliminaImportavano consapevolmente e forse, in quel periodo, apprezzavano e rispettavano i nostri autori più che in italia.
Della fama di Bottaro in Francia sono a conoscenza :), anzi mi spiace che sia difficile reperire albi di Pepito italiani mentre in francese se ne trovano alla stregua dei nostri Geppo!
EliminaQuello che dicevo era se i francesi non avessero dei personaggi fatti in casa loro per riproporre i nostri... Insomma se con i fumetti italiani hanno fatto come noi con gli eroi Disney...