Salvatore,visto che era già in programma una tavola di assaggio di questa storia preferita, te la metto dentro tutta. Sono 12 pagine di Nerone, il cattivone, intitolata Arbitro venduto, una parodia sugli arbitraggi scandalosi che ha preceduto di qualche decennio il caso dell'Arbitro Moreno nel campionato di calcio 2002 in Corea, dove la fantasia del direttore di gara non ha forse eguagliato la sfrontatezza di Nerone ma gli è andato molto vicino. Se a qualcuno non piacerà, vorrà dire che non sono tifosi di calcio, ma si conteranno sulle dita di una mano.
Non sono tifoso di calcio, ma a me la storiella è piaciuta. In effetti è di molto in anticipo sui tempi, e non mi riferisco solamente alle vicende del gran.figl.d.putt.lup.mann. Moreno...
RispondiEliminaMi chiedo se Nerone abbia mai tentato la carriera politica...
Sai che forse ricordo una storia di Nerone in politica? Non ne sono sicuro...ma è possibile. Non è una meraviglia questa storia di quasi 50 anni? Motta è un grande, Nerone è un personaggio scritto con enorme anticipo sui tempi, penso che abbia insita la cattiveria che trovi nei nuovi cartoon in stile Griffin o American Dad. Forse è uno dei pochi riproponibili del parco Bianconi perchè invecchiato divinamente e di un originalità nel campo del fumetto umoristico italiano senza pari. Un vero supercriminale che fa le scarpe a Diabolik e fratelli, quei pivelli senza spina dorsale. :-D
EliminaNerone è geniale, come Napoleone Sprint. Sono personaggi che esplicano la straordinaria libertà creativa che Bianconi concedeva ai suoi autori. Come spirito sembrano più vicini agli anarchici personaggi di Franco "Frank" Privitera che agli standard bianconiani...
RispondiElimina...non so , il tratto di Alberico è più professionale a mio avviso, Privitera era più grezzo, anche l'anarchia dei personaggi di Frank era più banalotta, Motta è di umorismo fine , forse sprecato in albo per bambini.
EliminaCon quelle bocche a punta si capisce che Motta è un po' anche il maestro di Sangalli.
RispondiEliminaIo non vedo somiglianze di stile tra Sangalli e Motta. Alberico ha un tratto molto più morbido ed armonico. Sangalli è più dinamico, anche nei fumetti extrabianconi e usa (almeno nel suo ultimo periodo) un tratteggio più grezzo, anche se gradevolissimo. Alberico inoltre è un maestro della luce (che pare na cosa New Age...ma che non è quello che intendo).
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