23/08/24

Chi troppo vuole (una rara storia di Poldo disegnata e scritta da Alberico Motta)

Su Popeye n.56 del 1978 ho trovato con sorpresa (credo) l'unica storia disegnata da Alberico Motta con protagonista Poldo. Alberico non me ne aveva mai parlato.

Io trovo queste tavole deliziose anche se qualche animale viene ahimè sgozzato e qualcun'altro incornato.


Ultimamente trovo più interessanti gli albi  "Popeye" con inediti che i Braccio di Ferro, trovo le storie più divertenti e sperimentali.


L'albo in questione è questo ed è pieno di storie interessanti di Dossi, Colantuoni, Viesi e Amendola..


9 commenti:

  1. Ohibò, sono certo di avere una storia pressoché identica, con questi continui "investimenti" di Poldo sugli animali, ma non la trovo con questo titolo né sotto altri titoli.

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    1. i Popeye hanno un casino di
      Inediti non più ristampati

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    2. Lo so, ma questa storia (o direi meglio questa "trama" sui baratti che si concludono col toro) l'ho già letta, anche se forse ridisegnata da qualcun altro o, meno probabile, rifatta con un protagonista differente...

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  2. Bentornato, Salvatore! Sempre un piacere leggerti. Anche se il Poldo di Motta non mi convince molto, forse occhi e bocca più vicini di come me lo ricordo.

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    1. Il Poldo di Motta usa di più la bocca, quello classico la bocca non si vede quasi mai. In quelle poche storie di Motta dedicate a Braccio di Ferro noto uno stile che si avvicina più ai Fleischer che ai comics americani

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    2. Se vedi anche i suoi Tom & Jerry sembrano MGM mentre quelli di Del Principe o Dossi sembrano usciti dagli albi USA

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  3. Forse Poldo sperava di rimediare un'altra mucca intera come in quella striscia domenicale di Segar nella quale, non sapendo come utilizzare un bovino, lo macella in mezzo alla strada e comincia a prepararsi hamburger sul prato

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