Su Popeye n.56 del 1978 ho trovato con sorpresa (credo) l'unica storia disegnata da Alberico Motta con protagonista Poldo. Alberico non me ne aveva mai parlato.
Io trovo queste tavole deliziose anche se qualche animale viene ahimè sgozzato e qualcun'altro incornato.
Ultimamente trovo più interessanti gli albi "Popeye" con inediti che i Braccio di Ferro, trovo le storie più divertenti e sperimentali.
L'albo in questione è questo ed è pieno di storie interessanti di Dossi, Colantuoni, Viesi e Amendola..
Ohibò, sono certo di avere una storia pressoché identica, con questi continui "investimenti" di Poldo sugli animali, ma non la trovo con questo titolo né sotto altri titoli.
RispondiEliminai Popeye hanno un casino di
EliminaInediti non più ristampati
Lo so, ma questa storia (o direi meglio questa "trama" sui baratti che si concludono col toro) l'ho già letta, anche se forse ridisegnata da qualcun altro o, meno probabile, rifatta con un protagonista differente...
EliminaBentornato, Salvatore! Sempre un piacere leggerti. Anche se il Poldo di Motta non mi convince molto, forse occhi e bocca più vicini di come me lo ricordo.
RispondiEliminaSembra Oliver Hardy
Eliminaun Ollio un po' fanciullesco.
EliminaIl Poldo di Motta usa di più la bocca, quello classico la bocca non si vede quasi mai. In quelle poche storie di Motta dedicate a Braccio di Ferro noto uno stile che si avvicina più ai Fleischer che ai comics americani
EliminaSe vedi anche i suoi Tom & Jerry sembrano MGM mentre quelli di Del Principe o Dossi sembrano usciti dagli albi USA
EliminaForse Poldo sperava di rimediare un'altra mucca intera come in quella striscia domenicale di Segar nella quale, non sapendo come utilizzare un bovino, lo macella in mezzo alla strada e comincia a prepararsi hamburger sul prato
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