12/04/25

Storia completa: L'orologio della morte da "La maledizione di Harappa" 1974


Vi propongo : L'orologio della morte, storia che mi colpito molto tratta da "La maledizione di Harappa" , pocket del 1974 dell'edizioni il Picchio che contiene storie  da Tales from the Crypt, The Vault of Horror, The Haunt of Fear, Tomb of Terror, Fantastic Fears, Adventures into Terror, Chamber of Chills, Beware, Weird Horrors, Horror from the Tomb ecc...

Credo l'abbia letta anche Bonvi prima di creare Sigfrid Von Nibelunghen.











Il retro dell' albo


Comunque ho capito che mi affascina il futuro e adoro il passato. L'unica cosa che mi fa schifo è il presente.


10 commenti:

  1. Copertina e titolo italiani un tantinello equivoci, anche questo era il bello di quegli anni. :D
    Consolati pensando che anche il presente diventerà passato e quindi lo adorerai.

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    1. Se ci sarò. Sto pensando a qualcosa tipo il Professor Shiba. Un Boiler da dove spunta la mia faccia che guarda le cosce di Miwa.

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    2. Acc... citazioni manga che capisco a stento (Jeeg?) ma non escludo che un domani si possano realizzare.

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    3. Trasformare il mio spirito in un'intelligenza artificiale che appena si chiedono informazioni sulle graphic novel non ti caga e ti consiglia soltanto fumetti Bianconi ed Alpe

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    4. Credo sia già possibile, anche se in forma rudimentale. Avevano fatto un androide di Philip K. Dick, ovviamente non si muoveva ma rispondeva alle domande come avrebbe fatto lui. Solo che non sarebbe il tuo spirito ma una tua copia. Non ricordo quale autore (forse Jodorowsky) aveva detto che gli piacerebbe che il suo cadavere venisse imbalsamato e poi fatto animare come certe attrazioni da luna park per continuare a sparare cazzate anche dopo morto.

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    5. Se educhi una IA a replicare il comportamento di un soggetto, diventerà un clone del soggetto. Ovviamente non sarà più il soggetto ma potrebbe continuare i lavori del clonato secondo una sua possibile evoluzione

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    6. Uff... uno muore e gli tocca continuare a lavorare.

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  2. uuuuh! Anche questa scritta da Mark Evanier, l'autore della più bella storia di Super Pippo mai scritta e che oggi fa lo storico del fumetto!

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    1. È un pocket splendido anche graficamente, Nestor Redondo, Alex Toth, Neal Adams, Ernie Chan, alcuni senza credits ma riconoscibili. Peccato per la pessima qualità di stampa.

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