16/04/25

Pocket Mad: Spia contro Spia (Edizioni B.S.D.) 1990 ****



Io ho conosciuto MAD Magazine negli anni novanta grazie ad edizioni B.S.D. anche se era la terza volta che si tentava di pubblicare in Italia (dopo Williams e Elfo) la rivista umoristica cult statunitense.
Tra i vari fumetti di MAD c'erano le storie mute di Spy Vs Spy di Antonio Prohías, una delle strisce a fumetti più iconiche e longeve pubblicate. 
Nata nel 1961 era una specie di cartoon Warner Bros violento e dissacrante che prendeva in giro la "guerra fredda", dove non c'era un personaggio buono ed uno cattivo, nonostante il colore nero e bianco dei protagonisti.



Non c'erano preferenze, perdevano tutti e due in alternanza. massacrandosi allegramente. 


Trovo interessante la figura di  Prohías, il creatore di Spy vs. Spy  era un disegnatore cubano in fuga dal regime di Fidel CastroProhías si trasferì a New York nel 1960, e meno di un anno dopo MAD Magazine pubblicò la prima tavola di Spy vs. Spy. La serie ebbe un successo immediato ed il fatto che fossero storie mute ne facilitò l'esportazione. 


Alle serie vennero dedicate varie versioni animate, gadget, figures e un sacco di videogames per quasi tutti i computer e le console sino alla generazione di PS2 e XBOX. 




Prohías disegnò la serie fino al 1987, quando si ritirò per problemi di salute. Dopo di lui, diversi artisti ne presero il timone, tra cui Duck Edwing e Peter Kuper (dal 1997), quest’ultimo portando uno stile più moderno ma fedele allo spirito originale. Kuper introdusse anche la Spia Grigia, una figura femminile apparsa già in alcune storie di Prohías, che portava una dinamica nuova nella contesa e rompeva il tradizionale duopolio bianco-nero. 





Vi propongo una storia completa, quella che più mi è piaciuta tra quelle inserite nel Pocket.
















In Italia soltanto B.S.D. dedicò un volume intero alle due spie, leggo in rete che le vignette di  Prohías furono pubblicate anche da Corno ma io sinceramente non ricordo...forse qualcosa su Eureka? Su Eureka ricordo le storie di Don Martin,  Corno allora mi sa che i diritti di alcune robe di MAD magazine dovesse averle e quindi potrebbe essere possibile che sti due simpatici assassini abbiano fatto capolino anche lì?



Esistono un sacco di ristampe della serie, è uscito pure un Omnibus dal prezzo altissimo, il fatto che le tavole siano prive di testo forse non giustifica l'idea di fare ristampe locali.
Su Ebay il pocket di B.S.D. si trova a prezzi umanissimi ed è qualcosa di bello da conservare.
Mentre scrivo sto anche notando che su Ebay i MAD magazines italiani dei vari editori compreso B.S.D. hanno prezzi assurdi, buon per me che ho la collezione completa con tutti gli speciali e i pocket. 
Ultimamente in U.S.A. c'è una strana corrente collezionistica, più nel mondo super eroistico, in pratica facoltosi acquirenti sono alla ricerca delle prime apparizioni dei personaggi americani e pagano soldoni robe che per il mercato italiano hanno valore mediocre, chissà se anche MAD sta entrando in questo circolo.
Io ricordo che uno degli affari migliori come venditore che mi sia capitato su Ebay, tipo 15 anni fa,  fu' la vendita del dvd italiano Mondo dell'anime Toei del Dracula Marvel. L'avevo trovato in un cestone all'Auchan a 2 € è uno Yankee me lo pagò 50 € più spese di spedizione.
Bei tempi.
Ah, mi piace ricordare che il MAD Magazine di B.S.D. era curato da Ferruccio Alessandri, che mi pare sia nominato ormai troppo poco nella rete e che tanto ha dato agli appassionati italiani dei fumetti. 

17 commenti:

  1. Ricordo benissimo di averne visto qualche cartone: ignoravo provenisse da un fumetto.

    RispondiElimina
  2. Mai coperto più di tanto Mad, forse a torto lo trovo troppo legato alla cultura e alla società statunitensi. Forse per questo in Italia non ha mai fatto faville: ignoravo proprio che esistesse questa edizione B.S.D.
    I cartoni animati di Spy vs. Spy me li ricordo, però, pensavo fosse una cosa della Warner.
    Non so se è pertinente con quanto scrivi, comunque leggevo da qualche parte che una tendenza collezionistica recente è quella di andare alla ricerca degli albi in cui comparvero delle versioni prototipiche dei personaggi che poi sarebbero diventati famosi, ad esempio un mostro che ricorda il Dottor Doom o un cattivo riciclato per Norman Osborne.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo non lo sapevo, tipo i Monster comics disegnati da Ditko e Kirby in era Timely. La Marvel nomi ne riciclò parecchi per la DC sono meno ferrato. A me di Mad piacevano molto la parodie dei film, disegnate benissimo ma che non mi hanno mai fatto ridere come quelle di Stefano Disegni

      Elimina
    2. Credo che l'umorismo sia una cosa molto difficile da esportare, soprattutto se si riferisce a delle cose molto localizzate.
      Per quel che riguarda il collezionismo un ex gestore di una fumetteria ultraottantenne mi diceva che era rimasto male nel vedere che un vecchio Albo d'Oro o Albo della Rosa che una volta veniva venduto a peso d'oro adesso lo svendevano alle ultime fiere a cui aveva partecipato. Evidentemente il pubblico interessato si era estinto e immagino che fra un po' sarà così anche per altri fumetti. Credo sia il momento giusto per vendere.

      Elimina
    3. É già troppo tardi per vendere certo materiale. Bisogna indirizzarsi su quello che piace a noi, i "nuovi vecchi", al momento siamo la fascia più ambita dai venditori, vedi anche per i Bianconi che prendevo a 50 centesimi e adesso partono dai 3€ in su. I Bianconi sono i nuovi Bitcoin 😁 Aldilà degli scherzi alcuni fumetti sono investimenti, La Tex completa o la Diabolik completa in ottime condizioni sono l'equivalente di un buono del tesoro, difficilmente la venderai a meno di quanto l'hai comprata. Per Disney come per Marvel è ormai tutta una questione di condizioni

      Elimina
    4. Inoltre: un Topolino contro Wolp sarà sempre un Topolino contro Wolp. Io penso che adesso sia il tempo di acquistare, se butti un occhio su Vinted ci sono Topolino ante 500 anche a 3 €, cose che anche in condizioni di lettura 10 anni fa dovevi sborsarne almeno 15 di €. Adesso puoi comprare anteguerra, anni 40, 50,60, a poco prezzo e se sei curioso come me é una pacchia.

      Elimina
    5. Dipenderà anche dal tipo di fumetto e dalla popolarità di un personaggio, da quello che scrivi il processo di svalutazione è già cominciato anche per Topolino e altri. Approfittarne per leggerli sì, ma un domani saranno un investimento? Ne dubito, tranne ovviamente per quei pezzi ricercati anche al di fuori del circolo dei veri appassionati, come il numero 1 di Action Comics.

      Elimina
    6. Ecco infatti. Alcuni pezzi non sono più "fumetti" , ma anche certe carte dei Pokemon o di altri RPG che tu conosci, alcuni Videogames, ecc...sono investimenti. Non valgono per quel che sono ma perché universalmente riconosciuti come oggetti di valore . Il rischio ovviamente c'è sempre. Io sono contento del calo dell'usato perché non sono mai stato un collezionista e anche quando vendo non perdo nulla perché non ho mai sborsato grandi cifre.

      Elimina
    7. Esatto, secondo me è proprio questo il punto, ne parlavo anche con un rivenditore di gdr vintage che ovviamente non era d'accordo con me. Quadri, gioielli, orologi e auto di lusso sono degli status symbol riconosciuti universalmente mentre fumetti e gdr interessano solo ai nerd e agli appassionati sfegatati che però (vedi l'esempio che mi fecero con quell'Albo d'Oro o quello che era) sono destinati a sparire senza ricambio,visto che di solito certe cose si prendono soprattutto per riassaporare la propria infanzia.
      Poi arriva un sultano con soldi da buttare e droga il mercato senza manco sapere cosa ha comprato. :D

      Elimina
    8. Generando inutili aspettative a chi pensa di avere un tesoro in casa, quando in realtà il pezzo venduto a 100€ per esempio è un caso unico che non si ripeterà. Però ci sono dei pezzi iconici che oscillano ma hanno sempre valore, il nerone dei classici disney, il classico standa, la 1-29 di Tex, il primo numero di Diabolik, lo Zenith 52, ecc...A me per ora dispiace di non capirne nulla di carte Pokemon, i mostriciattoli adesso hanno 30 anni ma quando sono usciti io ne avevo 23 e andavo appresso alle sottane. A saperlo avrei comprato tutte le carte possibili, al momento i Pokemon So SSordi veri (finchè dura) . Le carte Pokemon sono in pratica delle vere e proprie NFT fisiche che hanno superato come funzionalità l'esperimento digitale.

      Elimina
    9. Solo un cuturdo potrebbe sperare di fare i soldi così.

      Elimina
  3. "il nerone dei classici disney, il classico standa,"

    cosa sarebbero?

    "A me per ora dispiace di non capirne nulla di carte Pokemon, i mostriciattoli adesso hanno 30 anni ma quando sono usciti io ne avevo 23 e andavo appresso alle sottane"

    io ne avevo giusto un po' di più ;-) ma. a fidarmi dei ricordi, mi pare che nei primi anni in Italia non è che avessero tutta quest'attrazione. Poi, di colpo, era impossibile trovare una bustina in qualsiasi edicola (il mio rivenditore di fiducia sosteneva che in una settimana ne vendeva tante quante le Panini dei calciatori in un'intera stagione); in effetti, feci una "verifica sul campo", buttando via un intero sabato pomeriggio a sentirmi dire "mi spiace, finite!", fatta salvo l'ultimo tentativo con un sorprendente "si ce le ho! quante ne vuole?".

    RispondiElimina
  4. Il Nerone e Lo Standa sono classici Disney prima serie Mondadori.

    RispondiElimina
  5. Anni fa ho fatto una schedatura di tutto il materiale pubblicato su Eureka e mi sento di escludere che vi fosse questa serie

    RispondiElimina