21/01/14
Le meraviglie di Ebay: Il Mago di Oz (Collana Folletto) di Magnus in prima edizione (1964)
Nel 1964 Roberto Raviola illustrò il racconto di Lyman Frank Baum per Malipiero.
Il segno del maestro era di gran lunga superiore a quello grottesco che avrebbe utilizzato per quasi tutto il resto della sua carriera di fumettista. Chissà perchè abbandonò il tratto morbido e le chine delicate che potevamo vedere anche nei primissimi albi di Kriminal.
Non penso che sia una degradazione (molti non la penseranno così) dovuta ai tempi di produzione a me pare un'ovvia scelta dettata dalla ricerca di uno stile più personale, riuscendoci pienamente come ben sappiamo...eppure osservando questi splendidi dipinti ho l'impressione che Magnus ci abbia privato di una parte del suo talento.
La storia da Malipiero è stata stampata almeno altre due volte nel 1966 e nel 1970, è recente invece la pubblicazione di un volume celebrativo di Alessandro Editore che anche se carissimo costa meno di dell'originale che vale centinaia di euro.
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Anche Luca Boschi (mi pare...) aveva rilevato su uno dei primi numeri dell'Urlo di Poi ospitato sull'Eternauta come il segno di Magnus si fosse inasprito, fosse diventato più greve e crudo dalla morbidezza iniziale. I "tigrotti" del Magnus Fan Club si fecero sentire con una certa veemenza, tanto che lo stesso Magnus intervenne dicendo che avevano usano toni da squadristi.
RispondiEliminaOttimo per te se sei riuscito ad aggiudicartelo, soprattutto se a un prezzo non troppo folle!
:-o Sei pazzo? Non ho tutti stì soldi...l'asta è ancora in corso già ha superato il centone. Sono 12 pagine Luca...però sul volume dell'Alessandro ci sto facendo un pensierino visto che ci sono anche le riproduzioni delle tavole a grandezza originale. Comunque Il tratto di fondo è simile a quello utilizzato anche nei primissimi neri disegnati da Magnus , molto delicato, quasi americano (le influenze erano quelle nel periodo Caniff, ecc...) ma quello che mi sorprende è la padronanza del colore...osservando bene i dipinti si capisce subito, anche se in contesto completamente differente a quello a cui siamo abituati che abbiamo a che fare con il Raviola. Quel Leone lì è una firma
EliminaAh, capisco, pensavo che le foto mostrassero te che lo maneggi (invece immagino sia il venditore a questo punto).
RispondiEliminaIl profilo di Dorothy della terza foto mi ha in effetti ricordato tantissimo una donnina che compare nel primo numero di Kriminal, e che dice al buon Logan che le piace farsi trattare un po' male dal suo uomo.
Viene voglia di tirare fuori il discorso sullo stile innato e dei "cinesi" da scuola di fumetto. Porca pupazza un disegnatore "old style" lo riconosci da come disegna un pelo tutti stì perfettini da tavoletta grafica e photoshop di sta Comics Generation sembrano tutti uguali...non è un lamento d'anziano in panchina che bastona i piccioni ma sono pochiiiiissiiiiiimi tra i disegnatori moderni che subito riconosco.
EliminaConcordo appieno.
EliminaSe volete una "meraviglia di Ebay" a basso costo, ci sta Braccio di Ferro 441 in asta, con una prima storia col botto. :)
RispondiEliminaQuale storia è?
RispondiElimina"E' scomparsa Natalina", con special guest i protagonisti di un noto spot televisivo di un celebre caffè, opportunamente ribattezzato (secondo me con criterio) "Latazza".
EliminaStoria che avevo e che ho recentemente recuperato, anche se non sono ancora in possesso dell'albo.
Tutto già raccontato nella messaggeria del gruppo Yahoo, per questo credevo non fosse necessario ripetermi.
na recenziunella no? :-)
EliminaVolentieri, ma come ho detto l'albo non ce l'ho con me, come non ho con me gli ultimi Braccio di Ferro acquistati. Inoltre li leggo in ordine di pubblicazione man mano che li recupero. Mica per caso mi sono perso di recensire certe storie che ho ma che non ho ancora letto, e che nel frattempo qualcun altro ha trovato.
EliminaE' un'altro bel reperto :)
RispondiEliminaOddio io ce l'ho questo libro!!!
RispondiEliminaMoritz-