Il caro Florindo Fusco (Lambik) mi ha inviato questa storia del 1956 e ristampata su “Le Storie di Cucciolo”, anno XI, nr. 5, maggio 1969. Io non riesco ad individuare l'autore e vi lascio le note che mi ha inviato Lambik
Gli eroi dell'abisso
Stampa a pagine alternate in B/N e due colori.Storia di esplorazione dalla trama elementare ma disegnata in maniera piacevole e suggestiva. A chi ha frequentato le grotte, l'ambientazione speleologica apparirà piuttosto dettagliata e credibile. Una storiella carina e spensierata, oltre che dotata di una certa carica ottimistica tipica degli anni '50: avventura e scoperta con (incruenta) disavventura finale che permette di presentare l'aspetto titanico del moderno sviluppo industriale (la diga da cui in cui nostri eroi vengono risucchiati). A questo proposito si noti la prima vignetta di pagina 11, in cui alla maestosità dell'impianto industriale fa da contrasto l'altra faccia della realtà di quegli anni nella forma di un carro a trazione animale pieno di fieno e condotto da un contadino. In effetti la maggior parte delle più grandi dighe italiane in cemento armato sono state costruite negli anni '50 e '60 (se non erro), e sono state uno dei simboli dello sviluppo del Paese. Nel '56, con la tragedia dell'ultima guerra mondiale definitivamente alle spalle e la fortissima ripresa che quella generazione seppe avviare, l'ottimismo regnava e certe incrinature di sistema che si vedranno nei decenni successivi (a partire dal disastro del Vajont del 1963) non erano ancora in vista. Chissà che anche rileggere questo tipo di storie non possa aiutare, almeno in minima parte, a ritrovare stimoli positivi in mezzo a tanta cupezza.
Copertina originale del 1956 presa dal blog di Marco Pugacioff.
Wow, un vero recupero d'annata!
RispondiEliminaLe storie ruspanti e meravigliose di Cucciolo e Beppe. 😍
RispondiEliminaForse anche un vago omaggio a Jules Verne...
Lo spilungone si becca una compilation di "Animale!" dal suo amico e socio.
Nella mia piccola collezione Alpe ho un'altra storia speleologica in cui interviene, se non erro, anche Tiramolla, disegnata dal copertinista dell'ultimo periodo.
ma il disegnatore è Gino Gavioli, quello di Nonno Bigio?
RispondiEliminaNon mi pare "troppo morbido" a meno che in Alpe non abbiano ritoccato qualcosa sulle tavole
Eliminanella pagina iniziale quando Cucciolo indica in basso, mi pare proprio il suo stile, magari agli inizi, prima di diventare un pò più nervoso...
RispondiEliminaCucciolo e Beppe erano protagonisti di ottimi fumetti
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