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15/09/17
Le Leggende di Batman 2: Flyer di Howard Chaikyn e Gil Kane luglio 1996 *
Possono due leggende del fumetto fare una storia di merda? Si.
Penso che sia una delle peggiori avventure del cavaliere oscuro che abbia mai letto.
La trama sembra quella di un albo Squalo: una scienziata nazista pazza vuole trombarsi uno tipo Batman e a tal proposito si è mantenuta giovane e fertile per suggere la verga di un giovane Bruce Wayne
La tipa vuole il succo di pipistrello per generare una prole ariana. Chaykin è sembre stato strambo, si sa, e dispiace ancor di più vedere il grande Gil Kane asservito a cotanta miseria intellettuale.
18/05/17
Batman: la strage degli innocenti (1996) ****
Un pugno nello stomaco di quelli fortissimi da far mancare il fiato.
Batman: Death of Innocents pubbicato da DC Comics nel 1996 ci dona la fredda prosa di un Dennis O'Neil in stato di grazia. Le matite di Joe Staton sono quasi ininfluenti, visto che le chine di Bill Sienkiewicz coprono le tavole con lo stile tipico dell'originale artista. La graphic novel nasce con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sugli orrori dei campi minati, residui di guerre attive o terminate, che tanti piccini ed adulti hanno ucciso.
14/10/14
Nick Raider n.96-SUICIDIO SU COMMISSIONE-Sceneggiatura:Gianfranco Manfredi-disegni:Luigi Siniscalchi-maggio 1996-Bonelli Editore-lire 3000***1/2
Come
dimostrato anche dal recente Adam Wild, Manfredi ha la dote, ormai poco comune,
di saper creare "personaggi" affascinanti e vividi anche se la loro
vita si risolve in poche tavole. Sarebbe splendido poter leggere le avventure
in solitario di Faina, killer perfezionista affezionato alla vecchia madre
malata. Nell'universo di Nick Raider è sempre stato il protagonista il
character meno carismatico, già il tenente Rayan è più simpatico mentre è
completamente inutile la spalla Marvin Brown, che non ricordo abbia mai fatto
una battuta decente in tutta la serie. Marvin è come quegli amiconi convinti di
essere simpatici che raccontano soltanto barzellette stantie. La trama
dell'albo è ben congegnata, semplice come da tradizione Bonelli, ma proprio per
questo gradevole e "secca".
06/06/14
Lo Scontro Di Titani di Geppo: "L'isola della Medusa" (di Sandro Dossi)****
Il meraviglioso film di Desmond Davis del 1981, graziato dai curati modelli animati a passo uno di Ray Harryhausen, ha ispirato Sandro Dossi per questa bella storia che ho trovato ristampata su Super Geppo n.21 del 1996. Il posto di Andromeda viene preso dalla bella Fiammetta rapita da un'enorme avvoltoio che la porterà nell'isola della Medusa.
09/01/14
Salvatore a Gomorra. Un povero serpente milanese a Napoli.
Il bravo Luca Romanelli mi manda alcune tavole (ahimè a risoluzione molto bassa) della versione di Alberico Motta e Sandro Dossi di "Benvenuti al Sud".
I napoletani, in questo festival divertentissimo degli stereotipi, sono tratteggiati come più furbi delle creature dell'inferno. Più che una beffa mi pare un elogio.
Luca scrive:
"Ho rintracciato una storiella geppiana che ritengo troverai molto interessante. Il titolo è 'Pastasciutta napoletana' e, come avrai già desunto, vede il buon diavolo assieme al serpente tuo omonimo in trasferta a Napoli. Ignoro l'albo originale da cui è tratta, ma l'ho rintracciata ristampata sul n°20 (gennaio '96) di Super Geppo. I disegni sono di Sandro nostro mentre i testi, constatata l'assenza totale di politically correctness, presumo siano del mitico Motta. Allego immagini."
I napoletani, in questo festival divertentissimo degli stereotipi, sono tratteggiati come più furbi delle creature dell'inferno. Più che una beffa mi pare un elogio.
Luca scrive:
"Ho rintracciato una storiella geppiana che ritengo troverai molto interessante. Il titolo è 'Pastasciutta napoletana' e, come avrai già desunto, vede il buon diavolo assieme al serpente tuo omonimo in trasferta a Napoli. Ignoro l'albo originale da cui è tratta, ma l'ho rintracciata ristampata sul n°20 (gennaio '96) di Super Geppo. I disegni sono di Sandro nostro mentre i testi, constatata l'assenza totale di politically correctness, presumo siano del mitico Motta. Allego immagini."
08/01/14
Quando Dylan Dog incontrò Claudio Baglioni: Le vie dei colori (1996)****
Nell’ottobre del 1996 “Tutto”, defunta rivista musicale mensile, pubblicò un particolare inserto.
L’indagatore
dell’incubo, in quel periodo ancora gestito del suo creatore Tiziano Sclavi ed
all’apice di un meritato e giusto successo, era il fumetto preferito di Claudio
Baglioni.
Da cosa
nasce cosa ed un “piccolo grande amore”
portò le due star ad incrociare
per un attimo le loro strade.
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