06/01/15

Luca Montagliani, cosa ne pensa di "Da Braccio Di Ferro a Provolino"...(e tante altre cose sul fumetto umoristico italiano)




Avevo fatto uno scambio "culturale" con il buon Laca, il mio libro Bianconi in cambio del Cucciolone di Rebuffi. Mr. Annexia ha colto tutto lo spirito ed il cuore di queste operazioni per noi custodi del ricordo:


"Oggi ho letto per intero il volume “Da Braccio di Ferro a Provolino”. Di sottofondo i primi dischi di Pino Daniele, doveroso omaggio alla sua indispensabile, ironica malinconia. Ho passato un bel pomeriggio. Ho sorriso diverse volte e scoperto diverse cosette curiose.
Il libro di Salvatore Giordano è necessario.
Necessario per diversi motivi. Nel marasma del fumettomondo (si si, lo chiamano così da diversi anni), pieno di sparate, urla, graphic novel e centinaia d’indispensabili capolavori (opinabile, soggettivo, ironico?), un volume del genere bisognava farlo. Doveva esistere. Un piccolo grande lavoro d’archivio, scritto di stomaco e di cuore, senza la pretesa di essere esautivo o illuminato saggio di millemila pagine. 



Salvatore lo voleva fare e l’ha fatto. Punto. Ed è così che si fa. Decidere, cominciare e scrivere e portare a compimento l’opera.
Per i soldi…? No, i soldi non ci sono mai quando si fanno queste cose con i numeri piccini. Per l’amore, la passione ed il rispetto per quel mondo bimbo che avidamente vivemmo e che ci accompagnerà per sempre. A meno che il cammino della vita ci faccia deviare verso snobismi inutili, dettati dalla mente e dall’ego, da luccicanti divise e denti smerigliati, ma questo è un altro discorso. Finche il cuore è collegato alla mente e la mente funzionale ad esso, sono possibili queste piccole passionali perle. VIVA…!
Devo parlare del libro perché è una recensione ma sarò breve…
Beh, Salvo non se la mena per niente e dopo una veloce introduzione su Renato Bianconi passa in rassegna i protagonisti delle testate comiche più importanti dell’editore. Quelle che, chi acquisterà questo libro, di certo conoscerà.
Nella seconda parte, che non chiamerò appendice poiché è una sezione piuttosto corposa, una bella carrellata dei comprimari di testata, spesso e volentieri più densi e interessanti degli eroi di copertina.
Una pecca: immagini piccolissime. Ma non poteva fare tutto da solo, lo posso capire perché so come vanno queste cose.
In sintesi: un omaggio e un atto d’amore verso i nostri vecchi compagni di lettura e verso gli autori che, per decenni, si sono spaccati la schiena e perso le diottrie scodellando migliaia di tavole ogni mese. Per soldi…? No, i soldi li faceva l’editore che pagava pochissimo. Questo è risaputo. Ma nell’iperproduzione, loro malgrado, lo stipendio ci usciva tranquillamente, of course. E meno male. Ma sto divagando di nuovo.
D’altronde non sono un recensore e mi scuserete.
Ora ci vuole un bel pianginonna di quel che ci vorrebbe e che non c’è. Perché bisogna dire anche queste cose, no...?
Allora: ci vorrebbero editori illuminati per riportare in vita i personaggi di una volta, ci vorrebbe più rispetto per gli autori che hanno partecipato allo sviluppo della nostra fantasia, un ritorno in edicola almeno di quelli più famosi, ristampe cronologiche fatte ad hoc, pupazzetti di peluche, cartonati, adesivi, magliette, poster, videogiochi, App per smartphone, etc.
No, non succederà nulla di tutto questo e quel poco che succederà in futuro, perle appassionate o operazioni commerciali che siano, si perderanno nell’orgia della sovrapproduzione fumettistica del Belpaese, che intasa le fumetterie e le librerie di varia. Lo sapete come è la storia no…?
Poi tra di noi ci vogliamo bene e ci brillano gli occhi, ma siamo quattro gatti.
Anzi otto: quattro gatti gli autori, quattro gatti gli appassionati. Ottogatti.
Meglio che niente. 
Felicità"

Luca Laca Montagliani

Annexia

9 commenti:

  1. Non avrei saputo usare parole migliori.
    Il libro di Salvatore l'ho terminato anche io da poco e lo ritengo un volumetto necessario per ogni appassionato, ci voleva e ora c'è. Accattatavillo! :-)
    Il libro su Cucciolo l'ho ordinato e dovrebbe arrivarmi entro fine mese.

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    1. Grazie Gaspare, approfitto del tuo commento per scrivere anche le mie impressioni. Premessa, il mio libro sta andando meglio di ogni mia ottimistica previsione, quando le copie sono su Ebay si vendono senza problemi, su Ibs è sempre (nel sue genere) nei primi 5 posti e su Amazon va su e giù, ma essere cinquantesimi su Amazon e come essere primi in qualunque altro store on line vista lo mole di venduto del colossale figlio di Vestro. Non idea di quanto sia il venduto, l'editore non mi ha dato ancora nessuna notizia ma credo che per essere un opera a "distribuzione controllata" si possa ritenere più che soddisfatto (ho scritto il libro più venduto di Sensoinverso...). Quel conta molto è la distribuzione e la visibilità parallella a quella del "ghetto" fumetto, piccolo mondo che par non gioisca (tranne pochi casi) del successo meritato degli altri e che si è fossilizzato nello sparlare di Bonelli, impazzire per qualunque minchiata sul mondo Marvel e scrivere dei soliti 4 noti in siti che sono uno la fotocopia interscambiabile dell'altro, inutilmente succedanei, un po come le cose che leggo su Facebook dove quasi nessuno ha più un idea propria o personalità (tante volte ho pensato di lasciare il social ma ahimè certi contatti li ho soltanto lì e non voglio perderli). Il fatto di essermi posto in maniera sempre aperta a tutti, il non aver mai dubitato delle mie ignoranze, il porgere una mano virtuale ai nuovi blogger, il pubbliczzare opere e siti che consideravo meritevoli ha aiutato molto il libro Bianconi. Cosa che gli editori non tengono in conto, in questo momento la gente è interessata, molto, a quel mondo comico. La gente quella vera che vede il faccione di Geppo o il berretto di Braccio e riceve un pugno nei ricordi...però sia le catene di librerie fisiche che le fumetterie hanno paura dell'invenduto e non rischiano a prendere copie di "Braccio di Ferro a Provolino" o dei bellissimi volumi Annexia. Io ho avuto un' impatto che non immaginavo, sono stato recensito da "La Sicilia", L'Eco Di Bergamo, Fumo di China, L'Anonima Fumetti, Il Foglio e da tanti altri...tanta roba bella ma non ho mai visto una copia fisica del mio libro qui a Bergamo da nessuna parte (Libraccio, Ibs, Feltrinelli, Fumetterie ecc...). Però non ho mai visto nemmeno il Geppo RW ed i volumi Annexia. Questo mi fa pensare che ormai l'on line ed il negozio in centro siano ormai due mondi paralleli e completamente diversi. Dovrei andare anche in una tv locale il 21 gennaio (Seila Tv) a parlare del mondo Bianconi. Bisogna impegnarsi con il cuore ed il fegato, l'unico modo che abbiamo per non far perdere la nostra memoria è continuare a combattere per i nostri amati personaggi ed autori, scrivere, scrivere, scrivere, ovunque su questa enorme lavagna che è il web che Tiramolla e Geppo sono eroi immortali.

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    2. Mi pare di capire di non essere il solo a considerare molti *grossi* editori più dei commercianti che dei veri appassionati nel divulgare un libro in più. Compito che, se non sei la Troisi, Volo, Vespa e pochi altri, devi gestire tu autore. Strano che su tutti i dizionari che ho consultato l'autore è definito come chi scrive un'opera, non cone quello necessario alla sua vendita.

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    3. Complimenti à "salvatore giordano"! LA SICILIA ha diffusione cartacea di circa 40.000 copie! L'ECO DI BERGAMO (soprannominato "Bugiardino") ha diffusione cartacea più o meno come LA SICILIA!

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    4. Se almeno l'1 % dei lettori comprasse il libro ne sarei felice. :-)

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  2. ciao salvatore...volevo fare un po di correzione sulla sezione di geppo nel tuo libro: la collana di SUPER GEPPO parte dall'aprile 1962 per 3 numeri poi nel 1966 comincia la seconda serie...la collana geppo oro prevede 6 numeri...la collana gran geppo prevede 62 numeri....perdona la pignoleria ma una seconda ristampa potrebbe essere dietro l'angolo...

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    1. Io preferirei scrivere qualcos'altro, a causa del libro Bianconi sono andato in overdose. :-). Grazie per le informazioni, come scrivevo nella prefazione le "cronologie Bianconi" sono un perenne work in progress.

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    2. Ciao Gerardo. Prendo nota (per correggere le mie cronologie) della tua precisazione su Geppo Serie Oro. Vorrei poi chiederti se sei certo che il n°1 della seconda serie di Super Geppo sia stato pubblicato nel 1966: ho davanti agli occhi un n°1 dell'Agosto del 1965.
      Grande Salvatore! Vedo che vorresti "scrivere qualcos'altro". Ci dai qualche piccola anticipazione?

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  3. Ciao Aumaldo! Non ho idea, mi piacerebbe allargare il discorso degli umoristici...se un editore si fa avanti provvedo :-)

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