Ahhhhhhhhhhh che soddisfasion!
Una delle cose più belle lette quest'anno!
Gaetano Pappagone era l'alter-ego di Peppino De Filippo, un contadinotto paesano più sgrammaticato di Nino Frassica , dolce come lo zucchero e buono come il pane.
Venne creato da Peppino nel 1966 per lo spettacolo "Scala Reale".
Pappagone faceva il lavoratore di cammerra del cummentatore Pupino Di Filippo, verace e ignorante come una trota laureata nei paesi dell'est , aveva come unico inconsapevole scopo quello di rovinare la vita agiata del suo datore di lavoro.
Pappagone diventò presto l'idolo di tutti i bambini e star dello spettacolo e carosello.
La Gallo Rosso Editrice gli dedicò una una serie settimanale di ben 41 numeri a partire dal 21 gennaio 1967.
Le sceneggiature, splendide e coerenti con il personaggio, furono scritte dallo stesso Peppino De Filippo illustrate con le tavole perfette di Luciano Bernasconi e le copertine cinematografiche di Manfredo.
Ecque qua la recensione dell'albo.
Pappagone è malato di morbillo e il commendator Peppino decide di fargli respirare aria buona di montagna. Dopo aver litigato con il televisore mentre segue le lezione della celeberrima trasmissione televisiva "Non è mai troppo tardi" (che serviva ad alfabetizzare le masse campagnole dell'Italia degli anni 60) Gaetano va in gita sulle vette con il suo capo.
Il povero De Filippo scivola e finisce dentro un nido d'aquila, Pappagone corre a chiamare aiuto ma...finisce nel bel mezzo di un esercitazione militare che scambia per la terza guerra mondiale contro i russi.
L'eroe della situazione è il figlio di tutti gli italiani, lo Steve Rogers di Monghidoro...siore e siori... GIANNI MORANDI!
Gianni Rambo |
Sgt. Nick Fury e gli Howling Commandos! |
Maledetto Teschio Rosso! |
Il cantante in quel periodo prestava servizio militare obbligatorio ed era veramente amato da tutt'Italia . Il pupo dalle mani enormi rappresentava il perfetto ragazzotto di provincia nazionalpopolare che c'è l'aveva fatta ed era adorato da tutti incondizionatamente.
Morandi era uno strumento di propaganda , forse anche suo malgrado e nei musicarelli di quel periodo era protagonista in divisa . L'Esercito Italiano non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione pubblicitaria.
Pappagone commette quasi una strage utilizzando un carrarmato con proiettili veri contro i poveri diciottenni che gia pativano la naja e viene lodato e decorato da generali a cui poco importa , come ben si sa, di quella povera carne da macello.
Da comprare subito e collezionare avidamente.
Gli albi di Pappagone costicchiano...non sono proprio comunissimi.