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31/03/16

Memorie di un bimbo degli anni settanta



Capitolo 1: L’edicola
Erano troppo lunghi i nostri pomeriggi. Tutto sembra così grande da piccino. Persino il sole d’estate era gigantesco come quello dei cartoni giapponesi, quello che alla fine di un episodio di Ryu, ragazzo delle caverne andava a tuffarsi nel mare arancione o dietro le montagne viola. In Tv c’era la famigerata “pausa” pomeridiana, sino alle 17 niente veniva trasmesso dal primo canale e rai2 era ancora un sogno lontano. Troppo caldo per andare a giocare in oratorio e giù in Sicilia per molti la pennichella era cosa sacra. Che fare?  Tampinavo mia madre e con lo sguardo da Gatto con gli stivali chiedevo: “Mi dai 500 lire per andare in Edicola?” . Il si era la risposta più comune, per fortuna,  e via la corsa giù per le scale!
Come erano belle e grandi le edicole di una volta e quanta varietà!
Mondadori, Corno, Cenisio, Bianconi, Alpe…non sapevo cosa scegliere!