Io sono cresciuto in una sala giochi, tra mendicanti di monetine, fumatori accaniti, geni del joystick e bulli di quartiere. Prima di poter aver accesso ai Pub per noi pischelli era normale pascolare in questi posti meravigliosi dove potevamo toccare il futuro, dove l'arrivo di ogni cabinato era un "OOOOOOHHHHH" di poviana memoria e dove ci rendevamo conto che le nostre console o computer di casa avrebbero avuto delle conversioni di merda di quelle meraviglie videoludiche a gettoni.
I nostri sogni costavano 200 lire.