15/01/14

Edicola Retronika 93 fumetti del 1985

Questa è una rubrica che intendo ampliare e non mi dispiacerebbe anche avere il vostro aiuto visto che negli elenchi commentati che posterò, e che intendo fare almeno una volta al mese vorrei passare in rassegna tutti o buona parte dei fumetti in edicola pubblicati sino al 2000.
Ovviamente senza pretesa di completezza (magari!) e per puro divertimento.
Se poi qualcosa incuriosisce e se ho delle copie in soffitta posso (possiamo) approfondire una serie o un albo in particolare.
Il post è fatto tutto a memoria e senza googlature quindi posso esserci degli strafalcioni.
Cosa ci proponevano gli edicolanti nel 1985?
Iniziamo con le riviste contenitore che ormai sono praticamente defunte e l’unica che mi pare pubblichi ancora qualcosa del genere è  l’Aurea.

Comic Art e supplementi: pubblicazione  longeva e prestigiosa che ha ospitato il meglio del fumetto mondiale, la consideravo un po’ costosa ma quando avevo abbastanza moneta in saccoccia la compravo spesso.
Peccato che fossero pochi gli episodi autoconclusivi e a questo punto, facendo i conti, conveniva economicamente di più prendere le edizioni da libreria e gli speciali  piuttosto che acquistare il mensile.
La storia può essere ripetuta per tutte le altre testate simili e forse è stato questo il motivo che ha portato al calo delle vendite e alla scomparsa degli albi antologici.


Il Giornalino: uno di quei  fumetti di cui tutti in casa hanno almeno una copia regalata dal parroco, negli anni ottanta era un bel periodico, conteneva anche le storie americane di Popeye ( di non so quale autore), c’era Pinky di Mattioli, il Pon Pon di Bottaro e tanta altra bella roba italiana. Su Ebay ne ho presi parecchi di blocchi di quel periodo anche perché costano un tanto al chilo.


L’Eternauta e supplementi: in assoluto la mia rivista preferita, non si poteva restare impassibili alle storie proposte.
La copertina di Serpieri di questo numero è già un capolavoro di per se , dovrebbe fare riferimento alla bellissima storia “l’indiana bianca”


Skorpio: nel passato rivista di soli fumetti rincorreva gli albi blitz ma con maggior pudicizia. A quanto pare il servizio con la gnocca di turno gli ha permesso di sopravvivere agli anni ottanta e  di poter ancora combattere per un posto sullo scaffale. La cover girl di questo numero è una maestosa Tinì Cansino al massimo del suo burroso splendore.


Totem Magazine: la prima versione, quella che conteneva fumetto erotico d’autore. Mai comprata sino a che non divenne la più bella rivista umoristica sul mercato, traducendo il meglio del fumetto satirico francese. Negli anni novanta ne ho preso centinaia di numeri di cui ho conservato ahimè poche copie. Non resistivo alle follie di Edikà , di Gotlieb e alle cose del Luca Boschi fumettaro, Lupo Nolberto mi faceva impazzire.


Linus: già non la leggevo più e andavo alla ricerca degli albi  anni sessanta\settanta  dove la politica era solo un ingrediente e non la portata principale.


Nota a parte per i  "Linussoni"  Alter , che io ho sempre considerato dei supplementi e chi mi ha fatto ricordare il bravo Luca Lorenzon.











Il Messaggero dei Ragazzi










Più dell'editore Domus 















Albo Blitz: mi tagliavo i capelli spessissimo per colpa di questa rivista. Il mio barbiere ne aveva centinaia di copie . Più passava il tempo più diventava zozza. Se non fossero nate le tv private ed internet venderebbe ancora migliaia di copie. In copertina Laura Antonelli promuove "Mio dio come sono caduta in basso".


Orient Express e supplementi: ne ho letto pochi numeri è l’impressione è stata buona. Mi pare che pubblicasse più italiani rispetto alle altre.


Candy Candy Tv Junior: il canto del cigno delle riviste a fumetti ERI, ereditò i manga originali di Candy Candy dalla De Agostini. Preferivo Tv Junior vecchio stile.

 

2984: aka 1984 , mai piaciuta, qualcosa di carino ma anche molta fuffa sperimentale a livello fanzinaro.


Pilot e supplementi: adattamento italiano della rivista francese


Corriere dei Piccoli: periodo particolare, molti anime comics all’italiana, quelli fatti con i fotogrammi del cartone animato ed i fumetti incollati sopra. Pubblicava anche manga originali. Dal punto di vista collezionistico gli albi di questo periodo stanno accrescendo il loro valore perché contenuti e rubriche sono testimoni perfetti della nostra infanzia. Ne ho parecchi e li risfoglio spesso e con piacere.


Il Monello: deludente, fumetti scrausi e un miliardo di articoli degni di Cioè. Era ovvio l’imminente tracollo.
Se come Luis Miguel stai con “i ragazzi di oggi” perdi lo zoccolo duro.


Intrepido Sport: l’evoluzione del classico Intrepido. Non era male, gli articoli di genere erano interessanti ed i fumetti proposti meglio di quelli del fratello “Monello” della Universo. In questo numero c’era anche la storia del Baglionisauro che è diventato una presenza costante nel blog.


Frigidaire: ero troppo piccino per poterla apprezzare in  pieno. Ne ho letto alcuni numeri da poco. Fulminante, 200 anni avanti, cattiva come il cyberbullismo e acida come un limone. Consigliata.
In copertina la parlamentare moralmente migliore degli ultimi cinquant’anni.


 


Luca Lorenzon aggiunge:

Le sorelle di Frigidaire che sono:

Tempi Supplementari e Frizzer



Corto Maltese (com'è avevo fatto a dimenticarla? Perdo colpi)













Lanciostory















La Firma Cangiante si è ricordato del ritorno dei super eroi Marvel e Dc  in Italia  con la breve parentesi pubblicatoria della Labor Comics. Nel 1985 vennerò stampati


Match, Alien che proponeva storie dalla testata Marvel Epic illustred (grazie Lumpkin1)   e la Collana Labor




 































Adesso passiamo alla Bonelli che non era prodiga di novità, sempre con i piedi di piombo ma solida come una roccia. Uno dei motivi del grande successo della casa editrice è proprio questo. Poca roba ma quasi mai di qualità scadente. Anche quando qui si critica nessuno può mettere in dubbio che il “scarso” dato ad un Bonelli è il massimo a cui possono sperare alcuni concorrenti. Le solite cose:


Zagor

 


Bella & Bronco: una delle serie western italiane più belle e sottovalutate. Soltanto negli ultimi anni si è sentita nel web l’ovvia esigenza di lodarla.  E’ una delle cose su cui devo fare un post.

 

TEX (l’immortale)


Storia del West : Ristampe (grazie DevilMax).


Martin Mystère (il mio caro BVZM)


Mister No che mi ha ricordato Gaspare Pero,  Il Comandante Mark e l'ultimo numero del Piccolo Ranger uscito nel febbraio di quell'anno ( ricordo di Firmacangiante)


Mr. Zinoviev di Vintagecomics mi ha ricordato la Ken Parker Raccolta 




Adesso i fumetti di una delle mie  preferite e che troppo poco spazio ha avuto su Retronika, la mitica Cenisio. Purtroppo il materiale proposto da questa casa editrice era per il 90% import e qui sto più , per scelta, a riesumare il meglio e il peggio della produzione italiana.
Degli americani ne parlano gia in troppi nel web mondiale, ma è mia intenzione futura impegnarmi con questi questi albetti. 
Speedy Gonzales: giornaletto  carino che insieme agli albi di Silvestro e Titì proponeva anche parecchio materiale di produzione nostrana di disneyani in incognito (vedi qui)

 

Superman: non so se gli altri eroi D.C. pubblicati da Cenisio erano ancora in edicola nel 1985, ma Nembo Kid era ancora lì.


Tom & Jerry: ottima ristampa della produzione americana, ma io ho sempre preferito le storie italiane di Sandro Dossi e Alberico Motta.


Daffy Duck: il mio personaggio dei Looney Toons preferito, specie nella primissima incarnazione, l’antitesi di Paperino, folle, selvaggio, cattivo e negro.


Picchiarello: il Picchio rompiballe di Walter Lantz che nei cartoons era fenomenale , nei comics sembrava un’imitazione qualunque di Topolino.

 


Ed il nostro caro Bianconi cosa ci proponeva?  I nostri eroi erano ancora vivi e vegeti.


L’odiato Trottolino (mai piaciuto) di Del Principe


Soldino (mon amour)


Il fantastico Provolino anche se nessuno più ricordava che fosse stato un personaggio televisivo.



L’orrendo Pipo: Volpetto con la maschera di bimbominchia. Le storie erano quelle bellissime degli anni cinquanta-sessanta di Carpi e company, ma la sbattellatura del povero nipotebestia di Nonna Abelarda era inguardabile.


Braccio di Ferro


Geppo


Mixer: bellissima rivista contenitore di cui non ho più nessun numero, un antologica di storie dei personaggi Bianconi. Quello che mi piacerebbe venisse pubblicata nel 2013.

  
Pinocchio: unico personaggio sui cui hanno lavorato praticamente tutti i disegnatori Bianconi e che potrebbe essere ripubblicato anche subito perché ormai il personaggio è di dominio pubblico.

 



Felix


Collana Raf che conteneva tra gli atri: Timoteo














 Passiamo adesso alle mitiche Edizioni Alpe



La collana fantasie Allegre


Cucciolo













Tiramolla









Top Mix Story 










I fumetti erotici dell’Edifumetto. Barbieri era ormai in stanca e pubblicava perlopiù ristampe di robe degli anni sessanta-settanta  e pochi erano i nuovi personaggi. Questi sono fumetti che sconsiglio di comprare usati perché difficilmente si trovano in condizioni da edicole e di solito hanno le pagine tutte appicicate.


Stregoneria: che mi sa di ristampa ricopertinata


La poliziotta: nata sull’onda del film con Mariangela Melato ma che sicuramente si è ispirato di più alla saga con Edwige Fenech. Ne lessi qualcuno e alcune storie le ho trovate divertenti. Le copertine erano più truci del contenuto.


La scopona: che mi pare “nuovo” visto che è ispirato a Lory Del Santo


Mondo corrotto: non ne so nulla


Golscandalo: credo ispirato alle imprese di Moggi e similari.


Mafia: la versione porno della Piovra con Michele Placido?


Il Tromba: una delle serie “squalo” più longeve


Il Camionista: vedi sopra



Sportnero: scritto da uno che odiava Maradona


Pig: questo era interessante le avventure di un porco mannaro. La gioventù del papà di Peppa Pig.


Zora: una delle più celebrate eroine del fumetto sexy all’italiana


Casinella: questo ve lo consiglio, ne ho letto un paio di numeri ed è molto divertente, meno sconcio del solito barberiano, un fumetto con tutti i crismi , ben disegnato e con una sceneggiatura decente.


Necron: il capolavoro  erotico umoristico di Magnus


Terror: fumetti così malsani che la notte mi provocavano incubi più della lettura di Cronaca Vera


Corna Vissute: un cult

 


Oltretomba "nuova serie" e Cimiteria (ricordate dal Lorenzon)





Sukia (un nome, una garanzia)













 aggiungo altre testate:


Tilt delle edizioni cioè che conteneva ancora qualche fumetto












Guerra d'eroi












Paperotti: che era interessante, pubblicava storie italiane di Popeye, Pantera Rosa e Betty Boop

Indiana Jones: traduzione di fumetti americani 


MAD: una delle varie traduzioni italiane susseguitesi negli anni


Combat: dell'Editore Elfo di cui ho soltanto alcuni numeri di Zombi (che non ricordo se fosse pubblicata ancora in quel periodo)





Gaspare del Bufalo: non ho idea di che cosa sia e quindi è fonte di curiosità


Giungla : rivista che conteneva superclassicacci come L'uomo Mascherato


Creepy dell'edizioni Elfo













Aumaldo scrive: Oltre a Superman ed alla produzione Labor, nel campo dei Supereroi va ricordato che, pur avendo la Corno chiuso i battenti l'anno precedente, proprio nel 1985 abbiamo la fioritura dei famosi ricopertinati Marvel Corno, alcuni con testata "evidente" (L'Uomo Ragno, Thor, etc.), altri con testata "criptata" (Bim Bum Bam, Telefumetto, etc.)














Ovviamente c’erano sugli scaffali: 

Topolino, Mega almanacco, Classici e tutte le robe della Disney Mondadori
















Lupo Alberto (allora pubblicato da Glènat) 











 Diabolik



  










Alan Ford 














Le Sturmtruppen  (reperito da Luca Giorgi su FB)
















Vista l'insistenza di Luca Lorenzon e Mr.Zinoviev aggiungo le collane ombrello:

Albi Pilot












Collana Eldorado









Albi Orient Express












Collana i protagonisti












Collana West Isola Trovata














Boy Comics dell'Edizioni Cioè (ritrovata dal grande Giuliano Piccininno)
















La peccatrice (ricordata da Placido Calderaro su Fb)














58 commenti:

  1. E' un lavoraccio, molto pesante ma anche molto interessante.

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    1. Bravo Salvatore...sto leggendo al volo mentre viaggio...sono stato Direttore Responsabile sia di Boy Comics che de Il Monello! Ne potrei raccontare delle belle. Ciao. giorgio pacifici

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  2. Ottima vetrina!
    Del monello ho letto solo pochissimi volume... credo che risalissero agli anni '60, poi niente più

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  3. Se non erro nel 1985 iniziò la sua breve avventura la Labor Comics dove esordì Lupoi in veste di redattore. Chiuse poi l'anno seguente con poche uscite all'attivo. Grazie a loro mi innamorai degli X-Men di Claremont/Byrne, ma quello se non sbaglio fu nel 1986 sulla collana Marvel.

    Comunque nell'85 pubblicarono Match e Collana Labor.

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    1. Vero! subito prima dell'uomo ragno Star comics. Grazie mò aggiungo.

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  4. Grande idea ma, come già segnalato, piuttosto impegnativa.
    Nel 1985 esisteva ancora Albo Bliz? Pensavo si fosse estinto primo.
    Ti segnalo a livello di riviste che c'erano anche Corto Maltese, Frizzer, Tempi Supplementari, Alter ed Eureka. Di queste ultime due dovrei controllare, ma mi pare che in una versione o nell'altra resistettero proprio fino al 1985. Ci fu anche la ripresa de Il Mago, ma non sono sicuro che fosse proprio del 1985, mentre sicuramente Zodiaco uscì l'anno dopo.
    Va detto che in quegli anni nelle edicole venivano vendute anche le collane di volumi a fumetti, quindi nell'elenco io metterei anche Gli Albi di Pilot, Gli Albi Orient Express, Grandi Eroi Comic Art, I Grandi del Fumetto (di 1984, non sono sicurissimo che si chiamassero proprio così) e probabilmente anche altri che adesso mi sfuggono.
    A dire il vero, però, mi ricordo che i lettori si lamentavano che la Comic Art annunciava volumi su volumi e ritardava nel pubblicarli, quindi forse la collana Grandi Eroi nel 1985 non esisteva ancora...

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    1. Corto, Frizzer, Tempi supplementari, Alter ok. Eureka e Mago forse no. Zodiaco non la conoscevo ma dalle copertine che trovo on line non desumo l'anno...potrebbe essere ma la tengo in sospeso. Gli albi fuori collana, come le Graphic novel vorrei ometterli perchè se contiamo anche gli speciali andiamo in palla. Thanks adesso aggiungo.

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    2. Ho aggiunto la dicitura supplementi accanto alla rivista, grazie per il consiglio ed ho aggiunto le tue rimembranze. Grazie! Come avrò fatto a scordare Corto! AHIAHIAHIAHIAHIA!

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    3. Zodiaco dovrebbe essere del 1986, in effetti. Occhio che gli albi facevano parte proprio di collane specifiche, non erano supplementi: anzi ho dimenticato tutti quelli della Nuova Frontiera ovvero le Collane Nera, Metal, Umanoidi, Eldorado (cioè Blueberry, che però per un anno non uscì, ma penso fosse il 1986), Winchester e le altre in cui pubblicarono Jeremiah, MacCoy, ecc. - quella volta (bei tempi) non si usava il termine "graphic novel".
      C'era anche un tentativo subito abortito di Bonelli di inserirsi nel mercato dell'Eura/Universo, il mensile Full, che però penso sia uscito nel 1984 e non so se è sopravvissuto fino al 1985.
      Ti sei dimenticato di Lanciostory!

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  5. Un mio messaggio è sparito!

    Dicevo che Dylan Dog nell'85 non esisteva ancora!

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    1. In merito alla Bonelli, nel 1985 c'era anche Mister No, che sulla serie mensile offriva ancora storie firmate Nolitta, affiancato da Cicogna e Castelli (e non ancora da Mignacco, sia lodato il Cielo!), e offrì a Bignotti l'unica occasione di firmare una copertina.

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  6. Il passato del papà di Peppa Pig mi sembra molto più interessante della vita che fà ora.

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  7. Chissà perché Renzo Barbieri ha chiuso...

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  8. "Storia del West : in questo periodo erano già ristampe? Non ricordo."
    Sì. La ristampa della famosa collana di D'Antonio iniziò nel 1984.

    "Bella & Bronco: una delle serie western italiane più belle e sottovalutate."
    Vero. Una serie divertente, imperniata sul curioso contrasto tra un'avvenente quanto rozza e ignorante ragazza bianca e un colto e raffinato pellerossa, ispirato graficamente a Mick Jagger. Dico un'ovvietà, ma D'Antonio è stato uno dei più bravi e versatili fumettisti italiani di sempre.

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  9. "nel 1985 c'era anche Mister No, che sulla serie mensile offriva ancora storie firmate Nolitta, affiancato da Cicogna e Castelli (e non ancora da Mignacco, sia lodato il Cielo!)"
    Il Mignacco dei suoi primi otto anni misternoiani (1987-1995) non era, a mio avviso, affatto male. La sua storia d'esordio - "Le Tigri Volanti" - è molto bella, ma anche in seguito ha scritto diverse storie valide.

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    1. Io sono un purista, credo che un fumetto vada letto fintanto che il suo creatore scriva nuove storie. Se il buon periodo di Mignacco è anche quello dell'abbandono di Nolitta come autore, non mi sta bene, per me un autore serio dovrebbe chiudere un fumetto se non vuole più scriverne, almeno alternandosi ad altri. Ma mollare del tutto no.

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    2. Suvvia, Gaspare, io non sarei così estremo. Si parla di fumetto popolare, che oltretutto all'epoca funzionava a meraviglia e che quindi sarebbe stato controproducente chiudere con ancora il vento in poppa.
      Inoltre non credo che Sergio Bonelli non avesse più voglia di scrivere, ma era stato subissato da altri impegni.
      Uno scenario come quello da te descritto ci sarebbe stato solo col Sandman di Gaiman. Altro periodo, altro mercato, altra considerazione del fumetto, altro potere contrattuale...

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  10. Oltre a Superman ed alla produzione Labor, nel campo dei Supereroi va ricordato che, pur avendo la Corno chiuso i battenti l'anno precedente, proprio nel 1985 abbiamo la fioritura dei famosi ricopertinati Marvel Corno, alcuni con testata "evidente" (L'Uomo Ragno, Thor, etc.), altri con testata "criptata" (Bim Bum Bam, Telefumetto, etc.).

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  11. tra i pornetti credo manchi Oltretomba.

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    1. Pornetti ne mancano tanti, mò metto Oltretomba "nuova serie"

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    2. Da qualche parte devo aver letto che in pratica di albi dello Squalo ne usciva uno al giorno! Però magari per coprire tutti i giorni ricorrevano a supplementi, speciali, ristampe et similia che potrebbero non rientrare necessariamente nel conto.
      Giungla! pubblicava anche materiale nuovo, e anche su Pilot e Totem ci sarebbero da fare delle precisazioni.
      Secondo me dovresti mettere nell'elenco anche Alan Ford, Diabolik, ecc. per dare una fotografia di quel momento il più precisa possibile. Dopotutto anche Tex, Martin Mystére e Skorpio escono ancora oggi e li hai messi, no?

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    3. Vabbè metto pure questi e Lanciostory come avevi scritto su

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  12. Era ancora in piedi anche la Nuova collana Araldo con le avventure del Comandante Mark della Essegesse.

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  13. forse anche Cimiteria usciva ancora... ma forse non era ancora uscito.
    Luciano Secchi fece in quegli anni una rivista in cui ristampò rimontandoli alcuni episodi di Satanik (forse si chiamava proprio Satanik?) unitamente a dei fumetti sadomaso. Durò poco, ma forse nel 1985 c'era.

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    1. Satanik rivista, ricordo con i fumetti di Stanton in aggiunta...però non so se era del 1985, mi pare più recente.
      Cimiteria aggiunto. Se penso ai post degli ani 70 mi viene gia da piangere

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    2. eh, già, gli "ani 70" :D
      Comunque sono tutti verificati? Perchè ad esempio il Necron di Magnus mi pare arrivò fino al 1982 o giù di lì, e poi riprese ma con un numero speciale.
      E forse dovrebbero esserci anche i primi pornetti di Francesco Coniglio con le edizioni Om Mollo Om (o una roba simile).

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    3. sulle zozzerie sei impagabile, dovresti "aprire" le nuvole a certi argomenti, vedi come schizzi subito ai primi posti di Blogger...schizzi (termine bruttarello pensando all'argomento). Comunque si sto controllando, Il Necron del 1985 sarà qualche riproposta del Barbieri che aveva capito che i vari Frollo, Magnus (di Manara non mi pare abbia ristampato nulla in formato edifumetto) erano anche artisti quotati e portavano grana.

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    4. Manara! Forse Rocca aveva già creato la sua collana di ristampe spillate con copertina nera già nel 1985. No, è troppo presto...

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    5. Appunto quelle con cover nera a circondare un ingrandimento di un disegno di Manara colorato malamente. Spillati in bianco e nero che raccoglievano di solito metà di una storia (quindi ce ne volevano due per farne un volume completo così com'era pensato in origine). Sicuramente le avrai viste.
      L'autorevole Persone di Nuvola di Peruzzo riporta nel 1985 anche un supplemento di Pilot (non so se te li ricordi o ne hai mai sentito parlare: uno era quello avventura e l'altro forse fantasia). Bisognerebbe vedere se erano registrati autonomamente o se uscivano appunto come supplementi. Ma immagino che sia la seconda.

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    6. Io ricordo i supplementi a Totem (nuova frontiera) che ancora si trovano a pacchi in giro con tutto il blister. A volte ho il dubbio che gli autori di cui si parla tanto non vendano così tanto o sono gli editori che quando hanno il "nome" stampano (forse meglio dire stampavano) miliardi di copie.

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    7. No pure quelli di Manara (lo scimmiotto, giuseppe bergman e cose del genere)

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    8. Probabilmente sono proprio quelli a cui mi riferivo io. Anche perchè altre edizioni la Nuova Frontiera le aveva fatte brossurate e di dimensioni ragguardevoli come le 110 Pillole di Magnus.
      Non credo che vendessero poco, chissà quante copie ne avranno stampate.

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    9. si mi sa che è la stessa serie, alla libreria Gulliver di Palermo quando andavo all'università ne avevano a decine scontati del 50% e non se li filava nessuno. Ancora ne vedo parecchi nella catena del Libraccio. I negozi specializzati in remainders a volte sono una pacchia per un appassionato di fumetti.

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  14. Giusto per un paio di mesi rientra nel 1985 anche la collana storica del Piccolo Ranger che chiuse i battenti proprio nel febbraio di quell'anno.

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  15. "Storia del West : Ristampe (grazie DevilMax)".
    Prego. ;-)

    P.S.: Sul finire del 1985, precisamente a dicembre, inizia la ristampa Tutto Tex; a luglio, invece, era uscito il secondo Speciale di Martin Mystère, "Il tesoro di Loch Ness".

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    1. Mi fermo ad indicare la sola serie principale se no non esco più

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    2. Figurati che io volevo proporti di mettere pure le raccolte.
      Comunque gli speciali non sono supplementi ma collane a parte con una loro registrazione specifica, sicuro di non volerli mettere?
      (confesso di avere qualche dubbio sulle date di uscita riferite da DevilMax, pensavo che gli "annual" estivi avessero cominciato a uscire qualche anno più tardi, ma sicuramente è più competente di me in materia)

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    3. Una raccolta la ho aggiunta quella di Ken Parker perchè come era proposta, senza le copertine interne e con cover ad hoc (anche se riprese dagli albi vecchi) sapeva più di riproposta.

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  16. Luca Lorenzon "confesso di avere qualche dubbio sulle date di uscita riferite da DevilMax, pensavo che gli "annual" estivi avessero cominciato a uscire qualche anno più tardi".
    Fidati, Luca: il primo Speciale di Martin Mystère - che inaugurò la collana bonelliana degli annuali estivi con albetto allegato - uscì nel 1984. Nel 1986 uscirà poi il primo Speciale di Mister No e l'anno successivo quello di Dylan Dog e così via. Puoi controllare, se vuoi, sul sito della Sergio Bonelli Editore. ;-)

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  17. aggiunte altre 3 testate ricordate da Mr. Zinoviev di Vintage comics

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  18. Piccolo dubbio: qual era fra "Sukia" (più probabile) e "Zora" il fumetto che, pur presentato come un hard, era in realtà una storia satanista in piena regola (con tanto di diavolo incarnatosi in uomo che concorreva alla carica presidenziale o giù di lì) e, anzi, le poche scene di sesso eranon pure "edulcorate"? O era un terzo titolo ancora?

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  19. aggiunte testate ombrello e qualche altra cosina come consigliato dal Lorenzon e Mr. Zinoviev. Arriveremo a 100?

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  20. le edizioni Cioè pubblicavano anche Boy Comics a quanto ricordo, ci lavoravano tutti i miei amici esordienti del gruppo salernitano, primo fra tutti Roberto De Angelis. Riuscimmo anche a riciclare materiale prodotto anni prima per la nostra prozine Trumoon.
    GiulianoP

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    1. Sciur Piccininno Grazie, mò cerco una cover e l'aggiungo.

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