L'unica cosa che mi preme scrivere è che nessuno sito, nessuna pagina web ne ha dato la notizia. Se non fosse per gli appassionati sui social e senza la comunicazione di Sandro Dossi su Facebook sarebbe scomparso come tantissimi autori di fumetti italiani non considerati da certa critica. Artisti di cui tutti hanno letto centinaia di pagine che come "lacrime nella pioggia" non lasciano segno.