Questo bel micione affamato è una creatura anni cinquanta del geniale Manberto, una cosa che ho notato di di tutti i fumetti umoristici di quel periodo è che quasi tutti i characters pativano la fame. Era il dopoguerra e checchè se ne dica il boom economico c'era ma non per tutti. La cosa si ripeteva anche negli anni sessanta, periodo di migrazione e valigie di cartone, quanti erano gli affamati del fumetto Bianconi ed Alpe?
Io ricordo il Serafino di Gherlizza, Pignatta e Merlotto di Sangalli (ed in seguito disegnati anche da Dossi), il Bongo di Colantuoni e quel mangiabombardi di Pugacioff del Rebuffi. Questa bella tavola speditami da Mr. Palladino è tratta da Salterello n.10 del 1958 delle Edizioni "Il Ponte".
MI era davvero sconosciuta....
RispondiEliminaNon sapevo Sangalli avesse disegnato Merlotto...
RispondiEliminaSangalli "ha creato" Merlotto e anche Eugenio il fantasma, due dei personaggi secondari più amati dai fans bianconi. Quando passò al tour de force che era portare avanti l'epopea di Braccio di Ferro i due passarono a Dossi.
EliminaEugenio lo sapevo (tra l'altro dovrei avere una o due storie disegnate da Sangalli), Merlotto l'ho sempre visto disegnato da Dossi.
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