30/03/15

I BIGARONI n° 4 “Inquilini di una casa popolare” Binet 1991****


Come mi manca l’editore Nuova Frontiera. Totem comic era un appuntamento imprescindibile dell’edicola, la versione italiana di Fluide Glacial, curata da Luca Boschi & company era la cosa più divertente e dissacrante da infilare nello zaino e leggere durante la ricreazione. Il pilastro era il folle Edikà ma tra le varie BD pubblicate c’erano anche i Bigaroni. Les Bidochon, in originale, sono gli Andy Capp e Flo francesi creati da Binet. Come la proletaria coppia del Regno Unito di Reg Smythe i due sono i portabandiera del ceto medio-basso. La differenza principale è che “Carlo e Alice” sono due furboni simpatici, mentre Robert e Raymonde Bidochon sono mediocri, antipatici, cinici e pettegoli. Tristi più di Ugo e Pina Fantozzi, vivono in uno scalcinato quartiere periferico, schiavi della tv e dell’invidia verso il prossimo. Due orrendi cinquantenni che rappresentano l’orrore da cui vorremmo sfuggire ma che ahimè spesso è il nostro futuro più possibile. I due in Francia sono una vera e propria istituzione, la paurosa rappresentazione della normalità rifuggita da tutti i giovani ma che ovviamente sarà il loro ineluttabile destino (tiè!).
Queste star del fumetto francese hanno ispirato anche un film nel 1996 (mi pare inedito da noi) e rappresentazioni teatrali.  L’albo “inquilini di una casa popolare” è uno dei tanti dedicati alla coppia nella Collana Totem-Comic. La selezione di storie è inerente proprio la vita nei casermoni, luoghi che ho vissuto pienamente viste le mie poco nobili origini, e in molte cose, nonostante la barriera alpina, ho riconosciuto un comune vivere con i due vecchi francesi. Ricordo anch’io le pareti sottili, che in caso di partite della nazionale davano un effetto audio migliore del Dolby Surround, la rabbia rivolta a chi riuscisse ad andar via dal ghetto verso il dorato mondo delle “villette a schiera” e le liti furibonde con i vicini.  Vi consiglio di recuperare i volumi dedicati a questi due baluardi della noia, questi archetipi della comunità ignorante, questi potenziali Rosa e Olindo, questi spettatori di Barbara D’Urso e C’è posta per te.  Questa non è satira ma gore dell’anima, nessun mostro di Dylan Dog potrà mai intimorirvi come quello che rappresentano i Bigaroni. 


2 commenti: