Sarà che il nuovo Kriminal che si propone all'orizzonte sta mandando in fregola un po tutti ma questa settimana ben due disegni dedicati al "nero" di Magnus e Bunker. Galerius, lettore fedele, mi ha mandato questa bella fake cover digitale che pare quasi un Corteggi. Scrive nella mail:
"Anch'io avevo
tempo fa dedicato un disegno digitale al nostro scheletrone preferito. E' una
cosa bislacca, una finta copertina ( ho copincollato solo le scritte, il resto
è farina del mio sacco ) che suggerisce un crossover tra Kriminal e il Fantasma
della Cattedrale di Barks. Spero ti diverta, ciao !"
Sicuramente simpatico, pennellate molto in stile anni '60 :)
RispondiEliminaMoz-
"My Bonnie lies over the Ocean"...
RispondiEliminaStupendo, meraviglioso, fantastico !!
Voglio vedere Satanik contro Amelia !
Bello, bello, bello!
RispondiEliminaPeccato solo per l'omino nero, non è cosa da Corteggi... E favoloso il titolo!
Complimenti da Baggio.
Per essere un disegno digitale è fantastico, meno male che nel corpo del testo hai riportato la citazione che altrimenti non avrei colto!
RispondiEliminaE' fatta con i controcojoni, stupenda!
RispondiEliminaRingrazio Salvatore per la "vetrina" che gentilmente mi ha concesso, e tutti coloro che hanno voluto lasciare un commento :)
RispondiEliminaPer l'anonimo da Baggio : lo so, Corteggi anche se surreale era sempre piuttosto realistico nelle sue scelte, ma "l'omino" ( che in realtà è...ma non so se dirtelo, se ti piacciono le storie Disney potresti volerlo scoprire da solo ) era un piccolo elemento grottesco che ho voluto inserire per sottolineare il crossover.
J_D_La_Rue_67 : certo che Satanik contro Amelia è un'idea stuzzicante :)
Se mai la farò sarà certamente inviata a Salvatore...
Cosa cosa? Un nuovo Kriminal all'orizzonte????
RispondiEliminaComplimenti per la coprertina comunque!
Grazie anche ad Aldo :)
RispondiEliminaA proposito di Kriminal all'orizzonte, che ne pensate della nuova serie annunciata ? A me non convince troppo...
Non convince neppure me, per nulla.
RispondiEliminaIl fatto è che Kriminal, più di altri personaggi o serie, è legato a uno stile e a un'epoca. Volerlo modernizzare, cambiarne la 'confezione' è quasi impossibile. Viene fuori qualcosa di diverso, fatalmente.
EliminaNon ci sono state un paio di graphic novel abbastanza recenti? Non me ne intendo di Kriminal e non le conosco. Sono state una delusione per voi ?
RispondiEliminaSono già uscite, quindi ? Ops, ero rimasto alle anticipazioni...!
EliminaMàh, che dirti J_D, le poche tavole che ho visto in rete non mi sconfinferano per niente ; non che siano mal disegnate, tutt'altro, ma semplicemente non le collego al personaggio e alle atmosfere che ho vissuto da ragazzino.
Poi un Kriminal nerovestito nun se po' vede'...sembra la versione Halloween di Diabolik...
Concordo in pieno con galerius.
RispondiEliminaKriminal E' Kriminal, non quella specie di Killing/Il Morto che vogliono propinarci.
E' il più umano dei criminali, quello che ha sempre pagato di tasca sua il suo distacco dalla società "perbene"(figlio neonato ucciso, moglie che lo abbandona, sorella violentata e uccisa da un datore di lavoro, padre truffato e alcolizzato che si impicca).
E' stato un antieroe talmente realista che, come tutte le cose della vita, è nato, è cresciuto in edicole per 10 anni e poi è morto (con il n. 419).
Farne un altro non ha senso, nessuno può ricostruire quello che Kriminal ha dato al fumetto nero dell'epoca, assieme a Satanik (e più di Diabolik).
Purtroppo il personaggio è imploso per colpa del suo stesso autore (Max Bunker) che lo ha trascurato per le sceneggiature di Alan Ford, passando quindi il testimone a sceneggiatori poco bravi ma soprattutto sostituendo il grande Magnus con disegnatori (Romanini escluso) non all'altezza.
Ecco perché possiamo dire che di Kriminal esistono storie orribili, non certo per il personaggio in sé ma per la trascuratezza che lo ha contraddistinto (si è munto tutto il mungibile con uscite settimanali nelle quali la cosa più valida erano proprio le copertine di Corteggi, bellissime!).
Ma le più belle storie di Kriminal tengono tranquillamente testa a quelle di Diabolik: Anthony Logan, il biondo atletico, era molto più umano e realista del Re del Terrore delel sorelel Giussani!
Nessun fumetto (tranne Zagor, sicuramente, e in parte Tex) ha poi saputo infondere lo stesso mix di tragicità, grottesco e duro realismo nelle cose quotidiane del tempo in cui si svolgevano.
"La marcia della disperazione" e "Addio fratello rosso" sono due titoli di Zagor bellissimi, poetici nel loro dramma.
Chi ha apprezzato queste storie non può non apprezzare un personaggio come Kriminal, che nelle storie del duo Magnus&Bunker infarcivano con questi ingredienti il pane quotidiano della vita del personaggio.
Magari il Kriminal di Mondadori lo compro pure, ma giusto perché farà conoscere meglio alle generazioni attuali il VERO Re del Delitto, quello del passato.
Saluti. Baggio.
Ottima disamina di ciò che caratterizza Tony Logan e lo distingue da tutti gli altri Neri :)
EliminaKriminal oltretutto è molto legato - come Alan Ford del resto, e anche Satanik, personaggio che ho però frequentato meno - a quel particolarissimo stile codificato da Magnus, elegante e allo stesso tempo caldo e corposo ( non mi vengono in mente termini migliori per definirlo ).
Le tavole che ho visto in rete, anche se tecnicamente di qualità, anche se colorate, sono tuttavia 'fredde'.
E un vecchietto come me il freddo lo patisce...
La maledizione di Magnus colpisce anche post mortem. Non riesco a pensare a un altro autore la cui impostazione grafica del personaggio fosse altrettanto difficile da superare per il pubblico. Ne fece le spese persino un grande artista come Piffarerio, che fortunatamente ebbe la grande capacità e umiltà di "adattarsi". forzando la su arte. Nemmeno l'iconografia Galleppiniana di Tex ebbe tanti problemi ad essere superata. Negli anni 80-90 Bunker aveva almeno cercato di allevare autori (Nizzoli ecc.) il cui stile ricordasse "naturalmente" Raviola. Non si è purtroppo riusciti a riflettere sul suo lavoro, a estrapolare le componenti del suo linguaggio grafico e a codificarle in uno "stile" come è successo in Francia per la Ligne Claire, è un peccato. Ho visto le previews della serie e credo nessuno si sia nemmeno posto il problema. Contano sul fatto che ai giovani non importa, ma forse sbagliano. Vedarem.
EliminaPer J_D_La_Rue_67.
EliminaSì. Magnus era inarrivabile.
Tuttavia mi permetto di proporti tre nomi di disegnatori che oggi potrebbero benissimo disegnare il Kriminal moderno (ma non quell'obbrobrio nero-oro per le nuove generazioni): Giovanni Romanini (allievo di Magnus, che ha disegnato alcuni numeri con lo stesso stile del Maestro), Pino Rinaldi (stile diverso dai due, ma molto aggressivo) e Dario Perucca, che nel seguito di Kriminal ("Ritorno dalla zona buia" parte 1, 2 e 3) ha dato davvero una linea gradevolissima all'intera storia!
Qualcuno aveva proposto a Max Bunker un plot con una "rinascita" del personaggio un po' diversa e comunque che si allacciava al Kriminal originario, rinascita basata tutta sulla vendetta però il Bunker non si è fatto sentire e ha invece venduto i diritti a quelli della Mondadori. Nel plot (che io ho letto) una certa continuity c'era ed era davvero ben strutturata pur avvenendo ai tempi nostri e non nel 1970-80-90, ma chissà perché il tutto è stato poi cassato a favore del progetto mondadoriano (soldi? rischio non in prima persona?).
Baggio.
Si, hai assolutamente ragione.
EliminaParlando per Alan Ford, Romanini è appunto uno di quegli autori che (a mio avviso) riusciva a ricreare lo stile Magnus "annullando" ogni personalizzazione, cioè "forzando", come in parte il Piffa. Grandi artisti del Manierismo Raviolano.
Invece Perucca (non riuscivo a ricordarmi il nome) è uno di quelli che mixavano Magnus con "qualcosa" di personale, direi lo reinterpretavano. Questi autori se non sbaglio vennero fuori da "concorsi" indetti dallo stesso Bunker per Alan Ford. Poi tu proponi il Jolly Rinaldi, e mi trovi abbastanza d'accordo. Provo a rilanciare con un outsider totale anche se voi Kriminaliani non sarete d'accordo: Fabio Civitelli. Il suo tratto accurato, solo apparentemente freddo al primo sguardo mi sembra adatto per i "neri", inoltre mi ha sempre restituito un certo sapore di "anni 70" che non guasta.
Io mi sono stupito che Secchi non abbia spinto sul pedale della tradizione sia grafica che narrativa, perchè è sempre stato un suo pallino (specie per Alan, ma credo anche per Kriminal). Quando gli Dei del fumetto si troveranno a pesare sulla bilancia le cose egregie e le emerite vaccate che Bunker ha fatto nella vita, saranno in un bell'imbarazzo...
Beh, buona Pasqua a tutti.
Fabio Civitelli! Hai perfettamente ragione, avevo gli occhi "abbagliati" dall'entourage del Bunker e non ho pensato a lui, che è ottimo!
RispondiEliminaDiciamo allora che sono 4 i possibili eredi di Magnus?
Concordo anche sull'imbarazzo degli Dei del fumetto... Bunker ha fatto cose eccezionali e cose terribili!
Grazie e buona Pasqua a tutti voi!
Baggio
Complimenti a entrambi per i vostri interessantissimi interventi, e buona Pasqua, perlomeno buona serata di Pasqua :)
RispondiEliminaGrazie, galerius e buona Pasquetta anche a te!
RispondiEliminaSu Internet sta girando questa immagine https://db.tt/lR1N7hQc che confronta i costumi dei Kriminal 1964 e Kriminal 2015.
Inutile dire qual è il più bello dei due, vero?
Baggio
Che meraviglia di commentatori, ho goduto a leggervi :-). Buona Pasquetta anche a voi! Certo che se facessimo il prossimo magazine con uno speciale fumetti neri , e voi mi aiutaste, faremmo fuori qualcosa che vale la pensa conservare negli hard disk. :-). Quello Disney, visto che sono pieno di materiale, la settimana prossima lo inizio a "impastare".
RispondiEliminaAppena recupero la tua email e torno a casa dal lavoro, Salvatore, (ora sono fuori provincia) ti invio un po' di materiale sul fumetto nero che ho già preparato.
RispondiEliminaNon l'ho mai pubblicato perché costruire e mantenere un sito serio - purtroppo - costa, ma almeno così potrò condividere quello che ho raccolto (e scritto personalmente su Wikipedia, per esempio) in questi anni.
Ciao.
Baggio