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14/01/14

Recensione film: IL GIGANTE DELL'HIMALAYA (猩猩王) 1977 ***1/2




Prodotto dagli Shaw Brothers, Regia di Meng-Hwa Ho
Cast : Evelyne Kraft, Danny Lee, Ku Feng, Lin Wei-Tu, Hsu Shao Chiang, Hang-Sheng Wu, Ted Thomas, Steve Nicholson, Hsiao Yao, Chen Ping, Norman Chu
Musiche di Ennio Morricone (che sse deve fa pe campà)
Altri titoli: The Mighty Peking Man, Goliathon, Colosse de Hong Kong,Colossus of the Congo.
Durata: 89 minuti.

Se ne parla un gran male di questa produzione Hong Konghese che faceva il verso al King Kong prodotto da Dino De Laurentis nel 1976. Io lo trovo più divertente dell’opera “madre”, più catastrofico, più nudie, più grande, esagerato! 
Trama: Durante un terremoto di proporzioni bibliche, alle pendici dell’Himalaya, fa la sua apparizione un gorillone immane che distrugge tutto quello che incontra. Johnny Feldon, incaricato dal manager Lu Chang, deve catturare il colossale quadrumane per farlo esibire in alcuni show. I compagni di Joe però sono degli intelligenti  cagasotto e fuggono durante la spedizione lasciandolo solo come un cane nella foresta. 

Feldonburger


Il bestione tenta di ucciderlo ma il fortunato mangiariso  viene salvato dalla più bella tarzanide che si sia mai vista sul grande schermo: Samantha (nome da sciampista o da professionista della tangenziale) una bonissima selvaggia conosciuta come "la sellerona della selva"

Desiderio dici tu,
e il cerchio non c'è gia più,
ma un sogno è là per là,
ormai di già una magia d'amor..

30/08/12

YETI: Il Gigante del XX Secolo Italia - 1977 - di Frank Kramer [Gianfranco Parolini]***




Sarò troppo buono, ma l'unico kaiju natalizio italiano merita più del giudizio globale della rete.
Considerato uno dei più brutti film mai girati della storia del cinema per gli  strafalcioni inerenti gli effetti speciali e per i livelli di recitazione manuelaarcuriani questo Spaghetti-King Kong, tenendo conto dell'anno e dei soldi investiti (pochissimi come al solito)  merita se non una visione almeno rispetto per le intenzioni.





Oddio qualche momento trashissimo c'è , strangolamenti con l'alluce, cabine telefoniche volanti, gambe trasparenti, capezzoli giganti che si restringono, lische di pesce usate come pettine,ecc... ma Mimmo Crao versione gorilla-muflone che barrisce come un elefante ha la sua dignità ,  le movenze al ralenty non lo rendono inferiore all'Hulk di Lou Ferrigno ( per fare un paragone con un altro mostro fatto con due dollari).






 Il bestione di cartapesta realizzato dai partecipanti  al  carnevale di Viareggio non sfigura in confronto a certi miei amati gommoni giapponesi. La colonna sonora è epica ed è forse la cosa più bella del film ,  i richiami alla Carmina Burana di Orff sono  evidenti ma The Yetians compongono qualcosa di Hollywoodiano .







Sul tubo lo trovate completo, cercatelo così avrete modo da apprezzare i gusti sessuali del mostro che sceglie come partner la bellissississima Antonella Interlenghi.

08/03/11

DVD Gli eredi di King Kong 怪獣総進撃 Kaiju soshigeki *****




Film girato in Giappone nel 1968 con la regia di Ishiro Honda
Con Godzilla, Gorosaurus , Minilla ,Baragon ,Rodan, Angilas, Mothra, , Kumonga, Manda,Varan e King Ghidorah.




Sono sempre stato un appassionato dei kaiju eiga giapponesi , la rappresentazione fisica e deambulante dell’energia atomica. Personaggi atipici e pieni di sfumature nonostante si esprimano soltanto a ruggiti gutturali. I mostroni giapponesi sono un po’ schizofrenici , a volte buoni a volte cattivi , anche se in realtà la cosiddetta “bontà” degli stessi può essere vista come mera e semplice difesa del proprio territorio. Gli esseri umani tendono a sfruttarli nel momento del bisogno e a bombardarli quando non servono più. Ben venga la new age giapponese che ha ridefinito l’universo godzillesco trasformando il vero “king of the monsters” in una belva cattiva e pericolosa , anche se come al solito nei sequel è rimbambito per renderlo gradevole ai pacioccosi bimbi jappo.
Gli eredi di King Kong è il nono costosissimo film di Godzilla

In Italia inseriscono nel titolo anche King Kong perché come si sa “tira più un pelo di scimmia che un carro di buoi”. Il gorillone era stato inserito anche nei titoli del rivale commerciale di Godzy , il tartarugone Gamera (come ricordo in questo post qui) . Il titolo originale era "Distruggi tutti i mostri” e doveva essere l’ultimo della saga Toho.


Trama
Nel futuro 1999 tutti i mostri della terra sono confinati e sorvegliati sull’isola di Ogasawara. Sull’Isola esistono misure di sicurezza personalizzate per ogni kaiju che ne impedisce la fuga.
I mostroni vivono in pace ed ognuno si fa tranquillamente le distruzioni sue senza stranamente tentare di sbranarsi l’un altro. Rodan, ad esempio, apprezza una dieta a base di delfini freschi appena pescati. Dopo che un gas narcotizzante invade l'isola , i mostri sono lanciati alla distruzione delle più grandi città del mondo. Mosca attaccata da Rodan, Pechino da Mothra, Londra da Manda e Parigi da Gorosaurus L’astronave SY-3 è
mandata in perlustrazione dell’Isola. L’eroico equipaggio scopre che le aliene Kilaak riescono a controllare i
mostri e gli esseri umani . I mostri sono comandati con dei radiocontrolli sferici che gli intelligentissimi scienziati rubano e radunano a Tokyo, l’unica capitale ancora in piedi, provocandone la devastazione. Seguendo la loro logica noi Italiani per salvare il mondo da Godzilla e company avremmo dovuto mettere i radiocontrolli in Piazza San Pietro. L'astronave SY-3, torna sulla Luna (forse per la vergogna) e scopre una base Kilaak . Gli astronauti riescono a distruggere il radiocontrollo dei mostri e degli umani. L’altra base aliena , posta alle pendici del monte Fuji , è distrutta dai mostroni che finalmente sono liberi di vendicarsi. Le aliene chiamano in soccorso King Ghidorah che è menato di brutto dai Kaiju indigeni . Godzilla lo pesta per bene, Angilas fa una figura barbina, Gorosaurus mena anche lui , Varan si fa i cazzi suoi, Rodan prova a fare qualcosa ma è impegnato con un disco volante infuocato che sarà distrutto dalla SY-3.
L'alleanza Mothra ,Spiga e Minilla darà il colpo finale al dragone spaziale. I tre mostriciattli si bullano non poco e le aliene Kilaak tornano al loro stato di vermi senzienti che vivono all’interno delle rocce.
Le tante ingenuità di scrittura e gli effetti speciali puppazzosi non rendono il film meno gradevole da vedere, inoltre, il tono generale della storia è più serioso del recente remake “Godzilla Final Wars” in cui il rettilone giapponese fa tutto da solo e picchia tutti i suoi compaesani più il ridicolo Godzilla americano che fa veramente una figura meschina.
Il DVD italiano è curato ed ha qualità video molto alta e buon sonoro . Sono stati reintegrati anche dei piccoli tagli avvenuti al montaggio nella versione nostrana con l’audio originale giapponese e i sottotitoli italiani. Gli extra comprendono vari trailer internazionali, una succosa galleria d’immagini , locandine e un accenno al merchandising generato dal film.
E’ bello poter vedere questi vecchi filmoni che spesso passavano nelle tv private con qualità scandalosa nella gloria gioiosa dei colori originali e nel formato nativo. Il DVD distribuito dalla Cecchi Gori contiene anche un
meraviglioso poster.

Consigliatissimo*****

Qui un paio delle belle e bugiardissime locandine cinematografiche italiane in cui non compare nessuno dei mostri del film.