Ieri ho trovato al mercatino una raccolta di fumetti dell'editore Gabriele Gioggi intitolata "Fantasia del buonumore" che credo databile al 1955 (supplemento n.1 al Gatto Felix del 1954).
L'albo è il numero n°6 della "Serie Albi Giganti" (grazie Aumaldo)
La copertina è in condizioni disastrate (e non la posto) all'interno ci sono tre albi a fumetti del Felix the cat americano lucidate da Tullio Palasciano. L'impressione è che anche le sceneggiature siano state adattate e che vi siano anche degli inserti tutti italiani.
Il Felix "lucidato" |
Su Felix c'è poco da dire, la parte interessante della raccolta è l'ultimo albo, un Pulcinella del 1954 ?...questa è la data vicino alla firma scritta su alcune storie.
Il Pulcinella dell'editore Gioggi è quindi antecendente al periodo indicato sulla guida del Bono che da il primo numero datato 1956?
I disegni non sono di Lombardi ma di Liorni (Massimo?) e le storie sono completamente folli.
Avete mai desiderato veder il Gatto Silvestro della Warner morire in maniera atroce?
Vi va bene lessato con la maionese?
Ecco la realizzazione dei vostri incubi.
Mi è semblato di vedele un gatto... |
Tutta la storia "Pulcinella contro i mostri" è monnezza visiva, penso di non aver mai visto disegni così brutti.
Personaggi ricalcati da altri fumetti, prospettive ed anatomie inesistenti...la sceneggiatura mi da l'impressione di essere improvvisata pagina dopo pagina.
La cosa peggiore che mi sia capitata tra le mani in tutta la mia carriera da lettore.
Per migliorare la qualità dell'albo ci vengono in soccorso i graziosi "Stallio e Oglio" e Ridolini di G. Vitelli
Basettoni (non quello Disney) e il cane Puccio di Liorni ci riportano alla triste realtà dei fatti.
Le serie di Felix (consigliata) e Pulcinella (per stomaci forti) della Gioggi Editore sono abbastanza quotate (tre stelline Bono al 2002) e possono avere un discreto valore collezionistico (meno dal punto di vista artistico)