Rovistando nel reparto super occasioni della mia fumetteria di fiducia recupero sepolta questa roba.
Un simpaticissimo apocrifo: Superboy delle Edizioni Dardo.
Una collana di appena otto numeri uscita tra il 1966 e il 1967, con tavole più che gradevoli.
Il disegnatore francese Felix Molinari copia per l’occasione lo stile di Curt Swan, mano leggendaria dei comics DC e in particolare del Superman della Golden Age.
Le differenza con l’eroe ufficiale della DC sono tantissime, questo Superboy vola con i razzetti all’Adam Strange, non ha superpoteri ma un casco superaccessiorato.I comprimari sono lo Zio Matt, inventore degli accessori di Superboy (che si chiama proprio così, chissà quali saranno le origini?) e una bella ragazza di nome Rochelle.
Combatte, come tutti i supereroi, contro supervillains e alieni e lo storie hanno un vago aroma spionistico.
Il formato è quello classico dei neri italiani. Trovatene qualche copia e prendetela perché le storie si lasciano leggere e sono nella media dell’epoca.
Una curiosità: Il simbolo dell’eroe, come potete notare qui sotto , è quasi identico al logo della Shaw Bros, la più conosciuta compagnia produttrice di film d’arti marziali.
altre notizie qui:
http://www.coolfrenchcomics.com/superboy.htm
Caro amico, il disegnatore di SuperBoy ,Molinari é FRANCESE e si ispirava all'americano George Wunder, forse confondi con il sudamericano Jorge Moliterni.
RispondiEliminaCiao
Roy
Effettivamente avrei dovuto intuirlo visto che ho linkato "coolfrenchcomics" , su l'ispirazione artistica resto della mia opinione. Probabilmente il tratto Molinari di solito è affine a Wunder, ma nella specificità di Superboy per me l'ispirazione è Swan. Le interpretazioni personali sono sempre possibili e bene accette. Ti ringrazio invece per la verità assoluta del tuo commento ed effettuo immediatamente la correzione.
RispondiEliminaGrazie per la visita, sono felice di discutere del mio Hobby preferito.