25/02/09
Le bustone di fumetti
Negli anni 60, nelle edicole italiane nasce una moda, il recupero dei resi di stampa in bustone cartacee o di plastica.
Le buste in carta, negli anni 70 contenevano anche dei gadgets, adesivi, giochi orrendi, mostriciattoli di gomma, mai qualcosa che ne valesse il prezzo.
Quelle in plastica erano tuttofumetto e quindi più interessanti, anche se non si sapeva mai, nelle buste da tre, se il fumetto nel mezzo si aveva gia o pure no.
I fumetti da "busta" avevano la particolarità di essere colorati di rosso ai lati, cosa che n’abbassa il valore nel mercato dei collezionisti.
Un bel gioco divertente era quello di palpeggiare controluce la busta di cartone, per indovinarne il contenuto.
Di solito l'edicolante, dopo mezz'ora che stavi lì a tastare le bustone ti buttava fuori a calci nel sedere.
Spesso ci si ritrovava a casa miliardi di doppioni di fumetti Corno o Bianconi.
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