10/01/14

ANGEL DARK n.1 "Aids" 1990 Max Bunker Press Lire 1500 **1/2





Bruttino sto Peter Parker Horror.
Un dei prodotti meno fortunati ed ispirati di Luciano Secchi.
Un fumetto surfista sull’onda di sangue di Dylan Dog che però non riuscì ad essere incisivo e ad entrare nel   Club dei Cult Comics .

Il buon Bunker non aveva interpretato l’animo dei  lettori di quel tempo che non erano affascinati soltanto da arti mozzati ed emoglobina ma anche dal profuso romanticismo ed il grande coinvolgimento emotivo che riusciva a trasmettere l’opera di Sclavi. Splatter della Acme infatti, altra mitica rivista del periodo che adesso si è riaffacciata sul mercato, si era intelligentemente allontanata dal canovaccio Bonelliano rivolgendosi ad un pubblico più truce di quello dell’Oldboy ma con storie spesso cariche d’ironia, una differenza che ne faceva un prodotto “sul pezzo” ma originale ed autonomo.

Troma Nurses

Dark invece è un fumetto serioso e queste cose a Luciano non sono mai venute benissimo.
Secchi è un maestro del grottesco, un essere salace.
Anche fumetti neri come Kriminal e Satanik avevano di fondo quella critica burbera e pessimistica  della società  borghese che erano componente essenziale delle migliori opere dell’autore.
La testata durò soltanto dieci  numeri (io sono arrivato si e no al terzo) e una  manciata di tavole finali migrarono  sulla bellissima, lasciatemelo dire,  rivista Bhang.

Peter e J.J.

La prima storia, quella che recensisco è  una critica al sistema medico.
La “International Farmacs” è peggio dell’Umbrella Corporation, i ricercatori scoprono un vaccino per l’AIDS ma non divulgano la scoperta  per paura di perdere l’esclusiva distributiva ed incassare meno denaro.
Se ci fossero state più donnine nude oltre che gli  sbudellamenti poteva essere scambiato per un fumetto , però di quelli brutti da 3X2 per le buste dell'edicola della stazione, dell’edifumetto.
Dal punto di vista grafico Angel invece era fantastico , ai  disegni c'era  Marco Nizzoli che a quei tempi era un gradito miscuglio di Milo Manara e Magnus (mica cazzi).

La fattezze di Angel Dark erano le stesse del Nizzoli e non era un DYD da giovane disse il Bunker



7 commenti:

  1. Bunker arrivò a pubblicare una foto di Nizzoli per dimostrare che Dark era un suo clone e non quello di Baglioni/Everett in arte Dog ! Fu comunque un errore. Se io fossi stato al suo posto - e lo pensai anche allora - non avrei mai e poi mai pubblicato un fumetto il cui protagonista assomigliava, fisicamente, così tanto al blockbuster delle edicole in quei primi anni novanta. Piuttosto avrei chiesto a Nizzoli di farsi una plastica.

    Il vero problema del semper voster ( e noster ) Max è la mancanza di editing, cosa che è, paradossalmente, la ragione del suo successo nei sixties. Negli anni del boom parlava alla pancia del lettore con comics istintivi, grintosi sebbene slabbrati, scaleni , eccessivi. Ricordo ancora un numero di Kriminal in cui il ns è l'oggetto del desiderio di due distinte signorine , una delle quali è la fidanzata del suo antagonista pulotto : von sacher masoch in salsa mainstream servito caldo dalle matite grottesche di Magnus. Nel decennio successivo, il pubblico drogato da scripts sempre + sofisticati e debitori delle Sacre Regole di Ingaggio per il Bravo Cartoonist - il giusto numero di svolte narrative, la coerenza di fondo delle psicologie dei personaggi, dialoghi ficcanti e privi di non sequitur , la progressiva cancellazione di dida pleonastiche in rapporto ai disegni - ha , pian piano, diradato la frequentaz delle creature di Secchi. Fabio Fazio vince , ai punti, Gianfranco Funari. Idee eversive - e che mai avrebbero trovato albergo in SBE o Astorina - come Daniel e Cliff o kitch come Kerry Kross e Padre Kimberly non hanno ottenuto che uno zinzino del successo del suo Alan Ford nei tempi che furono.
    Peccato perchè nelle manine di uno scrittore blandamente lisergico e visionario i concetti di Maxmagnus o Dennis Cobb potrebbero essere di qualche interesse x quel pubblico che oggi ricerca le produzioni Vertigo della prima ondata.
    Io penso ad un Maxmagnus/Cobb che incontra il plot del Fuggitivo con un agente segreto che non ricorda di essere un agente segreto e di essere a conoscenza di un segreto che cambierebbe le carte geografiche quando si risveglia in una Disneyland filtrata da Kafka. Disegni di Perrucca. Tascabile. B/n. Miniserie di sei .
    35.000 copie al mese ( sperem , direbbe il Bunker ).

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    1. Crepascolo sono sulla tua stessa linea. In edicola abbiamo troppo Patè di foie gras e pochissimo pane e mortadella (per citare il compianto Funari) di cui si sente tanto la mancanza. Per fortuna Bunker non ha mai "editato", il suo è bel fumettaccio ruspante che sollazza. Infatti non ho mai apprezzato molto le sue digressioni nell'autorato con i Pinocchio Robot, le rivoluzioni francesi e quant'altro. Kerry e Kimberly è vero che trattati alla SBE sarebbero stati personaggi più fini e testimoni del "tempo che fa" ma come dici te non potrebbero mai essere stati partoriti da quei gagà perchè troppo di panza. Io ti darei l'angolo del crepascolo se tu ne avessi voglia ma vedo che ti diverti di più a svolazzare tra i vari "templi" come un ape a punzecchiare i filosofi moderni che con le loro barbe grigie e i capelli radi discutono di nembo kid come se fosse ulisse.

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  2. Umbrella Corporation... :D

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  3. Nembo Kid non è Ulisse, ma - pensa alla intepretaz cinematografica di Donner ed a quella a fumetti di Morrison - è avvicinabile alla storia del Nazareno con Marlon Brando che manda il suo unico figlio Kal nel mondo dell'uomo. Ed il Lex Luthor di Azzarello ha qualcosa del Caino di Byron, apostolo del Male gemello diverso dela ribellione.

    Una idea per il reboot - concetto tanto di moda oltreoceano - dello Xibor di Bunker ( una spia con il faccino ambiguo del Bowie anni settanta che torna in servizio perchè non ha i soldi per pagare le tasse ! ) : Byron Bunker è un faccendiere che vive come un pascià portando acqua a partitini che possono diventare l'ago della bilancia quando " l'esito è incerto " - tanto x citare un bel titolo Ed Corno - che deve scappare dal suo Paese in seguito ad un accertamento fiscale. In un paradiso terrestre, circondato da uno stuolo di cortigiane/i , è punto da una bizzarra ape che lo manda in coma per un centinaio di anni. Si risveglia in un mondo rovente per l'effetto serra dove una elite di probiviri planetari garantisce la pace ed il welfare alle masse mondiali. I conflitti sono ridotti al minimo e sanati in modo civile. Premiato l'altruismo e la diffusione della cultura. Un Eden. Manca solo il serpente.
    ORA è arrivato. Praticamente una parodia del Mike Danger della Tekno Comix ( da una idea di Spillane, testi di Max Allan Collins , disegni del compianto Ed Barreto - un detective hard boiled mentre insegue un nazi mad doctor nei tardi forties resta intrappolato in una camera di sospensione delle funzioni vitali e si risveglia in un futuro come potrebbe immaginarlo un autore pulp , da noi per pochi albi da Play Press ndr ), ma , come si suol dire, le note sono sette...buon inizio di settimana

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    1. Grazie Crepà, Xibor mi manca mai letto, ho il Mike Danger di cui non ho mai letto l'ultimo numero perchè non sono riuscito ad acquistarlo. Questa volta, mio malgrado, non posso cogliere tutte le sfumature del tuo fine citazionismo. Sob!

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  4. Angel Dark non l'ho mai letto...
    Recuperarlo mi sembra un impresa

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