25/02/14

Recensione di Ranger X per Megadrive


Và che bella copertina signore e signori.
 
Anima Zero mi manda la recensione di uno dei giochi più tosti (infatti non sono mai riuscito a finirlo) per il Megadrive, buona lettura:

Ranger X, in Nippolandia Ex-Ranza (エクスランザー).Uscito nel lontano 1993 per Sega Mega Drive/Sega Genesis, creato dalla Gau Entertainment e prodotto da SEGA. Esponente dei side scrolling run and gun shoot 'em up (per capirci meglio uno spara-spara a scorrimento orizzontale libero e non su binari), in cui si utilizza un esoscheletro gigante da combattimento e si fanno esplodere robot e mostri biomeccanici alieni di ogni tipo. Fino a qui, niente di nuovo, ma se aggiungiamo pure la possibilità di usare una moto per poterci riparare dal fuoco nemico e nello stesso tempo attaccare? Le cose cambiano. Eccome.

“Ehi Ciccio, che fai, mi righi la moto?”

La storia è semplice: bisogna salvare il mondo dalle forze del male.
Per farlo, si passerà da un livello all'altro, con l'obbiettivo di far esplodere un certo numero di strutture nemiche, disseminate lungo il tragitto. Una volta eliminate tutte, si passerà alla seconda parte dello stage, dove si affronterà il classico boss di fine livello. 

Quel macchinario verde lì non ho capito a che serve. Ma nel dubbio lo distruggo.

In ogni livello si troverà una nuova arma speciale sempre più potente, che verrà integrata nella vostra moto dove, una volta saliti, potrete equipaggiarla e usarla con il vostro esoscheletro, stando attenti a non esaurirne l'energia; che va bene che si rigenera, ma se la prende comoda. La difficoltà classica di questi giochi, unita ai pochi crediti a disposizione, rendono il titolo molto difficile (a meno che non siate dei giapponesi; che quelli lo sanno tutti che non sono umani).
Concludendo una nota a favore della grafica e delle animazioni, molto belle e abbastanza fluide. Mentre non posso dire lo stesso dei controlli. Ai tasti A e C è affidato il compito di sparare a destra o a sinistra, mentre con B si utilizza l'arma speciale. Non sono comodissimi e spesso, nelle fasi più concitate, ci si ritrova a sparare dalla parte opposta. Ma se siete amanti di robottoni giganti e affini, questo gioco lo consiglio vivamente. Con solo 21 anni di ritardo.

7 commenti:

  1. La prima versione del messaggio mi era arrivata codificata... :-)

    Come tutti i giochi del genere, mi piace vederli giocare ma non applicarmici.

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  2. Quanto invidio quelli che sanno disegnare la pixel art...

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  3. Non avete idea di quanto Santi ho invocato per recensirlo. ;)

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    1. Io l'ho dovuto rifare almeno una trentina di volte, prima di arrivare alla fine con almeno una vita. Il calendario di Frate Indovino non è bastato.

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  4. Questa mi manca, ma ce ne erano un fottio simili!

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    1. Insomma , Ex-Ranza è un gioco molto particolare, c'entra poco con gli altri sparacchini, molto più difficile e articolato da gestire, nonchè di difficolta quasi impossibile. Graficamente per il periodo era strepitoso.

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