08/07/14

Il Bugs Bunny del misterioso "Sidos" (Corriere dei Piccoli 1991)

Che tanto misterioso non è perchè se ne era già parlato su queste coordinate. Una volta c'era l'orgoglio editoriale, in Italia o si lavorava per DISNEY o si lavorava per WARNER, mica come oggi che per far quattrini si farebbero cross-over anche tra MY LITTLE PONY ed i MASTERS OF THE UNIVERSE.

Si vabbè hanno fatto "Godzilla contro Barkley" e anche il mitico "Chi ha incastrato Roger Rabbit?" ma gli americani  si sa che per i dollari fanno le guerre. Come uno 007 del pennino, SANDRO DOSSI inventò il suo alter-ego warneriano ed arrivò SIDOS. Guardate come sono belli questi cowboy con quelle fantastiche  facce da dannati dell'inferno di Geppo. Non sembrano un un pò anche gli sgrugnati-tipo del buon Braccio Di Ferro? Il purosangue Bianconi non si smentisce mai, il buon Sandro disegnava divinamente le avventure di  Bugs Bunny e Sam Bafforosso (Yosemite Sam) ma anche di tutti gli altri Looney Toons, .


Queste  tavole sono tratte da  "MEZZOGIORNO DEL CAVOLO"  pubblicata sul  CORRIERE DEI PICCOLI n.20 del 17 maggio 1991 (che costava ben 1900 lire mannaja meno di un € di adesso).


Un mistero comunque resta...lo sceneggiatore della storia, tra parentesi molto divertente e ben scritta è tale ALEC FIELD...chi sarà mai l'autore nascosto da questo curioso pseudonimo?

15 commenti:

  1. Che sia un anagramma? O la trasposizione in inglese di un nome come.... ALESSANDRO CAMPO?

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  2. Tavole deliziose! Alec Field mi suona di nome anagrammato...

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    1. Dossi non ricorda l'autore, sarà qualche altro disneyano in incognito

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  3. Storia di Silvestro (con commenti di Dossi) https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.10150815491603992&type=1

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    1. Dossi su Facebook è sempre generosissimo con le sue storie, ne ha messe tantissime da leggere per la nostra gioia, moe sono rarità Bianconi.

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  4. Molto bello! Sicuramente la migliore interpretazione a fumetti di Bunny...

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  5. Il cartello per Piacenza indica qualcosa in particolare?
    Tipo la casa editrice del Corriere?

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  6. Chiedilo a Dossi, magari se lo ricorda.

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  7. Grazioso...
    Ma - lo dico, a scanso d'equivoci, da grande estimatore di Dossi - non direi che il suo Bunny sia meglio di quello di Heimdahl, o di Tony Strobl. Perlomeno, io che ho fatto l'occhio ai personaggi Warner negli anni '60/primi '70, sugli albi Cenisio, preferirò sempre quello stile là...il Bunny gepposo mi sembra carino ma bizzarro, una sorta di "omaggio a...".
    Imprinting generazionali !

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    1. Ad ognuno i propri characters, questo è ovvio, i padri fanno sempre meglio il lavoro dei parenti ed affini, ma tra gli italiani il tratto di Dossi è sicuramente quello più vicino allo spirito Warner.

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    2. Infatti non penso sia brutto, tutt'altro...la seconda tavola poi, quella con Yosemite Sam, è particolarmente buona.
      Davanti alla prima però, coi personaggi di contorno gepposi, l'impressione - per chi era abituato ai 'vecchi' fumetti Warner - è leggermente surreale ; un po' come sarebbe vedere comparire in una storia Disney dei particolari alla Jacovitti...sembra di essere entrati per un momento in un universo parallelo, con dettagli leggermente diversi dal nostro ;)
      Comunque la bravura di Dossi non si discute, ci mancherebbe altro.
      Chissà, forse anche Scarpa se la sarebbe cavata niente male...i suoi Hanna&Barbera erano stupendi, ad esempio.

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  8. Salve! la mia curiosità e le ricerche sulle storie della Warner pubblicate sul Corriere dei Piccoli mi hanno portato sulle pagine di questo blog :) Anzitutto complimenti per i post dedicati all'argomento: interessantissimi!

    Sempre rimanendo in ambito Warner-Corrierino, sarebbe interessante approfondire anche il lavoro di G. Scott, altro disegnatore che si alternava tra i fumetti dei Looney Tunes e quelli Disney. Ricordo, ad esempio, alcune tavole a fumetti realizzate nel suo inconfondibile stile sul mensile Minni & Company, mentre recentemente ho visto qualche pagina delle sue storie del Wile E. Coyote

    Un saluto

    Silvia

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    1. Grazie per i complimenti Lisa :-). Se becco qualcosa di G.Scott in soffitta..."studio".

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  9. ALEC FIELD modulabile anche in FILID o FILED dovrebbe essere il soprannome usato da ALESSANDRO SISTI

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