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Da Volpetto 1955 |
Tra la varie fotocopie inviatemi dal Palladino trovano posto anche questi due animaletti antropomorfi. A me il tratto sembra quello del grande Giorgio ma nel dubbio su Facebook avevo chiesto a
Luca Montagliani, patron di
Annexia, che ha "ad occhio" confermato. Su
Placido Ranocchio nutro meno dubbi, quei fiorellini lì sono gli stessi profusi in gran quantità su quel capolavoro che fù il
Volpone Dulcamara (troppo poco ristampato e che non leggo dai tempi di Cenisio).
Un pò di più m'insospettisce
Piero Pinguino ma quelle mani cucciolose e quei piedi da
Giona mi sembrano una firma. Se qualcuno ne sa qualcosa di più è, come sempre, il benvenuto.
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Da Fantasie Allegre Collana il Birillo n.4 luglio 1958 |
Scusatemi per questi post telegrafici ma le scadenze per il libro si fanno sempre più vicine e devo consegnarlo entro i primi di settembre, sappiate che sino ad adesso ho trovato e "immatricolato" ben
103 personaggi bianconi secondari, oltre ai titolari di testata...e la ricerca non è finita.
Una rana che si fa la passeggiata (anziché saltare)... Quando dico che a volte, in un fumetto, cambia il personaggio ma la trama può avere qualunque protagonista, intendo cose del genere... A un autore basterebbe poco per caratterizzare un animale antropomorfo, ottenendo anche un minimo effetto educativo verso il lettore.
RispondiEliminaIdem per il pinguino: se al suo posto ci fosse Picky piuttosto che Chico o Beppe, la vicenda scorrerebbe comunque, con i suoi momenti di comicità...
Senza nulla togliere al valore di questi reperti, s'intende.
Sono delle rarità che non ho mai visto!
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