16/10/14

E' morto un Re...


...e quasi non so che cosa scrivere. Ho saputo la notizia questa notte, durante la mia solita carrellata d'immagini vintage su Facebook, cosa che pare divertire molti...e mentre si dileggiava una strana foto degli anni settanta di un gruppo di folli vestiti da Provolino, arriva la mazzata, una mail di Annabella Bottaro che comunicava la scomparsa di Giorgio Rebuffi. Inutile scrivere chi era, cosa aveva fatto e quanto era stimato ed amato dai colleghi, chi viene da questa parti sa...
Io sono rimasto veramente colpito, nonostante non abbia mai avuto contatti diretti con il Reb, ero lusingato , Luca Montagliani mi garantiva che Giorgio leggeva tutti i post che lo riguardavano ed era contento.
Sono stato costretto a disturbarlo, per le recenti vicende inerenti il libro, ma sapevo già che non stava più bene, mi sentivo un po in colpa a chiedergli una firma e mi sono mosso con cauto rispetto questo è il testo parziale della mail:

"Sua maestà, non riesco a trovare termine meno appropriato per chi ha cullato i miei sogni per tutta l'infanzia. Sono Salvatore Giordano del blog Retronika, il suo figlioccio Luca Montagliani mi ha detto più volte che Lei ogni tanto passa da quelle parti e la cosa mi lusinga ed onora. Amo il fumetto umoristico italiano, di cui tanto sento la mancanza, e che per colpa di editori codardi mai più, forse, rivedremo nelle edicole. Ho una piccoletta di sette anni che adora i fumetti Alpe e Bianconi e li preferisce agli yankees disneyani e la cosa non può che farmi piacere. Non so nemmeno io da dove iniziare a fare i complimenti, mi sono perso nello spazio di Tore Scoccia, nei boschi di Dulcamara, tra i peli di Pugacioff ed il mio personaggio preferito da bambino era Giona lo iettatore. Il mio Blog è stato bianconizzato da parte dei lettori, che forse essendo in media trentenni hanno più ricordi dei fumetti di Renato piuttosto che di quelli stampati da Caregaro che chiuse bottega un po prima, ma Le assicuro che quando si parla di Tiramolla e Cucciolo i lacrimoni scendono a tutti...E' la prima volta che Le scrivo perchè Luca mi ha dato il suo indirizzo soltanto ieri e mi rivolgevo a lui per avere sue notizie ma sono felice di averLa potuta contattare direttamente. Un abbraccio ed un bacio appassionato, suo Salvo."


La risposta Giorgio non la scrisse, rispose il nipote Francesco.
Rebuffi era già ad aspettare il paradiso sul suo letto.

Io ho deciso che almeno una volta al mese qui ci sarà un Rebuffi Day ne parlerò e scriverò finchè avrò il tempo per portare avanti questo Blog.

Non bisogna dimenticare...mai.


11 commenti:

  1. Un altro insostituibile Maestro del fumetto italiano ci lascia...
    Le mie condoglianze alla famiglia.

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  2. Mi dispiace moltissimo, Giorgio Rebuffi è legato a tanti ricordi...e aveva l'età di mia madre...
    Condoglianze.

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  3. Senza nulla togliere agli altri, considero l'umorismo visuale di Rebuffi e Bottaro la parte più "intelligente" e artisticamente matura del mio divertimento infantile. Grazie, Maestro.

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    1. Infatti, non dimentichiamo che Bianconi pubblicò la testata Pepito, che in realtà era una sorta di magazine umoristico italiano tutto dedicato a personaggi di Bottaro e Rebuffi.

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    2. Infatti non si può non dimenticare quanto sia stato importante lo studio Bierreci per il fumetto italiano. Sono autori di cui bisognerebbe avere tutto.

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    3. Bottaro in Francia è idolatrato...

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    4. "Non si può NON dimenticare..." gas75 questo ti dà l'idea del mio stato mentale in questo momento... La Francia, vabbè, è da sempre un altro discorso, a questa gente in Francia danno la Legion d'onore... se pensi alla Francia e poi all'Italia riguardo al fumetto puoi sempre e solo incaxxarti...
      Comunque per chiudere il discorso tornando a bomba (a Bombarda), guardate solo le due vignette sopra che sintesi e che eleganza. Per me siamo ai livelli di un Magnus...

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  4. La creatività è un fenomeno rarissimo.
    L'attimo in cui ne vola via un grosso frammento è un brutto momento per tutti.

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  5. Un altro pezzo di storia dell' Italia del secolo scorso che ci ha lasciato.
    Sono quel tipo ferite inflitte mondo al fumetto italico che non si rimarginano.
    Arrivederci Giorgio.

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  6. Questi disegni di uomini col cappuccio sono MESSAGGIO SUBLIMINALE del Ku Klux Klan?

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