03/03/15

I SERPENTI-Agena Editoriale (1967-1968)


Un bel po' di tempo fa, in un post che non ricordo, un lettore di Retronika aveva avuto il "flashback" di un gruppo di criminali dai poteri rettiliani appartenenti alla cricca dei fumetti neri nostrani. 
Io non avevo proprio idea di cosa stesse parlando, gli unici personaggi dei comics somiglianti alla descrizione che passavano per la mia testa erano i tipi della Serpent Society  Marvel.
Mai e poi mai mi sarebbe venuto in mente di ricercare semplicemente "I serpenti" a fumetti su Google, era banale come  una domanda dell' Eredità di Carlo Conti ed il suo "Robin" Fabrizio Frizzi.
Ebayando Ebayando, invece, eccoli li!

Premetto che non ne ho nessun numero, perchè rarissimi e costosi, una serie completa vale intorno ai 400 € e si parla di soli 7 albi usciti tra il 1967 ed il 1968, editi da Agena Editoriale.
Il gruppo artistico che sta alle spalle di questi sfortunati figli delle edicole mi ha messo addosso mooolta curiosità!
Le copertine erano di Carlo Jacono, che tra "Gialli" e "Segretissimo" Mondadori conosciamo tutti. 
L'autore delle sceneggiature e creatore del cast, Pier Carpi, grandissimo artista polivalente di cui in casa ho parecchi romanzi e fumetti. Uno sperimentatore nato, reso ancora più affascinante dal suo legame con l'occulto. Le tavole disegnate di Annibale Casabianca e Enzo Magni (Ingam).


I serpenti non erano dei malavitosi ma degli antieroi, dei giustizieri silenziosi che combattevano i criminali. Una famigliola distopica, composta da:  La Donna Serpente, munita di artigli velenosi, un bambino traumatizzato di nome Peter, Il magnetico Uomo Serpente che marchiava i nemici con il suo anello (tipo Phantom) ed infine il cucciolo di casa, un boa constrictor di nome Kriss


Se qualcuno ha qualche notiziola in più di questo, mi par, bel fumetto nero si faccia pure avanti perchè è il benvenuto.

5 commenti:

  1. E' la prima volta che li vedo.
    Ho provato a vedere tra la roba di mio padre, ma nulla

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  2. Anch'io non li conoscevo e francamente non mi aspettavo di vedere Jacono su pubblicazioni di questo tipo. Bellissima la prima copertina. Non me ne intendo affatto, ma potrebbe essere sua anche la copertina del primo n. di Tenebrax sempre Agena e sempre Carpi-Magni, credo.
    In una mini intervista su FdC 2/1988 viene chiesto a Jacono "Cosa ne pensa del mondo del fumetto?"
    Risposta: "Ne penso bene. Se sono fumetti ben fatti e ben pensati li ammiro molto" Ma oltre a Gialli, Segretissimo e Urania non accenna ad aver collaborato con dei "neri". Dava risposte molto ermetiche in quell'intervista.

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  3. Anche per me è una "novità". Carpi da quel che leggo qui http://piercarpi.interfree.it/ , avrebbe contribuito anche nella creazione di Diabolik. Secondo me negli anni Jacono è peggiorato, non per qualità artistiche, ho l'impressione che nel suo periodo recente, forse per la mole di lavoro, fosse meno dettagliato e fantasioso.

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  4. Grazie e ancora grazie! Il lettore sono io. Ricordo di aver visto e letto il numero 1a distanza di tantissimi anni dal barbiere aspettando il mio turno....

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