Ho trovato questo interessante articolo vintage su Bollettino Salesiano ANNO 100 N.19 . L'esperto Domenico Volpi viene mandato in missione dai preti per acquistare tutti gli albi a fumetti in edicola presenti nel 1976. Il bottino è composto da 183 albi divisi per generi è la spesa è di ben 50.000 lire. Il blocco era diviso in sei categorie (senza contare le loro varie sottospecie): fumetti pornografici (63), (i più numerosi), avventurosi (54), umoristici (47), di guerra (7), per intenditori (7), e fumetti neri (5). Adesso copio ed incollo il testo delle "recensioni" con qualche mia osservazione in rosso (chi vuole leggere l'articolo completo vada al link sopra).
Umoristici. Raccolgono personaggi famosissimi: Topolino, Paperino e tutti gli altri figli di Walt Disney; Braccio di Ferro, Tom e Jerry, Gatto Silvestro, Braccobaldo, Mio Mao, Yoghi, Provolino, Tiramolla...Sembrano i più innocenti e tranquilli (e lo sono abbastanza). Le loro storielle divertenti sovente sono piuttosto banali e si ripetono; gli elementi negativi sono rari (il mito del denaro), ma anche quelli positivi sono scarsi. Il tono generale è l'evasione e il divertimento, più una buona dose di consumismo e conformismo. ».
(il mito del denaro suppongo sia rappresentato dall'avidità di Zio Paperone, il consumismo dalla enorme quantità di materiale pubblicitario sul Topolino Mondadori dell'epoca, il conformismo non ho proprio idea, di sicuro non il Tiramolla di Rebuffi o Provolino di Motta e Sangalli)
Avventurosi. Avventure di ogni epoca e luogo; eroi spaccatutto; coraggio e amicizia come valori positivi, odio e vendetta come costanti negative; culto dei muscoli e delle armi: in genere gli eroi si affermano non per le loro doti morali, ma per l'abilità nell'uso dei muscoli e delle armi. La violenza qualche volta raggiunge la stupidità (grida il vendicatore sparando: « Muori, cane, così impari a vivere »). Qualche personaggio: Tex, Zagor, Piccolo Rangers, Roy Texas.
(Quel "Muori Cane..." verrà dal Tex? L'unico serial killer del gruppo mi pare sia mr. Willer..anche se ci sono buone probabilità che sia una frase di Roy Texas dello studio di Nicola Del Principe e pubblicato da Bianconi)