28/05/15

Fantacomics Ebook di Fabio Lastrucci edizione Delos Digital****



Li avete 2,99 € da spendere? Compratevi questo splendido ebook. Sono felice di essere stato scelto da Fabio Lastrucci per una recensione di questo saggio che ho divorato in un paio d'ore. FANTACOMICS è un dettagliato excursus sui fumetti di fantascienza, scritto in maniere precisa ma leggera. I classiconi americani (di cui si conoscono vita, morte e miracoli) vengono menzionati soltanto di striscio, per fortuna. Il bello di di FANTACOMICS è che va a colmare, egregiamente, il vuoto informativo e critico sui fumetti "spaziali" europei. Un Ebook per intenditori che analizza al meglio e in maniere dettagliata la produzione francese, iberica, italiana ed inglese del fumetto di fantascienza. Chicche come Steel Claw, il primo Spiderman inglese, Tenebrax, Alika, Gesebel, Uranella, Selene, Garth, Luc Orient, L'impero dei Trigan, e cose nascoste e misconosciute che mi hanno aperto una finestra su un mondo che conosco poco e mi incuriosisce molto. Per esperienza è difficile colpirmi, ho spesso moneta per tomi che ritengo inutili e con informazione generaliste e per neofiti, questo libro virtuale invece mi ha assorbito, immaginate una specie di Retronika Scifi, dove sono analizzati e rivalutati tantissimi comics di nicchia che in Italia si sono letti poco e che non vengono ristampati da anni. Ottima anche la scelta delle illustrazioni. 

27/05/15

La Ragazza Con La Pistola (Italia, 1968) ****


La bellissima Assunta Patanè (Monica Vitti), ragazza sicula invaghita del baffuto e impomatato Vincenzo Maccaluso (Carlo Giuffrè) è rapita dallo stesso per errore. Il Maccaluso era più interessato alla paffuta e rassicurante cugina che pareva maggiormente predisposta per il focolare e la maternità. Vincenzo però non resiste alle grazie di Assunta, che dice di essere “fredda e dura come il marmo” ma in realtà è un vulcano in eruzione. Il latin lover, impaurito, fugge nel Regno Unito per non incorrere nel matrimonio riparatore. Nella famiglia Patanè non ci sono membri di sesso maschile, quindi la stessa Assunta è costretta a difendere il suo onore da sola e parte per Londra, armata come da titolo. E qui inizia il divertimento. Maccaluso fa strage di cuori, non gli par vero che ci siano cosi tante “bottane” disponibili in quell’Eden che era l’Inghilterra psichedelica del “free sex”, Assunta invece resta esterrefatta dalla mancanza di attributi che caratterizza i biondi e fragili fan dei Beatles.

26/05/15

Alberico Motta e l'orrore "spiegato" ai bambini.



Il buono e disponibile Alberico ha risposto alla mail (e saluta Gaspare Pero) lasciandoci queste note che sono spunto di riflessione. Anche io concordo sul fatto che la paure dei bambini possano essere esorcizzate ridendoci sopra e non trattando i pargoletti come deficienti a cui filtrare i mali del mondo mediante cartoni e fumetti privi di qualsivoglia violenza o cupezza. Rifletto spesso su una cosa, quel che sono nasce anche da quel che ho letto e visto. La mia morale è figlia dei sacrifici di Peter Parker, dall'onestà di Popeye e dal coraggio di Tetsuya. Nei miei cartoni c'era il sangue e la distruzione, c'era la rivalsa e la vendetta, c'erano gli eroi ed i malvagi (ben distinti e definiti) c'era l'amore e l'odio, c'era il terrore (non potrai mai scordare la prima volta che vidi Bem o Devilman). Dopo tutto questo vi lascio alla mail di Motta, uno che ha visto l'albero del male ingrossare le sue radici nutrendosi dei dolori della guerra e che per questo è in grado di apprezzare di più le libertà di cui godiamo.

24/05/15

Il "cattivissimo" Alberico Motta, Il macabro tra un pugno e uno spinacio


Siam sempre qui a ribadirlo, gli autori e la redazione Bianconi erano "un altra cosa". Gaspare Pero ha beccato sui Braccio di Ferro del 1979, le marachelle di Alberico Motta andate in sostituzione  alle solite due pagine di barzellette di Sbattella. La cosa che turba è che le vignette di Alberico sono degne dello Splatter A.C.M.E. e paiono ispirate a quelle di Charles Addams. Chissà com'è che in redazione abbiano deciso di inserire queste perle di humor nero negli albi di Braccio, indirizzati (si pensa...ormai ho i dubbi) ai bambini.

21/05/15

I remakes robotici degli ultimi anni, il meglio e il peggio.


Nonostante le reti ammiraglie in combutta con il Moige non facciano più vedere ai nostri ragazzini magli perforanti e raggi gamma i nostri amati robottoni giapponesi sono ancora in giro e non fermi ai box dagli anni 80. Parecchi nuovi giganti di metallo sono stati creati, non è più il genere importante della produzione degli anime ma le “super robot wars” hanno ancora parecchi sostenitori. Non dubito che il grosso di questi fans siano miei coetanei quarantenni che ancora orgasmano alla vista di un Mazinger qualunque. Queste sono le mie pagelle dove ovviamente non ci sono Gundam,  macchine che mi sono sempre state sulle balle come tutti i “real robot” e cose tipo la saga Evangelionica che considerò “il male”, con i suoi piloti frollocconi e pieni di pippe mentali. Qui si scrive di Dei o Demoni d’acciaio, di persone pazze, furiose e cazzute. In pratica del solo universo che conta, quello di Go Nagai.

18/05/15

I ribelli, quando in Geppo mr. Sangalli dava dell'avaro a Bianconi.



Una chicchetta recuperata da G.Moeri
Lo speciale di Geppo è relativamente recente la storia è però vetusta, Geppo è ancora un diavolazzo peloso.

15/05/15

DYLAN DOG - TRE PER ZERO - N. 125, FEBBRAIO 1997



RECENSIONE DI LUCA ROMANELLI
Quando il Grande Declino del fumetto italiano più venduto di sempre stava già approssimandosi, ecco che il buon vecchio Tizianone da Broni ti tira fuori il classico. Già, perché 'Tre per zero' è al livello delle sue storie grottesche più riuscite, se non da Top 3 della categoria. Il plot: DYD e Groucho capitano nel solito paesello in culo ai lupi, dove non succede mai una cippa, salvo il trascurabile fatto che la gente non muore! Si scopre poi che ciò è dovuto ad una temporanea vacanziella presa dalla morte (non la titolare, una delle morti) che aveva in consegna il suddetto luogo.

14/05/15

La crisi del fumetto e le profezie di Gianni Brunoro del 1995


L'illustrissimo G.Moeri mi ha inviato questo articolo di Gianni Brunoro pubblicato sulla fanzine Flex n.10 del 1995 (graziata da una copertina magnifica di Raffaele Della Monica). Fa impressione come il critico abbia anticipato con così precisione quel sarebbe venuto a posteriori e come ci sia accordo con tutto quello che abbiamo scritto nella maggior parte dei commenti di questi giorni. Gianni scriveva che un appassionato di Manga e Super Eroi è un accanito fan dei generi ma non un vero amante dei fumetti tutti, della loro storia e diversità. Secondo me aveva beccato in pieno e in tempi poco sospetti la deriva presa da fumetterie, mostre, convention, social e forum. Tutto pare confermare in pieno le ipotesi di Nostrabrunorus.

13/05/15

ARIZONA COLT (Italia, 1966) DVD Eagle Pictures***1/2



Ieri notte ho visto il DVD Eagle Pictures di questo ritmato Spaghetti Western. Il master utilizzato aveva degli splendidi colori e me lo sono goduto ancora di più perché la pellicola, anche se restaurata, aveva tante belle spuntinature che creavano un atmosfera da cinema parrocchiale degli anni settanta. L’audio è uno Dolby 2.0 e ahimè l’immagine non è nel formato nativo ma un 2.35:1 allargato a tutto schermo con ovvi tagli laterali visibili nei credits di testa.

12/05/15

DuckTales 1989 (NES)




Recensione di "NELLA MENTE DI ZERO"


Prendete il papero più ricco del mondo e la famosa software house giapponese Capcom, riportate il tutto al lontano 1989 e avrete tra le mani uno dei più apprezzati platform game di sempre. 

Cavalcando l'ondata di successo della serie animata DuckTales, prodotta dalla Disney ed avente come protagonisti Paperon de' Paperoni e i nipotini Qui, Quo e Qua (lasciando in disparte il povero zio Paperino), Capcom sfornò per la console domestica Nintendo Entertainment System (NES), una pietra miliare del mondo videoludico. Nei panni di Paperon de' Paperoni (d'ora in poi Zio Paperone), viaggeremo in cinque diverse location selezionate liberamente dal computer centrale del deposito: dalla foresta Amazonica all'Himalaya, passando per la Transilvania e per le miniere africane, fino ad arrivare fin sulla Luna. Il nostro compito sarà quello di ritrovare cinque antichi manufatti custoditi uno per ciascun livello, cercando di arrivare prima della famosa Banda Bassotti. Perché quelli, in qualsiasi posto ci possiamo trovare, ce li ritroveremo sempre e comunque tra le bal...ehm, alle calcagna.

11/05/15

“Zio Paperone e il mistero di Persecutor” (1967, Rodolfo Cimino, Luciano Gatto; in “Mondo Papero”, 1973)


Premessa: Considero chiusa l'esperienza "Magazine" perché mi sono reso conto che ci si perde troppo tempo e  alla fine i post sul blog sono letti di più di quanti siano stati i download del pdf, indi e per questo, recupererò su Retronika gli articoli che mi erano arrivati, sperando che i "redattori" non se l'abbiano a male. Oltre a quel che ho scritto sopra ricordiamoci che i pdf non si possono commentare e viene via metà del divertimento che tiene in piedi questa baracca. Iniziamo con questa splendida e lunga recensione paperesca del bravo JD La Rue.

Ovvero Paperon de’ Berlusconi. Zio Paperone ha impiantato nel deposito  una “centrale di controllo unificata” per monitorare in tempo reale il buon andamento delle sue aziende. La disperazione lo coglie quando il computer (il “cervello elettronico”, si diceva allora) segnala che un pericolo minaccia il suo impero ortofrutticolo. I nipotini, guardando dalla finestra, scoprono la natura della… minaccia: un venditore ambulante, il vecchio Melampo, vende mele col suo carretto ai bimbi di Paperopoli, suoi affezionati clienti. Qui, Quo e Qua credono di rincuorare lo Zione mostrandogli l’irrilevanza della cosa, ma questi si fa venire invece un travaso di bile: da vero monopolista, non può tollerare neanche la più piccola forma di concorrenza simbolica, che vede come uno sgarbo fatto a lui personalmente, e si ripromette di schiacciare l’indipendente.

08/05/15

La risposta dell'Orlando Furioso sulla crisi dei fumetti


Il mio post  scritto di panza ha stimolato Fumetti Di Carta

http://fumettidicartarchivio.blogspot.it/2015/05/commento-retronika-la-grande-crisi.html#more

Merita lettura approfondita, ovviamente non la pensiamo tutti allo stesso modo, ma amiamo i fumetti con la stessa passione.

07/05/15

Geppo & Co. – Il mondo di Sandro Dossi 16 maggio – 5 giugno 2015


Mi è arrivata la mail del Museo Del Fumetto di Milano che annuncia questa splendida mostra e ve la giro:
"WOW Spazio Fumetto omaggia il lavoro di un grande autore del fumetto umoristico italiano con una mostra inedita, ricca delle tavole originali e delle illustrazioni più belle di Sandro Dossi, artista monzese che in cinquant’anni di carriera ha saputo divertire generazioni di lettori spaziando da Braccio di Ferro al simpatico diavoletto Geppo, da Gatto Silvestro ai Puffi, da Tiramolla a Topo Gigio, dal fumetto Disney e agli eroi della Warner Bros. Un maestro della matita che ha saputo regalare il suo tratto pulito e meraviglioso a tante storie indimenticabili."
Tutte le informazioni potete trovarle qui sotto:

06/05/15

Ai nostri familiari, ai quali dei nostri fumetti non importa un bel nulla


Questa dedica è stata scritta da Giorgio Rebuffi, Carlo Chendi e Luciano Bottaro sul volume "Un Mondo di Fumetti", edito da Cenisio in sole 3000 copie (per un errore di stampa fu scritto che ne furono prodotte soltanto 50, ringrazio Carlo Chendi per la precisazione) nel 1971. Le foto mi sono state mandate da Marco Lucherini per la pagina Facebook di Retronika. Non commento.

05/05/15

La grande crisi del fumetto popolare moderno.


Il premio Micheluzzi dato a Tex mi ha fatto riflettere un po'. E' da tempo che non acquisto quasi nulla in edicola, all'inizio pensavo fossi io ad essere invecchiato e poco entusiasta per le nuove proposte editoriali. In realtà è perché tutto quello che viene stampato e venduto periodicamente in quei piccoli bazar che una volta esponevano soltanto albi e riviste è da tempo nella mia soffitta o in libreria. Millemila ristampe di Alan Ford, Topolino, Kriminal, Tex, Zagor, Phantom, MandrakeKen ParkerXIII che in un lustro ho visto riproporre nei formati più disparati. Quasi tutti i fumetti Cosmo provengono dal recente o lontano passato. Ritornano sempre DiabolikAsterix e Lucky Luke...insomma, non ne posso più. Eppure ci sono decine e decine di personaggi ed autori vecchi e nuovi in giro. Un sacco di bravi scrittori e disegnatori, questi ultimi forse persino più dotati di quelli delle epoche passate. Il problema è, secondo me, che non si riesce più a creare un personaggio che "buchi", che resti impresso, che sia specchio di questa generazione e cresca con loro.

01/05/15

Rarità! Le scatole a sorpresa Bianconi!


L'immenso Aumaldo ieri sera mi ha inviato una mail dove mi mostra il suo ultimo tesoro. Mi pare che nessuno abbia mai visto o sentito parlare di queste chicche. Tutti conosciamo le buste di fumetti che affollavano le edicole, un modo intelligente ed economico (per l'editore ed il lettore) di riproporre i resi di stampa. Bianconi nel riciclo era un maestro ma non ero a conoscenza del fatto che avesse prodotto queste scatoline deliziosamente illustrate (in questo caso da Nicola Del Principe), piccoli scrigni di cartone collezionabilissimi.