Prendete il papero più ricco del mondo e la famosa software house giapponese Capcom, riportate il tutto al lontano 1989 e avrete tra le mani uno dei più apprezzati platform game di sempre.
Cavalcando l'ondata di successo della serie animata DuckTales, prodotta dalla Disney ed avente come protagonisti Paperon de' Paperoni e i nipotini Qui, Quo e Qua (lasciando in disparte il povero zio Paperino), Capcom sfornò per la console domestica Nintendo Entertainment System (NES), una pietra miliare del mondo videoludico. Nei panni di Paperon de' Paperoni (d'ora in poi Zio Paperone), viaggeremo in cinque diverse location selezionate liberamente dal computer centrale del deposito: dalla foresta Amazonica all'Himalaya, passando per la Transilvania e per le miniere africane, fino ad arrivare fin sulla Luna. Il nostro compito sarà quello di ritrovare cinque antichi manufatti custoditi uno per ciascun livello, cercando di arrivare prima della famosa Banda Bassotti. Perché quelli, in qualsiasi posto ci possiamo trovare, ce li ritroveremo sempre e comunque tra le bal...ehm, alle calcagna.