Nonostante le reti ammiraglie in combutta con il Moige non
facciano più vedere ai nostri ragazzini magli
perforanti e raggi gamma i
nostri amati robottoni giapponesi sono ancora in giro e non fermi ai box dagli anni 80. Parecchi nuovi giganti di metallo sono
stati creati, non è più il genere importante della produzione degli anime ma le
“super robot wars” hanno ancora
parecchi sostenitori. Non dubito che il grosso di questi fans siano miei
coetanei quarantenni che ancora orgasmano alla vista di un Mazinger qualunque. Queste sono le mie pagelle dove ovviamente non
ci sono Gundam, macchine che mi sono
sempre state sulle balle come tutti i “real robot” e cose tipo la saga
Evangelionica che considerò “il male”, con i suoi piloti frollocconi e pieni di
pippe mentali. Qui si scrive di Dei o Demoni d’acciaio, di persone pazze, furiose
e cazzute. In pratica del solo universo che conta, quello di Go Nagai.
Getter Robot
Getter Robot - The Last Day (1998) 13 episodi capolavoro,
l’evoluzione naturale delle serie degli anni settanta, aggiornata con ambientazione
e trama matura. Le macchine diventano quasi senzienti e lo Shin Getter fa
paura, con il suo sguardo torvo. ****1/2
Shin Getter Robot vs. Neo Getter Robot (2000-2001) Meno
riuscita di The Last Day ma molto godibile, meraviglioso il personaggio di Go,
che non esita a zompare su un Mechasaurus per ammazzarne il pilota rettiliano.
***1/2
Getter Robot (re: model) o New Getter Robot
(2004) Bella serie, un vero e proprio remake ma con animazioni essenziali. Si vede che nasce per la tv e non per OAV. ***1//2
Gaiking-Legend of
Daiku-Maryu (2005-2006)
Anche la serie originale non mi faceva impazzire, ma la
riproposta è inguardabile. Madonna come mi sta antipatico il “pilotino” che
pare uscito da una serie dei Pokemon. Il Mecha design è pregevole ma sto coso
non è Gaiking, è uno spot per giocattoli. *
Kotetsushin Jeeg
(2007)
Una delle mie preferite, ho apprezzato tutto. La serie è in
continuità con quella originale, il nuovo Jeeg è un bel vedere, la trama è
appassionante e il finale con il ritorno di Hiroshi Shiba è da commozione. Ben animato e disegnato.****
I Mazinger
Mazinkaiser (2001)
La serie di Oav mi è piaciuta molto, una rivisitazione
logica. Si è dato poco spazio a Tetsuya
(il mio pilota preferito di sempre) e al suo Grande Mazinga, si è pompato un po’ troppo lo Z (quasi allo stesso
livello del Great) ma si sa che gli Jappi adorano Koji Kabuto. Mazinkaiser è
una forza della natura, paragonabile a Godzilla per capacità di devastazione e
il suo difetto è che forse è troppo potente, non si sforza più di tanto per
distruggere i mostri meccanici, un Deus Ex Machina così esagerato che ci fa
perdere una delle componenti che più ci ha fatto affezionare alle vecchie saga
degli anni settanta. Manca quella sensazione di “non può farcela”, l’eroismo
del pilota sanguinante nel suo abitacolo mentre il colosso ferroso, con le
braccia spezzate, una freccia nel costato e le ali rotte, tremando lancia il
suo “colpo finale” risolutore ****
Non mi è piaciuto molto Mazinkaiser contro il Generale Nero (2003)
che, per i motivi di cui poco sopra, manca totalmente di pathos.***
Mazinger edition Z:
the impact! (2009)
Difficile da recensire, molti colpi di scena e variazioni mi
sono piaciute. Lo script è buono e approfondisce le idee originali di Nagai per
Mazinga Z. La costruzione degli episodi che non sono “lineari” e che sanno
tanto di serie tv moderna, con lo svelarsi dei misteri centellinato e con
frequenti colpi di scena è da lodare. La serie, comunque, secondo me è eccessivamente
lunga e i combattimenti sono pochi, tre episodi per un misero Breast Fire,
inframmezzato dalle storie parallele dei personaggi minori di cui a pochi
interessa, mi sembrano un po’ troppi.
Sconvolgente il finale che pareva preludio a una seconda stagione non
ancora realizzata. La serie si può considerare il trionfo, meritato, dell' interessante
Barone Ashura.***1/2
Mazinkaiser SKL (2010)
Figo, forte con una colonna sonora spettacolare e con un
solo difetto, non è Mazinga. Non c’entra proprio nulla con la serie originale e
pare che il tutto sia ambientato in universo alternativo. Preso a se non è malvagio,
ma con i Mazinghi c’entra solo per il design.***
Di tutte ste robe, comunque, la meglio riuscita era il
filmato “La grande Battaglia dei Super Robot Dynamic” che era
uscito come tributo al venticinquesimo anno della Dynamic Planning, un corto perfetto che se sviluppato in un OAV (o
al cinema…magari) avrebbe fatto felice tutti.
Mettiti il cuore in pace, di Mazinga Z Impact non faranno mai un seguito, dato che in Giapponelandia è stato un floppone.
RispondiEliminae lo so, la speranza è l'ultima a morire
EliminaLa speranza è l'ultima a morire, la Yamato ha aggiunto al canale di Impact la dicitura "I stagine". Chi lo sa. A me comunque è piaciuto, e finalmente i miei figli hanno visto cosa vuol dire guardare un cartone serio.
EliminaOrmai mi accorgo che sono proprio lontano dai robottoni...
RispondiEliminaIl nuovo Jeeg non mi pare affatto sia in continuità con la serie originale...
RispondiEliminaPer il resto ho certificato la mediocrità dei robottoni di Go Nagai dopo la recente visione integrale delle due serie dei Mazinga classici seguiti da Mazinkaiser. Questo cacchio di Koji raccomandato per sceneggiatura! Questo cacchio di Shiro che da terra parla, senza megafono, a Koji o Tetsuya che stanno nell'abitacolo! Questi 7 Generali che invece di allearsi come si deve si fanno concorrenza distruttiva!
Molto, ma molto meglio storie alla Gundam RX78 o alla Capitan Harlock (che non ci sono robottoni ma sempre fantascienza è).
Il nuovo Jeeg è in continuity, anche se ci sono delle variazioni nella trama, Miwa è invecchiata e ritorna Hiroshi Shiba. Se non è un seguito è comunque collegato alla saga principale. Io non sono un estimatore delle saghe real robot, non riesco ad affezionarmi ad una "volvo" come un Gundam. Capisco che il realismo di alcune saghe dei Gundam possano attrarre gli amanti della scifi classica e che i personaggi umani possano essere più definiti ma è proprio il genere che non mi va giù. In fin dei conti sono cose completamente diverse come genere, la saga Mazinga tra demoni e dei è un fantasy, la saga Gundam è fantascienza (anche se le incursioni nel primo genere nelle serie recenti dei mobile suite non mancano con Gundam wrestling, unicorni e cavalieri). L'unica che mi ha destato interesse era l'originale del RX78 ma già da bambino la vedevo diversa...non c'entrava nulla con l'epica di Nagai. Capitan Harlock non ho mai avuto la pazienza di vederlo per intero.
EliminaSe il nuovo Jeeg fosse in continuity col vecchio non ci sarebbe Himika, uccisa dal robot magnetico quando, evocata da Hikima e Amaso, rivive in un mostro Aniwa. È semmai un futuro alternativo come lo è Mazinkaiser dove ci sono Ashura e Inferno oltre a tutti e tre gli scienziati della base (uno muore in uno degli episodi non doppiati).
EliminaGli anime di Nagai sono ideati per un target giovanissimo, io resto più legato al ricordo di quando li vedevo in tv e non alle serie di per sé, delle quali tuttavia preferivo i mecha rispetto ai disegni più recenti. Anche dei Gundam mi piace solo l'originale, per estetica e semplicità.
Capitan Harlock lo adoro nella serie classica (quello con Mayu, le Mazoniane, l'Alkadia blu) e nel film "L'Arcadia della mia giovinezza"; carino anche "Harlock Saga" sebbene sia più attivo Tochiro del titolare...
Se proprio non hai tempo, cerca di vedere almeno gli episodi 30 e 31 della serie classica: una puntata doppia sul passato di Harlock, Tochiro ed Emeraldas.
La continuità dello Shin non è col cartone, ma con l'anime originale.
EliminaNon capisco, anime e cartone non sono la stessa cosa?
EliminaScusa l'ignoranza...
probabilmente intendeva "manga e non anime originale"
EliminaIl manga termina con la morte di Himika nascosta in un mostro Aniwa da Ryuma (l'Imperatore delle Tenebre). E non credo si tratti di morte apparente: Jeeg gli pianta la lancia di Antares in fronte! ;-)
EliminaPardon, intendevo proprio Manga. Non ricordo dove ho letto che riprendeva la cronologia del manga, ma non ricordo dove.
EliminaShin Jeeg segue una realtà alternativa, anche perché era l'unico modo per potere avere in giro gli affascinanti nemici creati da Nagai, secondo me soltanto così potevano seguire una continuity con l'opera originale. I protagonisti degli anni 70 sono invecchiati, Miwa è la nostra classica, Hiroshi, in quanto cyborg resta giovane. Per me hanno avuto un ottima idea.
EliminaConcordo Salvatore, ne ho visto poco, ma quel poco mi è veramente piaciuto.
EliminaNon c'entra molto col post, ma mi sa che anche tu sei uno che fa i dvd del Grande Mazinga.
RispondiEliminaA me è piaciuta molto la versione in giapponese di "Coraggio oltre la morte". A volte il doppiaggio originale aiuta a capire e farci apprezzare meglio le storie. In questo caso basterebbe solo il grido finale di Tetsuya (che se non sbaglio è "Bakayarooo!") a cambiare, in meglio, il senso dell'episodio. Quasi commovente.
E poi Sorgos, il mostro dalla corona atomica, mi ricorda il "Dormiente" del Teschio Rosso in una celebre storia di Capitan America.