Stavo leggendo Storie di Altrove del novembre 2002 e ti trovo sto popò di citazione. Il Professor Kenzo Kabuto, papà di Koji e del Grande Mazinger che discute di micenei con il Watson di Sherlock Holmes e il Signor Cole di Altrove. L'idea è di Carlo Recagno con i disegni di Colombi e Dante Spada.
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07/02/18
21/05/15
I remakes robotici degli ultimi anni, il meglio e il peggio.
Nonostante le reti ammiraglie in combutta con il Moige non
facciano più vedere ai nostri ragazzini magli
perforanti e raggi gamma i
nostri amati robottoni giapponesi sono ancora in giro e non fermi ai box dagli anni 80. Parecchi nuovi giganti di metallo sono
stati creati, non è più il genere importante della produzione degli anime ma le
“super robot wars” hanno ancora
parecchi sostenitori. Non dubito che il grosso di questi fans siano miei
coetanei quarantenni che ancora orgasmano alla vista di un Mazinger qualunque. Queste sono le mie pagelle dove ovviamente non
ci sono Gundam, macchine che mi sono
sempre state sulle balle come tutti i “real robot” e cose tipo la saga
Evangelionica che considerò “il male”, con i suoi piloti frollocconi e pieni di
pippe mentali. Qui si scrive di Dei o Demoni d’acciaio, di persone pazze, furiose
e cazzute. In pratica del solo universo che conta, quello di Go Nagai.
08/04/14
Tutto Cucciolo ed i ricordi fumettosi di un’estate sicula degli anni ottanta
L'albo era proprio questo qui |
In una caldissima
mattina agrigentina degli anni ottanta, visto che il sole è accecante ed il nascondino impraticabile,
io ed i miei amichetti decidiamo di allestire un mercatino dell’usato perché ci
servono gli spiccioli per comprare le figurine dell’album del Grande Mazinga.
14/03/13
Mazinger Z The Arcade Game-Banpresto-1994 ****
Nell’agosto del 1994 la Banpresto, nota casa software
giapponese, realizzo un sogno per tutti gli appassionati dei robottoni di Go
Nagai.
Immaginate uno shoot'em-up dove potete scegliere tra Mazinger
Z, Great Mazinger e Ufo Robot Grendizer ( i nostri Mazinga Z, Il Grande Mazinga
e Goldrake) con una grafica per i tempi eccellente.
Il plot ricalca i filmoni usciti al cinema negli anni 70 ,
l’armata robotica della saga Toei che combatte contemporaneamente contro il Dottor
Inferno, Il Generale Nero e Re Vega.
Si possono utilizzare quasi tutte le armi dei giganti
d’acciaio, dall’alabarda spaziale al raggio termico.
GRANDE BOOMERANG! |
Meravigliosa la colonna sonora con le basi prese dalle serie
originali e i piloti che annunciano con
le loro vere voci l’uso delle armi.
FULMINE LASER! |
Selezionando la versione giapponese si hanno anche delle
scene d’intermezzo ben animate che riguardano i protagonisti degli anime.
Molti cameo si hanno durante il gioco con il Boss Borot che
fa capolino a Tokio e Power up che comportano attacchi con l’aiuto di Venus
Alpha, Dianan A o il Delfino Spaziale.
Epico da giocare in coppia , un doppio colpo composto da fulmine laser e tuono spaziale erano cose
orgasmiche.
Il gioco è composto da otto livelli che devono essere finiti
due volte per gustare il finale.
Alcuni boss finali sono stati creati ad hoc per il
videogame, ad esempio a New York abbiamo un incazzatissima statua della
libertà
nell’ambientazione aerea un prototipo di Mazinkaiser ancora più
demonico
a Tokyo versioni pompate dei
classici Garada k-7
ed il
mitico King Gori che riusci quasi a distruggere quello sborone di Goldrake.
Io
ho avuto la fortuna di giocarlo per la prima volta in sala giochi (dove arrivò
con notevole ritardo) e ricordo la
mascella che toccava il pavimento alla vista della mitica intro con tutte le
fasi di agganciamento di piloti e robot, accanto al coin op c’era persino in
bella vista Soul Blade della Namco con il suo strepitoso (per l’epoca) 3D ma non lo cagavo
nemmeno di striscio.
RAGGIO TERMICO! |
Ringraziamo quel genio di Nicola Salmoria ed il suo Mame, grazie al quale è possibile rifare un salto in
sala giochi senza muovere le chiappe dal divano. Salmoria ha inventato il
teletrasporto e la macchina del tempo contemporaneamente.
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