(Lupin III e la leggendaria caccia al tesoro)
Recensione inviata da ALEX PRINCIPATO:
Esce
infatti un gioco dedicato a Lupin III degno di cotanto nome, dopo i precedenti
non esaltanti tentativi.
Il
primo gioco dedicato a Lupin III è opera della Taito, e viene rilasciato in
sala giochi nel 1980. "Lupin the 3rd Rupan Sansei (ルパン三世)”.
Nonostante il nome, si fa fatica a riconoscere il famoso ladro creato da Monkey
Punch. La grafica è simil-Spectrum (il pessimo computer di Sir Clive Sinclair),
e il Nostro è equipaggiato da un mantello che lo accomuna forse al primo Lupin,
quello francese.
E’
poi la volta di “Cliff Hanger”…
prodotto dalla Stern: abbiamo adesso un laser-game
dedicato a Lupin III… E’ stato rinominato “Cliff Hanger” per questione di
diritti americani legati al nome di Lupin. Il gioco viene stroncato dalla
rivista “Videogiochi”, che lo definisce troppo difficile. In realtà Cliff
Hanger oltre alla consueta levetta usa 2 pulsanti, uno per le “mani” e uno per
i “piedi”, così, per esempio, se devi saltare gli ostacoli ovviamente usi i
piedi, e se devi ingranare la marcia della famosa 500 usi le mani. E’ una cosa
che va’ a intuito, e a differenza di
altri laser-game non vengono date indicazioni su quale pulsante usare.
Molto
strano il “flyer”, in stile anni ’70, con una splendida ragazza e la famosa
Dyane 2.
Il vero difetto di “Cliff Hanger” è che usa animazioni
prese dai lungometraggi di Lupin III relativi a “Il castello di Cagliostro” e
“Il mistero di Mamo”, per cui pur essendo un videogioco nuovo non rappresenta
certo una produzione inedita. Inoltre ogni qualvolta viene persa una vita è
presente una noiosa sequenza (per fortuna skippabile da dipswitch) dove vediamo
Lupin penzolare impiccato.
Altri videogiochi su Lupin III vengono prodotti, ma
quello per Super Famicom concepito dalla Epoch è veramente divertente. Per
molti anni è stato IL gioco di Lupin III per eccellenza, infatti sulla
successiva Playstation non uscirà mai un arcade game dedicato al nipote
giapponese di Lupin, su Saturn uscirà il modesto (almeno graficamente) “Sage of
pyramid” e sarà necessario aspettare la Playstation 2 per avere qualcosa che
renda decisamente onore al nostro ladro preferito. Comunque il gioco per la
console a 16-bit di Nintendo è una sorta di arcade-adventure, quelli che
andavano di moda ai tempi del C64, ma è più dinamico e intuitivo, e
sinceramente è un’anomalia nel panorama videoludico del Sol Levante, dove
prevalgono spesso gli arcade veri e propri, privi di elementi riflessivi.
Nei panni di Lupin III dobbiamo ritrovare Fujiko,
inoltrandoci nei meandri di un intricato
grattacielo. In ogni livello è presente una via d’uscita, che spesso è chiusa,
per cui sarà obbligatorio distruggere la centralina che la tiene bloccata, e in
più possiamo divertirci con diversi “gadget” che ci consentono di eliminare i
nemici o di saltare attraverso le trappole elettrificate che troviamo nelle
stanze.
Purtroppo non possiamo usare Jigen o Goemon, che sono
presenti solo nelle scene d’intermezzo.
Anche Zenigata è relegato alle sequenze animate, e non lo
troverete mai a darvi la caccia nel gioco vero e proprio.
Cosa aspetterà Lupin III alla fine? Questo non possiamo
dirvelo… o vi rovineremo lo scontro… ehm… la sorpresa. Però a pensarci bene…
dove sarebbe il “tesoro” del titolo? Io non l’ho visto… o forse ricordo male…
Il gioco è preceduto da una famosa sequenza animata che
dovrebbe essere anche nel cartone animato della seconda serie… (quello con la
giacca rossa)
insieme alla famosa sigla (giapponese… niente Castellina
Pasi, mi dispiace).
Il Super Famicom mostra le sue innegabili capacità: la
sigla è in stile cartone animato e la grafica del gioco vero e proprio con
Lupin III è abbastanza ben disegnata, anche se a mio avviso Lupin è più alto di
come si vede nel gioco. Non siamo certo ai livelli di Donkey Kong Country, ma
va’ bene.
Dispiace veramente che questo gioiellino non sia uscito
per il mercato europeo… Esisteva un progetto di traduzione amatoriale in
inglese, ma non credo sia mai stato completata.
Per fortuna tale mancanza verrà placata con i giochi di Lupin III per Playstation 2, versione PAL, che hanno persino un doppiaggio realizzato dagli autori italiani (come il compianto Del Giudice). Ma questa è un’altra storia, e un altro hardware..
Il flyer di Cliff Hanger sembra uno di quei ri-disegni stile cinesate tarocche, anche se ha un vago sapore alanfordiano.
RispondiEliminaIl gioco del grattacielo, come è stato descritto, mi ricorda Elevator...
Moz-
Caspita: non lo conosco nemmeno uno...
RispondiEliminaBeh... un videogioco dove non c'è Zenigata a inseguire Lupin e non si possono usare/invocare anche Jigen e Goemon almeno come una sorta di bonus per risolvere situazioni critiche... non mi pare esattamente un gioco ispirato a Lupin. -_-
RispondiEliminai 2 giochi per PS2 credo siano stati doppiati proprio in extremis dal mitico Roberto Del Giudice, visto che non è affatto in forma (sta molto peggio che nel Castello di Cagliostro dove è ancora accettabile)
RispondiElimina