Sotto una gioiosa copertina di Giancarlo Gatti troviamo un bel po' di storie goduriose condite come al solito dai divertentissimi (e cattivissimi) siparietti di Gian Giacomo Dalmasso e Giuseppe Perego. Che cura, signori, che cura. Il bello di questi volumetti era proprio quel prologhino che dava senso e corpo alla raccolta. Mica per caso si collezionano soltanto I Classici Mondadori, dopo Arnoldo fu il caos e l'unica cosa che accomunava il vecchio ed il nuovo corso della serie era la numerazione. Sono contento che Panini con Topostorie abbia ripreso l'idea della storia di raccordo nei volumi monotematici.
Bando alle ciance:
Paperino e la gelida banda dei 3+1
Scrittore: Guido Martina Disegno: Massimo De Vita
Da Topolino 854 del 9 aprile 1972
Storia dai toni gialli, quasi Topolinesca salvata da quel guascone di Zio Paperone. Ottimamente caratterizzati i malvagi 3+1. Finale letteralmente "esplosivo" grazie ai nipotini che qui sono già nella loro pesantissima fase GM
Zio Paperone e il segreto della sirena
Scrittore: Guido Martina Disegno: Luciano Gatto
Da Topolino 861 del 28 maggio 1972
Strepitosa storia! Zio Paperone per risparmiare 10 centesimi sulla bolletta della luce fa costruire sulla sua magione un impianto solare che costa milioni di dollari (siamo nel 1972 nè). Peccato che Paperino gli ricordi che la compagnia elettrica di Paperoli sia di proprietà dello stesso zione.
Paperino e la botte di Diogene
Scrittore: Guido Martina Disegno: Massimo De Vita
da Topolino 862 del 4 giugno 1972
Una storia che sembra un film di George Romero, solo che al posto degli zombi qui il mostro divoratore (di debiti) è l'avarone che tutti conosciamo. Guido Martina costruisce una storia "d'assedio" con Paperino e nipoti che inchiodano assi a porte e finestre per evitare l'incubo (dell'affitto). Poi c'è la ricerca di un tesoro...ma questa è cosa ininfluente.
Zio Paperone e il califfo della mezzaluna
Scrittore: Guido Martina Disegno: Giulio Chierchini
Da Topolino 863 del 11 giugno 1972
Il cinico Martina insegna che Paperino, quando vuole, può essere più carogna ed imbroglione di Zio Paperone. Per gabbare un califfo di qualche oncia d'oro tutta la famiglia pennuta rischia la noce del capocollo.
Zio Paperone e la moneta del capitano
Scrittore: Rodolfo Cimino Disegno: Giorgio Cavazzano
da Topolino 855 del 16 aprile 1972
Capolavoro con il Cavazzano "sprint" degli anni settanta. Ma che gli hanno fatto a Giorgio? Madonna come erano belle le tavole cineticissime, i paperi allungati, l'enorme quantità di dettagli e quella sana violenza. Il Cavazzano di oggi è troppo francese, liscio, tondo, "DISNEY" nel peggiore dei modi possibili. Giorgio a quei tempi avrebbe potuto disegnare di tutto, adesso non so...ha fatto cosi tante robe per la compagnia di Walt che credo non sarebbe più in grado di spennellare un Altai e Johnson o un Capitan Rogers. Persino L'Uomo Ragno ed il segreto del vetro, dei primi anni 2000, sembrava ambientato a Topolinia...per dire. Qui troviamo ancora il Paperino vero, la vittima sacrificale prima di Pk e a Dobleduck vari, qui Paolino prendeva le mazzate da miliardari, balene e narvali e per questo era amato da tutti e non soltanto dai bambini. Martina raggiunge il suo culmine coniando (in senso stretto) il Decumbalione di Carlotta la racchia, i Cucurbitoni di Casimiro, i Catafurgi di Tamerlano e il rarissimo Balenione d'oro (bucato)
Una perla
Zio Paperone e il guaio "mobile"
Scrittore: Rodolfo Cimino Disegno: Giorgio Bordini
Da Topolino 863 del 11 giugno 1972
In questa storia il deposito diventa "vivo" (grazie ad una speciale vernice repellente) e con le sue zampotte metalliche fugge dai bassotti. Peccato che i vili lo spingano verso un vulcano.
Bello il penultimo classico della prima serie, costa poco anche on line ed è facilmente reperibile.
Consigliatissimo.
Tutte storie inedite per me. Viene davvero voglia di recuperarlo.
RispondiEliminaSu ebay "da lettura" lo trovi a 1,17€ spedizione inclusa (meno di così) :-)
EliminaImmagino che nell'ultima storia a diventare vivo sia il deposito, giusto? :)
RispondiEliminaSempre bello passare da queste parti per le memorabilia varie.
Non conosco l'evoluzione (involuzione?) di Cavazzano, io l'ho conosciuto sicuramente più tardi degli anni '70 (questi ultimi, magari, visti solo in raccolte o albetti recuperati)
Il segreto della sirena lo leggerei volentieri, mi sa di storia oldstyle alla Paperone^^
Moz-
Si era il deposito Grazie! Il segreto della Sirena racconta uno degli affari più strampalati di Paperone, questa storia è atipica perché mostra un Paperone affarista meno infallibile del solito.
EliminaSì, infatti penso sia una storia interessante... :)
EliminaMoz-
Stavo per scrivere che una recensione Disney su Retronika è una rarità e invece col solo link di "Classici Walt Disney" mi si è aperto o meglio riaperto un mondo.
RispondiEliminaC'è ne tantissima di roba Disney qui :-) non sono così talebianconiano come si pensa.
Elimina"Talebianconiano" :D :D :D
EliminaSalvatore sta in gran spolvero con questi neologismi! :D
EliminaA me piace il titolo della raccolta, dagli echi un pò mafiosi.
RispondiEliminaDon Vito Paperleone
EliminaRicollegandomi alle mie precedenti incursioni sui fumetti a tema giuridico, segnalo che in questa raccolta ci sono ben due scene processuali. Nelle sequenze di raccordo, Rockerduck finisce processato in uno strano paese esotico; in ZIO PAPERONE E IL GUAIO MOBILE, il classico Giudice-Gufo disneiano cerca di aiutare Zio paperone contro le malefatte dei bassotti.
RispondiEliminaI paperi in generale hanno avuto più processi di Fabrizio Corona
EliminaLessi questo e altri classici da bambino, e devo dire che le introduzioni e le scene inserite tra una storia e l'altra, non mi facevano impazzire. A parte i disegni di Perego, che all'epoca detestavo (da adulto l'ho rivalutato), le scene erano troppo brevi per interessare, ed alla fine si finiva con l'apprezzare le storie, che erano spesso autentici capolavori. C'era un che di artificioso, che si accentuava quando la scena di Perego introduceva ... una storia di Perego.
RispondiEliminaMi rendo conto però che, a parte l'opinabilità dei gusti personali, dal punto di vista editoriale questi vecchi classici erano più curati. C'era dietro una filosofia che poi si è persa nel marasma delle ristampe.
Nel caso di Paperclan i siparietti di Perego sono consoni
EliminaPaperclan lo scopro ora da te, me lo segno
RispondiEliminasegna segna :-)
EliminaCe l'ho! Ce l'ho! :)))
RispondiEliminaCon la "scusa" di questo articolo l'ho cercato, trovato e me lo sono riletto accucciato sul divano: esperienza paradisiaca!!!
Un salutone!
E' il regalo più bello e quello che vorrei ogni volta che scrivo un post :-)
Eliminauao! quindi non sono l'unico a cui questo Cavazzano degli ultimi 10-15 anni non piace più!
RispondiEliminaSull'ultimo Topo c'è addirittura una storia straniera in cui ritorna a disegnare dopo 40 anni Paperinika, ma non sembra nemmeno più lui! sembra quasi un emulo di se stesso...
il mio Giorgio Cavazzano preferito rimane quello di metà anni '90 (Anderville, La voce spezzata, Reginella e la minaccia terrestre, i Racconti attorno al fuoco... insomma avete capito!).
Ma anche il resto dei disegnatori, sebbene talentuosissimi e sicuramente anche tecnicamente migliori, sembrano appiattiti su di un modello uniformante: una volta nello stesso numero vedevi Gatto, Chierchini, Scarpa, Carpi, Bottaro, Bordini, Capitanio, Cavazzano, De Vita ecc... ognuno col suo stile personale e che "spezzava" la lettura delle varie storie!
Adesso non riconosci quasi più un disegnatore da un altro!
Vero, i disegnatori attuali si differenziano troppo poco tra loro, non hanno uno stile personale... Dell'era Mondadori mi pare siano rimasti soltanto Cavazzano e Gatto...
EliminaU
Comunque una ghiotta rassegna dei disegnatori "storici" che hai elencato sta nella Ristampa dei primi due numeri di Disney Big, malloppone con paginazione record che devo ancora iniziare...
e CHIERCHINI!
Eliminacon la storia breve pubblicata 2 settimane fa ha consolidato il suo primato di autore più anziano tuttora in attività (fa ancora disegni e chine a 80 anni!). sempre una gioia quando gli pubblicano qualcosa :D
e poi ovviamente dei grandi vecchi c'è anche Massimo de Vita, che a differenza del suo pari Cavazzano ha ancora un tratto classico, molto anni 80-90! e saltuariamente ha ripreso a disegnare i paperi nelle autoconclusive celebrative :D
Fino a poco tempo fa era attivo anche Sergio Asteriti. Ora non so.
EliminaAsteriti, Cherchini e Gatto sono comunque più anziani di Cavazzano.
Però si parla sempre e solo di disegnatori, mentre il 50% del successo di un fumetto si deve agli sceneggiatori.
Quali sono quelli davvero bravi? Quelli che, leggendoli, si nota una diversità di stile?
A me sembra che solo un artista sia una spanna sopra tutti, e sia Casty, in grado di fare testi e disegni.
Ovviamente esprimo una opinione personale.
anche quelli non mancano: dal decano Marconi (lo sceneggiatore con più lunga militanza in Disney), a Sisti, Artibani, Enna, Faraci, Panaro che sono quelli più "vecchi" fino a quelli più nuovi, da Salati e Vitaliano in giù direi... hanno tutti un loro stile, anche se forse quelli di una volta li ricordiamo meglio perchè erano meno: c'era Martina, i Barosso, Cimino, Scarpa... ed ognuno era specializzato in una tematica alla fine!
Eliminain effetti Asteriti manca da un bel po'... si sarà ritirato?
edit: no, in verità Asteriti a 86 anni (mentre chierchini ne ha 88! ed ha cominciato a lavorare pure 10 anni prima!) disegna ancora 2-3 storiele l'anno (anche se quest anno solo una!)
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