Sotto una meravigliosa copertina di Angelo Stano si nasconde il solito frullato di "scarti" dalla serie regolare, chissà perché per Dylan si sono prodotte così tante storie di livello mediocre. Se non ricordo male sul Maxi (ora Oldboy) si pubblicavano i più invisi autori dell'indagatore dell'incubo, spesso i volumi erano pieni di Montanari, Grassani e company.
Montanari e Grassani sono comunque dei grandi professionisti, l'unico loro difetto è che il loro stile, troppo classico, quasi da Corriere Dei Ragazzi, c'entra poco con il "moderno" mr. Dog.
Questo Albo contiene soltanto tavole di Ugolino Cossu, disegnatore che a me piace, uno stile con echi manariani infarcito di particolari. Nei forum a quanto pare Cossu come autore dylaniato non è molto apprezzato, più che altro ai lettori accaniti non piace come disegna il titolare di testata.
Il Maxi n.20 è " fedele alla linea", avventure banalotte per un balenottero, ho fatto fatica a terminarne la lettura.
Io uccido, tu uccidi
di Giovanni Di Gregorio e Ugolino Cossu
Una caccia all'uomo priva di verve e con i tempi del vecchio "Nick Raider".
L'attimo morente
di Giancarlo Marzano e Ugolino Cossu
Parte con una bella atmosfera Dario Argento style (quello ancora cosciente degli anni settanta) ma alla fine si risolve in quello che sembra: una puntata della "Signora in Giallo".
Tempi inutilmente dilatati ed i soliti spiegoni annacquanti bonelliani che puzzano di stantio.
Montanari e Grassani sono comunque dei grandi professionisti, l'unico loro difetto è che il loro stile, troppo classico, quasi da Corriere Dei Ragazzi, c'entra poco con il "moderno" mr. Dog.
Questo Albo contiene soltanto tavole di Ugolino Cossu, disegnatore che a me piace, uno stile con echi manariani infarcito di particolari. Nei forum a quanto pare Cossu come autore dylaniato non è molto apprezzato, più che altro ai lettori accaniti non piace come disegna il titolare di testata.
Il Maxi n.20 è " fedele alla linea", avventure banalotte per un balenottero, ho fatto fatica a terminarne la lettura.
Io uccido, tu uccidi
di Giovanni Di Gregorio e Ugolino Cossu
Una caccia all'uomo priva di verve e con i tempi del vecchio "Nick Raider".
L'attimo morente
di Giancarlo Marzano e Ugolino Cossu
Parte con una bella atmosfera Dario Argento style (quello ancora cosciente degli anni settanta) ma alla fine si risolve in quello che sembra: una puntata della "Signora in Giallo".
Tempi inutilmente dilatati ed i soliti spiegoni annacquanti bonelliani che puzzano di stantio.
Dovrei avere quasi un centinaio di Dylan Dog, tra varie collane, ma dai Maxi mi sono sempre tenuto a distanza, in primo luogo perché non sopporto il famigerato "duo", e poi perché rappresenta un po' il "cestino" della redazione Bonelli.
RispondiEliminaIl famigerato duo e´ stato per anni una delle colonne portanti della collana... I Maxi di Dampyr pero´ li prendi, mi ha detto l´ uccellino... E pure tutti... Guai a perderne uno...
RispondiEliminaFosse per me non acquisterei nemmeno tutti gli albi della serie mensile, se scritti o disegnati da persone che reputo non all'altezza...
EliminaCompro tutto di Dampyr perché lo ritengo il miglior fumetto italiano in circolazione, nonché per collezionismo, e continuerò finché ci sarà gente (spesso fanatica) che comprerà tutto di Dylan Dog, Tex, Diabolik, Alan Ford, Ratman... Ognuno, coi soldi propri, colleziona quel che gli pare! Quindi, Anonimo, qual è il tuo problema?
gas75 sei forse offeso dalla mia irruenza ? Amici come prima , e´ solo che non mi piace quando mi ´ toccano´ il fantastico e non famigerato duo...
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