11/01/18

Le grandi sfide di Paperone di Francesco Artibani e Alessandro Perina 2017 *****


L'adorato Francesco Artibani c'è riuscito (già da un po') a fondere lo Scrooge americano con il nostro Paperone.  Lo zione di Artibani è perfetto, conserva la malvagità ed avarizia all'italiana, tipica ad esempio delle sceneggiature di un Guido Martina, ma nelle sue penne di carta c'è anche il grande avventuriero del Klondike di Barks. Questa raccoltona uscita nel dicembre del 2017 raccoglie due splendide (senza eufemismi) storie uscite a puntate sul Topolino settimanale:
Zio Paperone e l'ultima avventura (Topolino nn: 2985, 2986, 2987, 2988 del 2013) e Il Segreto di Cuordipietra (Topolino 3230, 3231 e 3232 del 2017).

Entrambe le storie sono tratteggiate magistralmente da Alessandro Perina.
Inutile stare qui a raccontarvi la trame dei due fumetti, tanto su Internet trovate di tutto, più che altro voglio porgervi le mie sensazioni. Io non mi divertivo così da quando ho letto l'omnia di Carl Barks, difficilmente ho trovato storie commerciali così ben scritte e disegnate nell'ultimo periodo storico. Com'è bello constare che per 7,90 miseri euri ci si possa beare di un volume così massiccio e ricco di lettura e perdipiù tutto a colori, mi chiedo, perchè solo Disney (Panini) riesce a tirar fuori questi prezzi e gli altri per poche pagine in bianco e nero ti tirano dietro prezzi da gioielleria...bhà!
Vende poco il tuo fumetto? Non lo vendere più piuttosto che chiedere un fottio di soldi a quei quattro disperati che ancora lo prendono. Sicuramente qualcuno penserà "Disney vende tanto è normale che possa fare quei prezzi" , sai che rispondo? Disney che tipo di fumetti fa? Fumetti umoristici ed avventurosi per ragazzi ...come mai , visto che sta roba vende, nessuno oltre agli eredi delle idee di Walt produce o pubblica più questa tipologia di storie? Misteri dell'editoria. 


Tornando alle avventure nell'albo che possono essere considerate un unico "storione" (senza caviale), mica lo ricordavo un Cuordipietra Famedoro così bastardo, quello di Carl Bark era la versione malvagia del Paperone americano in odor di future DuckTales, quello di Artibani è la versione malvagia del Paperone italiano degli anni sessanta e settanta, praticamente Satana di Geppo al confronto sembra Padre Pio. Rockerduk fa la figura del pivello dei pivelli, anzi pare più buono (ma forse lo è sempre stato) pure del vegliardo abitante della collina ammazzamotori, Amelia in versione Winx fa scompisciare. I Bassotti sono i Bassotti di sempre, i Bombolo dei film del Monnezza


L'intreccio costruito da Artibani non è mai banale, Paperino fa la figura del leone sfortunato ma prode nella seconda avventura ed è bellissimo rivedere tipi come Gedeone De Paperoni, Sgrizzo, i Fermini e i Terrini, cose che soltanto chi è Disney dentro da tanto tempo può apprezzare.


Per fortuna ci sono ancora Topolino settimanale e questi nuovi Classici a rinfrancare la mia voglia di fumetto "vero" in mezzo a tutta sta fuffa da web, ristampe di fossili, supereroi troppo rivoluzionati, tex in tutte le salse possibili e graphic novel (di sto cacchio) che impestano librerie, edicole e fumetterie.
Straconsigliato, compratelo.

Su Amazon costa pure meno

8 commenti:

  1. Io de il segreto di Cuordipietra ho letto l'ultima parte e concordo in pieno! Una gradevolissima storia!

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    1. ciao Fabrizio, ti consiglio di recuperare il volume perché merita

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  2. "Per fortuna ci sono ancora Topolino settimanale e questi nuovi Classici a rinfrancare la mia voglia di fumetto "vero" in mezzo a tutta sta fuffa da web"

    Sappi che dopo questa frase ti sto già amando :D

    Le due storie in questione sono bellissime (sai che per certi versi ho quasi preferito la seconda?) e il prezzo di 7,9 euro per questo volume è un prezzo assolutamente giustificabile. Quando in edicola ho visto il fumetto di Sio, a 4 euro, che è formato da una ventina di pagine, stavo per svenire...

    La Panini sta facendo un sacco di raccolte a tema: il lettore di antica data come il sottoscritto un po' storce il naso, perché trovare inediti è arduo, ma a volte si spende volentieri qualche euro anche per avere storie non inedite, raccolte tutte nello stesso volume.

    E queste raccolte moderne (nella fattispecie qui abbiamo due storie recentissime) servono per chi non è convinto della qualità del Topolino odierno e può comunque non perdersi le storie di maggior qualit

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    1. La gestione Panini sta facendo miracoli, compro di nuovo Topolino con piacere e devo dire che anche gli speciali e i fuori collana hanno un rapporto qualità prezzo insuperabile. Sono felice che ristampino il meglio del nuovo piuttosto che recuperare a raffica sempre le solite storie classiche. Il bello è che non hanno dimenticato anche i vecchi aficionados, i grandi classici ed i volumi celebrativi per i vari Carpi, Bottaro, Scarpa sono lì in edicola.

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  3. Non capisco perché riproporre due storie così recenti per celebrare l'anniversario di Paperone, quando non è mai stata pubblicata, per esempio, una ristampa cronologica delle prime storie con Amelia.

    Sono d'accordo sulle considerazioni relative alla "crisi del fumetto"...

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    1. Il fatto di ristampare storie recenti per me è un bella idea, addirittura ci sono anche del volumetti tipo "best of 2017" che realmente selezionano le migliori storie, invece di comprare 52 topolino all'anno, beccandoti anche riempitivi e pubblicità, con pochi soldi leggi le più belle avventure. Io ero uno di quelli che ha odiato Topolino per 30 anni (mi fanno cagare anni ottanta, novanta e primi duemila) e da lì il mio amore per Bianconi ed Alpe, ma devo dire che la gestione Panini ha fatto grandi cose, spero vengano premiati dalle vendite.

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    2. Indubbiamente Panini sta sfruttando il potenziale del mondo Disney.
      Qualche perplessità la vedo nei collezionisti del "di tutto di più" del materiale Disney, che si ritrovano le stesse storie riproposte a distanza di pochi anni se non mesi.
      Interessante il "best of...", credo sia una collana diversa da quella che propone in ogni numero storie scelte da una certa annata editoriale; tuttavia continuo a preferire le storie di quando andavano di moda "i guanti gialli".

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  4. Concordo... E' un volume da leggere assolutamente!

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