L'amore è una cosa meravigliosa, anche quando l'oggetto del desiderio è un marinaio guercio con grossi problemi di circolazione agli arti.
Braccio di Ferro non è finito in buone mani ahimè.
Cosmo dopo averci fatti felici riproponendo il Popeye all'italiana nelle edicole mi pare si stia un po' approfittando degli appassionati.
Già mi sembravano tanti 5,90 € per il primo numero...ma diciamo che il prezzo era in linea con il resto di quella che passa in edicola e che non sia pubblicato da Disney o Bonelli.
Primo aumento a 6,90 € dopo pochi numeri.
Il 15 costerà 7,90 €.
beh...io le storie Bianconi pubblicate le avevo quasi tutte, ero contento di leggere Sagendorf e gli eredi di Segar...ma 8€ (arrotondiamo va) per trenta pagine americane per me non ne vale la pena, mi costa meno leggerle in inglese.
Mi spiace Cosmo chiudo la serie con il 14.
Buona fortuna.
Ahinoi, il fumetto non è più popolare come un tempo, ma questo si sapeva già. Mi sembrano comunque strani questi aumenti di prezzo a così breve distanza: non è che magari gli ultimi hanno qualche pagina in più?
RispondiEliminaMentre ci interroghiamo al riguardo, ti faccio i miei migliori auguri di Buon Natale!
Auguri Luca!
EliminaSi c'è qualche pagina in più, ma tenendo conto dei tempi di lettura di un Braccio di Ferro viene 50 centesimi al minuto.
Paperone non approva
Io ho mollato al primo rincaro. E tra l'altro stavo comprando buona parte delle storie che già avevo. Sappo ed eredi di Segar? No grazie, non ho preso nemmeno il Popeye della Gazzetta perché non cronologico. Editore: se devo pagare come dici tu, mi devi servire come dico io.
RispondiEliminaConcordo ed auguri
Eliminaammazza, aumenta ancora? sta diventando impegnativo per un mensile che presenta solo storie già viste (di nuovo ci sono solo gli articoli di Boschi, che però sempre più spesso mi sembrano voli pindarici più che introduzioni all'albo) e "downgradate" al solo b/n, senza nemmeno più l'alternanza col colore originale... boh!
RispondiEliminadella collana della Gazzetta, invece, sono stato soddisfattissimo, anzi avrei continuato volentieri! A dirla tutta, mai stato più contento di pagare 5€ alla settimana per 2 anni per avere storie rarissime riproposte in altissima qualità, nel formato corretto (anche se avrei azzardato un formato "orizzontale" tipo Gottfredson per non dover tagliare la striscia)...
Io ahimè ho perso la collana della Gazzetta, ero indeciso a prenderla perché avevo tutto (o quasi) quello che era già stato pubblicato su Segar in Italia. Comprerei immediatamente una cronologica di Sagendorf e successivi autori.
EliminaPreferisco gli albi vecchi ..e risparmio pure
RispondiEliminaNon hai tutti i torti
RispondiEliminaIn effetti i mercatini traboccano di albi Bianconi, Cenisio etc.
RispondiEliminaCome dice bene Luca, il fumetto non è più un mezzo di comunicazione di massa, ma riproporre il fumetto popolare ai prezzi impopolari/elitari di oggi significa soprattutto negare la possibilità ai ragazzini di oggi di comprare Braccio di Ferro. Peccato perché secondo me il Braccio a prezzo popolare potrebbe piacere anche oggi, potrebbe rinascere, invece così si rinchiude Braccio nel ghetto degli appassionati nostalgici disposti a dissanguarsi pur di averlo e si perpetua un circolo vizioso, ma si vede che per tante ragioni nn è possibile fare diversamente (io di economia non ne so).
Ciao JD, fatto sta che il fumetto a quanto pare nelle librerie tira tantissimo, lo puoi confermare anche tu, penso non si siano mai visti così tanti fumetti in Feltrinelli e Libraccio. Muoiono le edicole e questo è vero...penso piu che altro che il braccio Cosmo non possa avere lo stesso prezzo di un cartonato da libreria o di una graphic novel. È pur sempre un albo "alla Bonelli" non penso abbia chissà quali costi tipografici una edizione del genere, tra parentesi pare pure l'unica loro roba in attivo pubblicata in edicola.
EliminaA sto punto fammi un libro da 500 pagine semestrale e fammelo pagare 20 €, almeno tiri fuori qualcosa di dignitoso da mettere in libreria. È un albo signori. Sono un amante del fumetto ma non mi piace farmi prendere in giro.
I mercatini e i marketplace traboccano sì, ma gli albi che circolano sono sempre quelli... Perché non ristampano gli albi davvero introvabili? Io 9€ per un'anastatica di un Braccio anni 64/74 li spenderei!
EliminaGli aumenti di prezzo si stanno facendo gravosi, c'è da chiedersi se la collana proseguirà. L'ottima e precedente collana della "Gazzetta", oltre al prezzo basso e bloccato, presentava una valanga di materiale inedito, purtroppo troncato col n.60. Adesso le strisce inedite statunitensi sono sparite, e le tavole sono in bianco e nero e non più a colori (pure assenti dal n.12). Purtroppo sembra che l'editore non creda molto nella produzione americana ...
RispondiEliminaLa produzione americana sarebbe la giustificazione del prezzo
EliminaQuando un albo aumenta di prezzo ogni due -tre numeri, è perché non vende e si cerca di contenere le perdite.
RispondiEliminaE diciamocelo: a parte i nostalgici, a chi possono interessare i fumetti Bianconi nel 2022?
Sono fumetti popolari che già all' epoca non erano certo capolavori m ma onesti lavori di artigianato ,
Oggi a quei prezzi compri fumetti stranieri anni luce avanti come storie e disegni .
E lo dice uno che con i Bianconi c'è cresciuto ( e che ne ha un centinaio a casa)
Ma hai perfettamente ragione. L'unico modo di vendere bene i Bianconi ormai è selezionare le storie e fare dei bei librotti sostanziosi come quello di Giunti, avendo però il coraggio di pubblicare le storie cult che realmente piacciono agli appassionati, quelle vecchie e cattive. Io un albo al prezzo Cosmo continuerei a comprarlo se fosse un tutto Sagendorf, Stein, Zaboly o Bobby London. Lo scopo di Cosmo sino adesso mi è sembrato di stampare in formato economico roba di lusso e non il contrario.
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