24/03/22

Dedicato a tutti quelli che vogliono diventare degli eroi

 


Sigfrid Von Nibelunghen di Bonvi.


18 commenti:

  1. Le graffianti Sturmtruppen! 👍

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    1. Dovrebbero essere rilette da tutti quelli che adesso inneggiano alla resistenza, ragazzini cresciuti a call of duty che di sanguinante non hanno mai avuto nemmeno le ginocchia e vecchi rincoglioniti convinti che il male colpisca sempre e soltanto gli altri in televisione

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    2. Devo decidermi a rimediare qualcosa, dato che finora ho soltanto letto qualche striscia sparsa ma in collezione non ho nulla.

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  2. C'era dietro tanta letteratura, in questo caso "Johnny prese il fucile".
    Poi credo che all'epoca ci volle un certo coraggio a proporre la serie di gag con la SS imbecille e il plotone di "exterminazionen".
    Tanti pseudogiornalisti bellicosi che oggi scrivono sulla guerra farebbero meglio a rileggersi le Sturm.

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    1. Bonvi era un genio libero, uno dei pochi ad unire pop e pensiero. Era amaro come la vera commedia all'italiana, un Tognazzi del fumetto. Penso lo si sia scordato troppo presto in campo editoriale. L'essere stato autore di fumetti per ragazzi (Bonvi è stato una colonna delle edizioni Alpe) in Italia è una colpa irreparabile per critici ed editori.

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    2. Non era uscita una collana dedicata a lui poco tempo fa?

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    3. Ho cercato ed ho visto che c'era una collana delle Sturmtruppen del 2018 con la Gazzetta. Non la ricordavo proprio.

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    4. Resta il fatto che del Bonvi se ne parla meno di quanto meriterebbe. Per me è stato influente quanto Magnus nel "grottesco".

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    5. Interessante questo riferimento alle edizioni Alpe. Io mi ricordo "western strip" e "militar strip" che però essendo meri cloni delle Sturm potevano essere anche opera dello studio, penso di Clod (ora non ricordo bene). Uscivano su Tiramolla, credo.
      Poi naturalmente Cattivik, "regalato" a Silver.
      In che senso una colpa irreparabile? Forse ho capito perché, ma mi piacerebbe un chiarimento.

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    6. P.S.: D'accordo sul "Tognazzi del fumetto". Penso a Bonvi e a Magnus coma a Tognazzi e Gassman. Ho riletto ieri "L'ora dello schizoide"... Sigh!

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    7. Semplicemente come al cinema: Gli autori umoristici vengono elevati ad "artisti" soltanto quando diventano "drammatici". In Francia non è mai stato così...per loro Giraud o Uderzo pesano uguale.

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    8. In merito alla celebrazione di un autore tieni presente che secondo i fan i miti personali non sono mai celebrati abbastanza. Forse nel caso di Bonvi c'è anche qualche rognetta a livello di diritti da dipanare.

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    9. Anche questo è vero. Io non sono però un fan sfegatato di Bonvi, ne riconosco il peso culturale che penso non sia inferiore a quello di un Manara (per fare un esempio). Nick Carter e le Sturmtruppen sono patrimonio nazionale come Tex ed Alan Ford.Il discorso dei diritti del Bonvi non lo conosco.

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    10. Ah, recentemente è stato annunciato (forse già uscito?) il suo volume di Un Uomo Un'Avventura dalla Cosmo. Per fortuna non in bonellide, ma il prezzo lo ricordo altino.

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    11. La battaglia di Tsushima... Mi sembra (ma non sono sicuro) fosse uno di quei fumetti in cui si infilava come protagonista, bello alto e biondo. Cosa che aveva in comune con Magnus, anche se lui... bello alto e biondo non era (Bob Rock, l'Amministratore fiduciario...) :D

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  3. mi ha ricordato un episodio di "Alfred Hitchock presenta", in cui c'è un tale che, dopo un incidente, viene raccolto e dato per morto mentre in realtà è ancora vivo, ma si trova in una situazione simile a questa, di non riuscire a comunicarlo... :(((

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    1. Questo è uno dei motivi per il quale un giorno mi farò cremare.

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  4. Grande guerriero? Guerra non fa nessuno grande.

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