10/05/22

La morte del Punitore

 

Punisher Max vol. 2, basta questa run a fare capire quanto il cinema sia inferiore ai fumetti, la morte di Frank Castle è emotivamente devastante, un romanzo maturo, non ho mai letto un fumetto con protagonista un personaggio così vivo, complicato, umano. Tutti i characters farebbero impallidire di paura quelli dei film di Tarantino, di Lenzi o di De Leo. Sono questi i fumetti che la Marvel dovrebbe stampare, soltanto questi, maturi e di questa caratura. Il media comic è agli sgoccioli della sua esistenza e tra una trentina d'anni verrà visto come i geroglifici, l'eredità disegnata di una generazione che non esiste più.
Ormai i nuovi fan della casa delle idee si basano soltanto sulla continuity del cinematic universe, fatto di storie leggere, personaggi semplici e battutine. Il Punisher di Ellis o Aaron usa i super eroi come scudi umani, ne fa notare la ridicolaggine. Neanche la bella serie Netflix scalfisce la qualità di quest'opera di carta, i film non li tengo neanche in considerazione anche se con il flop Warzone si era fatto un passettino avanti. Il cinema è per tutti, il fumetto fortunatamente no. Robe così mi riaccendono una passione che negli ultimi anni va sempre più scemando a causa delle scelte di mercato e degli algoritmi.

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