23/11/23

Tiramolla 23 del 1971****


Mi è arrivato un bel lotto di fumetti, di cui parecchi Alpe e visto che nonostante le buone intenzioni su Retronika non è che si sia parlato così tanto dei personaggi di questa casa editrice penso che sia il caso di rimediare. 
Il Bianconesimo ha sempre pervaso questo blog fagocitandolo...ma parlare di Bianconi è più semplice che parlare di Alpe. In Bianconi, specialmente dagli anni settanta in su gli autori si potevano contare sulla punte delle dita, in Alpe c'è sempre stato un grande viavai di artisti e personaggi 
Comunque iniziamo a sfogliare questo numero di Tiramolla. La prima cosa che bisogna notare è che Alpe del formato degli albi se ne è sempre catafottuto, probabilmente pensava che nessuno li collezionasse e quindi le serie principali di Tiramolla e Cucciolo sono state pubblicate in varie misure: albo spillato, libretto, gigante, mignon, ecc...
Nei primi seventies  alla redazione preferivano il formato Almanacco.
Il periodo degli anni settanta per quando riguarda Tiramolla e Cucciolo lo ricordo bello vivo, un sacco di characters di Bonvi, Peroni, Bottaro, Rebuffi, Manfrin, ecc...
Le storie pubblicate da Caregaro erano più complesse e mature di quelle pubblicate da Bianconi, credo che proprio il target fosse differente, In Bianconi si indirizzavano prevalentemente ai bambini mentre in Alpe forse anche agli adolescenti cresciuti. 
È peccato dire che gli Alpe erano disegnati e scritti meglio di tutti gli altri albi concorrenti? 

19/11/23

Gli Albi di Topolino 865 del 1971: Jota Kappa, l'Eta Beta vizioso

 


Eta Beta e la benzina corretta è una storia di  Roberto Catalano disegnata da Giuseppe Perego.
In questa avventura che io ho letto su gli albi di Topolino 865 del 1971  facciamo la conoscenza di Jota Kappa, "paesano" di Eta Beta.
Jota crea ancora più confusione sulle origini dello strano  testone creato da Gottfredson e Walsh.
Eta Beta è un uomo del futuro, l'essere di un'altra dimensione o un alieno?
Jota Kappa è un alieno ed in questa storia lo è di conseguenza anche Eta Beta. 
Eppure per Bill Walsh e Floyd Gottfredson Eta Beta veniva dal futuro del pianeta terra dall’anno 2447, chissà se già nel 1947 avessero pensato ad un multiverso, dove uomini evoluti si sono trasformati in strani cavernicoli dalle tasche infinite.