Interessante recupero vintage, Il Dominatore della Malesia narra la vicenda di D’Arris, ultimo malese sopravvissuto a un complotto ordito dai colonialisti che gli hanno sterminato tutta la famiglia ad eccezione del figlio che è stato allevato come un inglese.
Durante l’insediamento del nuovo Rajah di Sagàr, un fachiro narra la sua storia ormai diventata leggendaria e D’Arris si decide a riprendere le armi contro l’invasore. Assalta quindi la nave dove si trovano il figlio perduto, ribattezzato James, e la sua fidanzata e da lì comincia una serie di scorrerie da cui è lecito evincere che Luigi Motta andasse a braccio e si inventasse gli sviluppi di pagina in pagina, visto che si affastellano uno dietro l’altro colpi di scena, personaggi nuovi sbucati dal nulla per risolvere le situazioni e i luoghi comuni che rendono memorabili le storie d’avventura (ci sono persino i proverbiali thug e una conturbante dark lady).
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05/09/14
Una leggenda indiana di Hugo Pratt:Il Serpente Maligno
Ho trovato al mercatino qualche numero del bel Pecos Bill edito da Fasani negli anni sessanta. La serie continuava quella realizzata da Guido Martina e Raffaele Paparella nel 1949 per gli Albi d'Oro Mondadori. Le storie della leggenda del West sono molto ben congegnate ed originali con un simpatico Davy Crockett obeso,violento ed ubriacone che pare anticipare certi personaggi dei western all'italiana ed una splendida Calamity Jane moderna eroina sparatutti e non donzella in pericolo. La chicca che ho trovato nel n.152 del 1963 è però questa breve storia (senza Pecos) di Hugo Pratt che fa parte delle leggende indiane che furono raccolte in due (cari e rari) volumi di Fumetto Club e nel Wheeling pubblicato da Rizzoli Lizardi. Io non conoscevo questa produzione di Pratt ma ne avevo riconosciuto lo stile...cosa che mi fa sempre tornare al vecchio discorso che certe mani non esistono più, quegli autori che riconoscevi a distanza perchè con un tratto così personale ed una pennellata così particolare che non avevano bisogno di credits sull'albo. Godetevi, in questa mirabolante epoca d'ingegneri e tecnici, questa antica novella artigianale di Pratt. 4 pagine stampate su carta ormai gialla come papiro.
04/11/13
L'Inferno di Topolino di Guido Martina e Angelo Bioletto*****
Ditemi se sto Ezechiele spolpato non è l'immagine pura del dolore |
Ritengo questa la storia più disturbante di tutte quelle
prodotte dai Disney italiani.
Ho ancora e conservo gelosamente il mio consunto Classico dal titolo “Le Grandi Parodie” e ricordo che da bambino leggere questa
“riduzione comica” dell’opera dantesca mi provocava un affascinante fastidio.
16/10/13
Pinocchio sulle orme di Fantomas-Nerbini Editore Firenze- 9 Novembre 1949-lire 35 (reperito da Luca Giorgi)
Il buon Luca Giorgi in quel di Facebook mi aveva chiesto informazioni relative al disegnatore di quest'albo appartenente alla collana "Comics della brigata allegra" dell'editore Nerbini.
La testata pubblicava alternandole anche storie di Felix, Saetta, Cri-Cri e Bou-Bou è fu stampata per ventidue numeri a partire dal 1949.
01/07/13
Topolino morto in un manga di Osamu Tezuka? Ovvero un dio dei manga copione...
Che Tezuka fosse un grandissimo appassionato Disney è argomento conosciuto e in questo caso la tavola postata (tratta dal manga "Metropolis" del 1949) è un sicuro omaggio al sorcetto miliardario...ma tutte queste "ispirazioni" qui sotto?
10/07/12
L'origine dei Ming-parte seconda-Mi sono sbagliato!
QUI scrivevo che i personaggi, secondo me, nascevano nell'albo Popeye n.55 del 1960 edito dalla Dell, ma spulciando nella mia collezione virtuale ho appena letto il POPEYE della DELL n.9 del 1949 e TA-DA'...eccoli qui i Misermites nella loro prima avventura disegnata da Bud Sagendorf!
Mea Culpa!
Segar perdonami perchè ho peccato.
Mea Culpa!
Segar perdonami perchè ho peccato.
piccolo bastardi come sempre |
furto di piselli! |
the king |
un Mingone! |
...con sorpresa |
22/02/09
Gey Carioca-La serie ****
l'originale degli anni 40 |
Le pillole le conferiscono una forza straordinaria, permettendole di sgominare i malvagi, soliti a sottovalutarla per colpa dell'appariscente aspetto estetico.
Ogni occasione è pretesto buono per vederla in sottana.
Gey è davvero un incrocio tra una Playmate e Nonna Abelarda.
Le prime avventure della splendida GEY CARIOCA furono pubblicate sulla collana Belle Avventure dell'editoriale Subalpino, futura edizioni Alpe, per 12 numeri dal 1948 al 1949 con i testi di Max Massimino Garnier e Roberto Renzi e i disegni di Paul Campani (Autore anche di Misterix), che diverrà famosissimo nell'epoca dei caroselli.
In Argentina la serie durò più a lungo con il nome di Tita Dinamita.
Negli anni 70 la serie fu ridisegnata con degli inserti, utilizzando terminologia cinematografica.
Furono aggiunte delle scene di nudo disegnate da Attilio Ortolani , per cavalcare l'onda erotica in cui erano immerse le edicole.
La seconda serie alpe è composta da 10 numeri ed uscì dal 1973 al 1974
Ogni occasione è pretesto buono per vederla in sottana.
Gey è davvero un incrocio tra una Playmate e Nonna Abelarda.
Le prime avventure della splendida GEY CARIOCA furono pubblicate sulla collana Belle Avventure dell'editoriale Subalpino, futura edizioni Alpe, per 12 numeri dal 1948 al 1949 con i testi di Max Massimino Garnier e Roberto Renzi e i disegni di Paul Campani (Autore anche di Misterix), che diverrà famosissimo nell'epoca dei caroselli.
In Argentina la serie durò più a lungo con il nome di Tita Dinamita.
Negli anni 70 la serie fu ridisegnata con degli inserti, utilizzando terminologia cinematografica.
Furono aggiunte delle scene di nudo disegnate da Attilio Ortolani , per cavalcare l'onda erotica in cui erano immerse le edicole.
La seconda serie alpe è composta da 10 numeri ed uscì dal 1973 al 1974
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